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Microsoft lancia i Copilot+ PC: una nuova era per Windows

I Copilot+ PC sono una delle scommesse più grandi dell'informatica consumer negli ultimi vent'anni: cambia tutto, dai chip al sistema operativo

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In quello che, probabilmente, diventerà uno dei giorni più importanti nella storia di Microsoft, il colosso di Redmond ha ufficializzato la notizia che era nell’aria da mesi: arrivano i nuovi Copilot+ PC, cioè i laptop specializzati nell’esecuzione di algoritmi di intelligenza artificiale.

La notizia nella notizia è che il matrimonio tra Windows e architettura x86 (cioè con i chip di Intel e AMD) diventa ora a tutti gli effetti una “coppia aperta” a nuove esperienze e nuove tecnologie.

Il terzo incomodo è Qualcomm, con la sua nuova piattaforma Snapdragon X Elite dotata di architettura ARM completamente diversa dalla x86, tanto da avere già da qualche anno una sua versione dedicata di Windows, chiamata Windows on ARM.

I nuovi chip di Qualcomm hanno una Neural Processing Unit (NPU), cioè una sezione specializzata nei calcoli degli algoritmi AI, decisamente più potente di ogni chip concorrente. Sia quelli prodotti da Intel e AMD, sia quelli della serie M prodotti da Apple.

Cosa sono i Copilot+ PC

Per farla molto semplice: i Copilot+ PC sono dei laptop che possono calcolare almeno parte degli algoritmi di AI che fanno funzionare Microsoft Copilot direttamente nel chip, senza passare dai server dell’azienda.

Ciò permette a Microsoft di offrire agli utenti nuove funzioni all’interno di Windows, che potenzialmente cambieranno del tutto il modo in cui usiamo i PC.

Al momento gli unici processori in grado di svolgere questi compiti sono il Qualcomm Snapdragon X Elite e il Qualcomm Snapdragon X Plus. Diversi produttori hanno appena annunciato dei nuovi modelli di Copilot+ PC e sono tutti basati su uno di questi due chip.

Oltre alla potenza della NPU, altri tre requisiti per i Copilot+ PC sono una memoria RAM da almeno 16 GB, un disco SSD e la presenza sulla tastiera del tasto Copilot (con l’icona presente nell’immagine di apertura di questo articolo).

Hanno già annunciato dei modelli Samsung, Lenovo, Dell, Acer, Asus, HP e la stessa Microsoft. Tutti questi modelli hanno il sistema operativo Windows on ARM, che ha la stessa interfaccia di Windows 11 tradizionale ma è tecnicamente molto diverso.

Per ottenere la certificazione e il marchio Copilot+ PC non è obbligatorio usare i chip di Qualcomm e il sistema operativo Windows on ARM, ma è necessario che il chip abbia una NPU in grado di sviluppare una potenza di almeno 40 TOPS (trillion operations per second).

Al momento solo i due chip di Qualcomm hanno questa potenza e i concorrenti di Intel e AMD (che funzioneranno con Windows 11 classico) con NPU sufficientemente potente dovrebbero arrivare a fine anno.

Cosa può fare un Copilot+ PC

Secondo Microsoft i Copilot+ PC sono, innanzitutto, dei computer potentissimi nella gestione degli algoritmi AI e non solo in quelli: fino al 58% in più di potenza, rispetto ad un MacBook Air con chip M3, usando il benchmark Cinebench 2024.

Tutta questa potenza viene messa a disposizione del sistema operativo e delle applicazioni. In Windows, ad esempio, diventa molto più potente l’assistente Copilot, che ora può eseguire in locale (cioè senza connessione ai server) il modello linguistico GPT-4o da poco presentato da OpenAI.

Ciò vuol dire che, su un Copilot+ PC, l’utente potrà usare la voce e le immagini per fare domande a Copilot e ottenere risposte, senza dover aprire alcuna app specifica.

Arriva, inoltre, la funzione “Recall” che è una sorta di memoria fotografica, una registrazione di ciò che ha fatto l’utente col PC nelle ultime ore o addirittura negli ultimi giorni. L’utente può scorrere una vera e propria barra del tempo e tornare indietro, per ritrovare un file o una pagina Web, o un’app precedentemente usati o visualizzati.

Con lo strumento “Cocreator“, invece, l’utente può usare l’AI generativa per trasformare un testo o uno schizzo in un disegno di qualità professionale, anche se non ha nemmeno un minimo di vena artistica: man mano che scarabocchia il foglio, infatti, l’AI propone nuovi elementi dell’immagine coerenti con ciò che è stato già disegnato.

Sempre grazie all’AI, poi, i Copilot+ PC offrono all’utente i sottotitoli tradotti in tempo reale di ciò che sta guardando e ascoltando: da un video su Internet ad una videochiamata in diretta, passando per lo streaming musicale e altre applicazioni in lingua straniera. Inizialmente funzionerà solo con l’inglese.

Ci saranno, poi, nuove funzioni basate sull’AI all’interno delle app di terze parti. Come Adobe Photoshop, Lightroom ed Express, DaVinci Resolve Studio, CapCut, Cephable, LiquidText, djay Pro, tutti software dedicati soprattutto ai creativi digitali che, al momento, ai PC Windows preferiscono decisamente i MacBook ma che, grazie a queste novità, potrebbero anche cambiare idea.

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