La serie tv The Studio ha fatto arrabbiare un po' di persone a Hollywood
La nuova serie di Apple TV+ è una parodia di come si lavora a Hollywood, ispirata a vicende realistiche. Per questo il protagonista e co-creatore Seth Rogen ha ricevuto alcune chiamate infuriate
Boris, serie tv cult che ha debuttato nel 2010, è una fenomenale parodia di come si lavora nella televisione e nel cinema italiano. Infatti, quelle che per la maggior parte del pubblico sono solo battute sagaci e personaggi comici ben riusciti, per chi lavora nel settore sono spesso caricature riconoscibili e riferimenti più o meno velati a figure effettivamente esistenti nel panorama cinematografico e televisivo nostrano di quegli anni. Non sappiamo se Boris abbia fatto arrabbiare qualcuno dietro le quinte, per questo motivo, ma a quanto pare ciò è invece successo con una ben più recente serie tv che porta sullo schermo la stessa operazione comica, ma ambientata a Hollywood: The Studio, disponibile su Apple TV+.
The Studio, dove vedere le puntate in streaming
Uscita a partire da fine marzo 2025 su Apple TV+, piattaforma su cui si possono recuperare tutte le puntate, The Studio è una serie comico-satirica creata da Seth Rogen, Evan Goldberg, Peter Huyck, Alex Gregory e Frida Perez.
La trama segue Matt Remick (interpretato da Seth Rogen), il nuovo direttore dei Continental Studios, una casa di produzione cinematografica in difficoltà. Matt cerca di salvare l’azienda affrontando le sfide di un’industria in rapido cambiamento, bilanciando la sua passione per il cinema d’autore con le pressioni commerciali del settore.
Nel cast ci sono anche Catherine O’Hara nel ruolo di Patty Leigh, ex direttrice dello studio e mentore di Matt; Ike Barinholtz nel ruolo di Sal Saperstein, dirigente e amico fidato di Matt; e Chase Sui Wonders nel ruolo di Quinn Hackett, assistente di Matt e giovane dirigente.
La serie tv include anche diverse guest star nei panni di sé stessi, come Martin Scorsese, Charlize Theron, Ron Howard e Paul Dano. I loro camei aggiungono autenticità e ironia all’intera storia, che racconta con efficacia e sarcasmo le dinamiche, le contraddizioni e i meccanismi dietro le gigantesche produzioni hollywoodiane.
The Studio si ispira a storie e personaggi reali?
Lo stesso Seth Rogen ha confermato che le vicende raccontate nella serie tv spesso si ispirano a eventi realmente accaduti. Durante una recente apparizione al Late Show with Stephen Colbert, il protagonista, co-creatore e regista di The Studio ha parlato del suo personaggio, Matt Remick.
«Nella serie dirigo uno studio cinematografico hollywoodiano ambientato nei giorni nostri», ha spiegato Rogen, così come riportato da The Hollywood Reporter. «E il grande conflitto della storia, che sono sicuro ti suonerà familiare, è quello tra arte e commercio. Il mio personaggio ama il cinema ed è un grande appassionato, ma in quanto capo dello studio deve spesso prendere decisioni che rovinano i film. Ama i registi e le star, ma deve continuamente deluderli con note indesiderate o semplicemente distruggendo la loro passione».
Una battuta di Matt nella serie tv in effetti ribadisce proprio questo punto: il protagonista si è buttato nell’industria del cinema perché ama i film, ma il suo lavoro è rovinarli. Una frase che, ha rivelato Rogen, gli è stata davvero rivolta da un produttore hollywoodiano: Steve Asbell, attuale presidente di 20th Century Studios
«Io ed Evan [Goldberg], il mio socio», ha raccontato Rogen, «eravamo a un incontro all’inizio della nostra carriera, stavamo riscrivendo un film. Il produttore ci stava dando delle note. Noi volevamo farlo molto spinto, vietato ai minori, e lui ci disse che non potevamo. Anche se lo trovava divertente, abbassò la testa e disse proprio quella frase: "Sono entrato in questo mondo perché amo i film, e ora il mio lavoro è rovinarli"».
A chi sono ispirati i personaggi di The Studio
A parte il produttore Steve Asbell, non è chiaro quali altre persone reali ci siano dietro i personaggi di The Studio. Intervistato da Colbert, però, Rogen ha raccontato che in diversi si sono riconosciuti nella parodia televisiva e non hanno mancato di farlo presente al co-creatore dello show, non sempre con la dovuta autoironia.
«Mi hanno urlato contro tre volte solo nell’ultima settimana», ha detto Rogen, ridendo. «Alcuni erano contenti, altri decisamente no […] C’è un episodio sui Golden Globe in cui il mio personaggio vuole disperatamente essere ringraziato nel discorso di premiazione, cosa che per gli esecutivi di Hollywood è molto importante», ha proseguito il co-creatore e regista.
«Anni fa, avevamo fatto un film che vinse un Golden Globe, e all’afterparty vedemmo uno degli executive piangere. Pensavamo fosse per la vittoria, e gli dicemmo: "Abbiamo vinto! È per questo che piangi?" E lui rispose: "No, si sono dimenticati di ringraziarmi nel discorso". Abbiamo fatto una puntata intera su quella situazione, e la persona a cui ci siamo ispirati lo sa bene… e, diciamo, mi ha urlato addosso di recente, senza mezzi termini».