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STREAMING E SERIE TV

La TV del futuro sarà così

La tecnologia sta stravolgendo il modo in cui gli spettatori guardano la TV, ma anche i contenuti disponibili: dagli USA i primi esperimenti che mostrano il futuro

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Mentre in Italia ancora tiene banco l’infinito switch off al digitale terrestre di seconda generazione (DVB-T2), nel resto del mondo la tecnologia corre e rende ogni giorno più obsolete le trasmissioni TV via radio: Internet, con tutto ciò che le gira intorno, è il futuro e i grandi investitori pubblicitari lo sanno bene.

Come lo sanno anche i produttori di Smart TV, che si stanno sfidando anche sul campo dei sistemi operativi: da quelli universali, come Android TV con Google TV, Roku OS e Amazon Fire TV OS, a quelli proprietari (ma ceduti in licenza), come Samsung Tizen, LG webOS, Hisense VIDAA.

Sviluppare e gestire, via Internet, il sistema operativo di una Smart TV ha un grande vantaggio che in pochi percepiscono: permette di gestire tutti i contenuti, anche pubblicitari, che l’utente vede nell’interfaccia smart quando cerca qualcosa da guardare.

Chi possiede il sistema operativo della TV decide, ad esempio, se l’utente vede prima i contenuti di Prime Video o quelli di Netflix, se e dove vede i contenuti di YouTube o quelli di Disney+.

Ma la TV del futuro andrà anche oltre: stanno arrivando i contenuti personalizzati per le TV con uno specifico sistema operativo, frutto di accordi commerciali tra chi sviluppa il sistema operativo e chi vuole sfruttarne le potenzialità per mostrare prodotti e servizi. Un esempio di tutto ciò è l’accordo appena stipulato tra Vizio e Home Depot.

L’accordo Vizio-Home Depot

Vizio è un importante produttore di Smart TV statunitense che, benché sia quasi sconosciuto in Italia, l’anno scorso ha chiuso con un fatturato di 2 miliardi di dollari, dei quali quasi mezzo derivante proprio dai servizi collegati al suo sistema operativo chiamato Smartcast.

Home Depot è molto più famosa, anche in Italia, ed è una delle principali catene di distribuzione di prodotti per il fai da te, la casa, l’edilizia, il giardinaggio e molto altro.

L’accordo tra le due mega aziende prevede la disponibilità in streaming on demand, sulle sole TV Vizio, di tre episodi da 10 minuti di una miniserie chiamata “Merry & Bright“, tutti condotti dalla cantante e attrice Jordin Sparks.

Tema degli episodi è il fai da te natalizio, piccoli lavoretti che si possono fare in casa in vista delle feste. Naturalmente usando dei prodotti in vendita nei negozi Home Depot e anche online, scannerizzando un apposito QR Code che appare a video mentre i prodotti vengono mostrati e usati per realizzare i manufatti.

I tre episodi sono disponibili dal 1° novembre e resteranno sulla piattaforma Smartcast, in bella vista nell’home screen, fino al 31 dicembre. I contenuti sono esclusivi per questa piattaforma, non si vedranno su altre TV né tramite altri media.

La pubblicità è il contenuto

La vecchia distinzione tra contenuto e pubblicità (che interrompe il contenuto dando fastidio allo spettatore) si sta facendo sempre più labile e la tecnologia sta evidentemente favorendo questo processo. Quello di Vizio e Home Depot, d’altronde, non è il primo esperimento: sempre su Vizio, nel marzo scorso, era disponibile un’altra miniserie realizzata in collaborazione con il sito di scommesse BetMGM.

Netflix ha annunciato qualcosa di molto simile, un paio di giorni fa. Amazon sta per inserire le pubblicità all’interno dell’interfaccia di Fire TV OS, che è il sistema operativo delle sue chiavette Fire TV ma anche di Smart TV di altri produttori come Toshiba, Xiaomi, Grundig.

Il sistema delle FAST

Possedere il sistema operativo delle TV è, quindi, importantissimo. Un ulteriore conferma arriva dalla fortissima espansione delle cosiddette “FAST“, cioè “Free Ad-Supported Streaming TV“. In pratica si tratta di piattaforme streaming proprietarie, legate a doppio filo con i sistemi operativi delle TV, che trasmettono contenuti premium in modo gratuito, somministrando un tot di spot pubblicitari.

Le piattaforme FAST legate ai sistemi operativi più diffuse sono:

  • Samsung TV+
  • LG Channels
  • Vidaa Free
  • Sony Bravia Core (gratis, ma solo in parte)
  • The Roku Channel

Le piattaforme FAST trasmesse tramite app sono:

  • Plex
  • Pluto TV
  • Freevee
  • Xumo Play
  • Sling Freestream
  • Tubi

Addio TV tradizionale

Tutte queste tecnologie hanno in comune 3 elementi: si basano su Internet, stanno in piedi con le pubblicità, gli spot sono personalizzati tramite il tracciamento degli utenti.

In più sono completamente (o quasi) gratis, come è gratis la TV tradizionale trasmessa via radio o via satellite. Una TV, quella tradizionale, che però non può tracciare gli utenti e, quindi, per gli investitori pubblicitari è molto meno vantaggiosa.

Indovinate come andrà a finire.