Amazon dichiara guerra alla pirateria, bloccate app per lo streaming illegale
Amazon dichiara guerra alla pirateria informatica su Fire TV, il colosso dell’e-commerce ha bloccato le app illegali e vuole un sistema più chiuso e controllato

Amazon sta attuando misure più stringenti per contrastare la pirateria informatica sui suoi dispositivi Fire TV. Un cambiamento segna una svolta significativa verso un ecosistema più chiuso e controllato, pronto a imboccare la strada che, in tempi ragionevolmente brevi, traghetterà tutti i dispositivi compatibili verso Vega OS, il nuovo sistema operativo proprietario del colosso dell’e-commerce-
Amazon sfida la pirateria informatica
Secondo un recente report condiviso da Enders Analysis, alcuni dei nomi più noti del settore tech sarebbero troppo permissivi nei confronti delle app pirata, tra questi c’è naturalmente anche Amazon, criticato per non aver ostacolato l’installazione di applicazioni illegali sulle sue popolari chiavette HDMI Fire TV.
A seguito di questa accusa, prontamente respinta dal colosso dell’e-commerce, il portavoce dell’azienda ha dichiarato alla BBC l’intenzione dell’azienda di adottare misure più incisive contro la pirateria, tra cui il blocco immediato delle applicazioni per lo streaming pirata, installabili sui device proprietari tramite sideloading.
Da quello che sappiamo, al momento, diverse app illegali sono state bloccate e ogni tentativo di accesso culmina nella schermata “Questa app non può essere eseguita“. Secondo fonti come AFTVNews e TechDoctorUK, questa è la prima volta che Amazon utilizza il suo strumento di blacklist per bloccare app pirata e fino a questo momento si era limitato a utilizzare questo sistema per impedire il funzionamento di app che modificavano il launcher di sistema o la configurazione dei tasti del telecomando.
Tuttavia, secondo AFTVNews alcune delle applicazioni bloccate potrebbero essere state utilizzate anche per sfruttare la CPU del dispositivo e generare traffico di rete sospetto, classificandole come “riskware“, un software potenzialmente dannoso che può compromettere la sicurezza del dispositivo e quella della rete domestica.
A prescindere dalla motivazione è innegabile che, dopo le pressioni da parte di legislatori e associazioni di categoria, Amazon abbia deciso di usare il pugno di ferro per contrastare la pirateria online, mettendo fine a una pratica molto diffusa che tramite delle semplici chiavette HDMI (anche piuttosto economiche) permetteva a migliaia di utenti in tutto il mondo di accedere gratuitamente decine di contenuti a pagamento
Vega OS e i prossimi passi di Amazon
Le attività di contrasto della pirateria digitale, però, potrebbe anche rappresentare il primo passo verso un cambiamento strutturale più ampio. Di recente, infatti, Amazon ha annunciato che a partire dalla fine del 2025, i dispositivi Fire TV abbandoneranno la base Android per adottare un nuovo sistema operativo proprietario, chiamato Vega OS.
Con questo passaggio, dunque, bisognerà riscrivere e approvare preventivamente tutte le app sullo store e questo porterà all’esclusione di decine di software pirati che non saranno più compatibili col nuovo sistema.
Inoltre, è altamente probabile che anche il sideloading (l’installazione manuale di app da fonti esterne), sarà bloccato, rendendo praticamente impossibile utilizzare qualsiasi tipo di applicazione non ufficiale.
Vega OS, dunque, rappresenterà una svolta significativa verso un ecosistema più chiuso e controllato, con implicazioni rilevanti per gli utenti e per il panorama dello streaming digitale.