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Digitale Terrestre: una legge cambierà i telecomandi

Con una delibera dell'AGCOM l'Italia risolve una questione spinosissima, attorno alla quale girano miliardi di euro in pubblicità: quella della "prominence" dei telecomandi delle Smart TV

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La questione della “prominence” sui telecomandi delle Smart TV, e di tutti gli altri dispositivi di riproduzione di contenuti dotati anche di sintonizzatore per il Digitale Terrestre, sta per essere risolta una volta per tutte per legge.

L’AGCOM, infatti, ha approvato e pubblicato la delibera 294/23/CONSin materia di accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre“. Con questa delibera l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha stabilito alcuni parametri tecnici per i telecomandi, che diventeranno obbligatori a partire da metà 2025.

Smart TV: la questione della “prominence”

Le moderne Smart TV hanno telecomandi sempre più essenziali che, in alcuni casi, non hanno i tasti numerici da 0 a 9. Con questi telecomandi utilizzare le piattaforme smart e le app installate sulla TV diventa molto comodo, mentre fare zapping tra un canale e l’altro del Digitale Terrestre diventa molto scomodo.

In pratica, seppur indirettamente, con telecomandi del genere i produttori di Smart TV sfavoriscono i contenuti trasmessi in Digitale Terrestre (o Digitale Satellitare, cambia poco) e, in generale, la TV lineare classica e favoriscono, al contrario, i contenuti digitali trasmessi via Internet su piattaforme quali Android TV (Google), Tizen OS (Samsung), webOS (LG), Vidaa (Hisense) e Fire TV OS (Amazon), giusto per citare i sistemi operativi più diffusi.

Ciò vuol dire dare risalto (“prominence“, in inglese) a servizi a pagamento a scapito del servizio gratuito offerto da decine di emittenti tradizionali.

Con la diffusione sempre più massiccia delle piattaforme di streaming in abbonamento, che hanno tra l’altro costi sempre più alti, e con l’inizio della diffusione delle piattaforme di streaming “lineare” di tipo FAST (Free Ad-Supported Streaming TV), la forma del telecomando può fare la differenza tra la vita e la morte della TV tradizionale gratuita.

Questo non è un problema solo italiano: se ne parla in tutta Europa, negli USA e in tutti gli Stati dove lo streaming inizia a prendere una fetta importante del mercato.

L’interesse dei produttori di Smart TV, infatti, è quello di spingere gli utenti a guardare le piattaforme online e non il Digitale Terrestre, perché così facendo possono raccogliere dati sui gusti degli spettatori e mostrare pubblicità personalizzata all’interno dell’interfaccia smart.

Cosa ha deciso l’AGCOM

La delibera 294/23/CONS dell’AGCOM risolve una volta per tutte, almeno in Italia, la questione della prominence e lo fa agevolando la TV tradizionale gratuita via Digitale Terrestre a scapito della nuova TV a pagamento via Internet.

L’AGCOM ha deciso, innanzitutto, che tutte le Smart TV dovranno avere almeno un telecomando con tutti e 10 i tasti numerici. Inoltre, i sistemi operativi delle Smart TV dovranno essere modificati per ottenere due risultati.

Il primo è che, anche se l’utente sta guardando un contenuto via Internet tramite un’app (ad esempio un film su Netflix, Prime Video o altre piattaforme), quando premerà un tasto numerico del telecomando la televisione passerà automaticamente al Digitale Terrestre.

Quindi non sarà più necessario premere il tasto per cambiare ingresso video, né uscire dall’app o dall’interfaccia smart: se lo spettatore sta guardando Disney+ e preme il tasto 5 del telecomando la TV passa automaticamente a Canale 5.

La seconda novità che dovranno introdurre gli sviluppatori di sistemi operativi per Smart TV è l’icona unica e sempre uguale, da mostrare nell’home page dell’interfaccia smart, per passare con un solo tocco al Digitale Terrestre.

Quando arrivano i nuovi telecomandi

L’obbligo di inserire i tasti numerici nei telecomandi delle Smart TV scatta 18 mesi dopo la pubblicazione della delibera. Poiché la 294/23/CONS è stata pubblicata il 6 dicembre 2023, ne deriva che al massimo entro il 6 maggio 2025 tutti i produttori di Smart TV si dovranno adeguare.

Molto probabilmente lo faranno inserendo un secondo telecomando in confezione, cosa prevista dalla delibera, in modo da dare l’opportunità ai clienti di scegliere quale usare.

A partire da 12 mesi dalla pubblicazione della delibera, quindi dal 6 dicembre 2024 in poi, i sistemi operativi delle televisioni dovranno essere aggiornati con l’inserimento della nuova icona unica per accedere al Digitale Terrestre. Forma e colore di questa icona non sono stati ancora decisi: per farlo è stato istituito un apposito tavolo tecnico presso l’AGCOM.

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