Redmi Note 13 Pro: un ottimo smartphone senza spendere una fortuna
Lo stiamo raccontando da un po' di tempo: rispetto al passato, oggi si può comprare tecnologia di ottima qualità anche a prezzo competitivo e il Redmi Note 13 Pro è la conferma della nostra teoria.
Recensione Redmi Note 13 Pro
La famiglia Redmi Note è la gallina dalle uova d'oro per Xiaomi, che di anno in anno genera un grosso volume di vendite grazie a questa serie di cellulari, capaci di combinare una buona qualità con prezzi particolarmente aggressivi: questo abbinamento viene reso possibile da alcuni compromessi, che non inficiano però l'esperienza d'uso complessiva.
Per fare un esempio: la struttura di questi smartphone è realizzata in plastica, un dettaglio che permette di ridurre drasticamente i costi, ma che non incide sul funzionamento del telefono. insomma, per chi cerca un prodotto che non costi tantissimo e abbia buone caratteristiche, questa è un'ottima soluzione.
- Definizione del display
- Fotocamera 200 mpx
- Batteria di buona capacità
- Ricarica Veloce
- Interfaccia utente migliorabile
La confezione di di vendita di Redmi Note 12 Pro risulta addirittura ricchissima rispetto a molte proposte oggi in circolazione, perché ormai ci siamo abituati a trovare dentro la scatola solo telefono e cavetto.
In questo caso invece, oltre al cellulare, si trovano anche un caricatore da 67 W e una cover in silicone di discreta qualità, capace di garantire una buona resistenza agli urti e ai maltrattamenti.
Tra i molteplici pregi di Redmi Note 13 Pro probabilmente non inseriremmo l'originalità del design: dal punto di vista estetico questo smartphone richiama canoni abbastanza comuni, che si trovano anche in prodotti di altri marchi con l'elemento più prominente nei due sensori principali della fotocamera.
In ogni caso, parliamo di un prodotto con particolari curati, bordi spigolosi nel pieno stile iPhone, con la sorprendente presenza di un connettore per le cuffie da 3,5 mm. sulla parte superiore è presente anche la porta ad infrarossi, per utilizzare il cellulare come telecomando.
Un dettaglio gradito in questa fascia di prezzo è la certificazione IP54, che garantisce la protezione da schizzi d'acqua e polvere, ma che non permette l'immersione nei liquidi.
Per rientrare in qualche dettaglio tecnico, parliamo di uno smartphone che raggiunge un peso di 187 g, abbastanza contenuto per le dimensioni che offre, grazie al materiale plastico con cui è costruito.
Lo schermo di Redmi Note 13 Pro è invece uno dei suoi dettagli migliori: in primo luogo bisogna evidenziare la luminosità massima, che arriva ad una cifra elevatissima per questa categoria di prodotto, 1800 nits.
Tutti i dettagli tecnici sono di una categoria superiore, per questo schermo AMOLED da 6.67", che offre una frequenza di aggiornamento fino a 120 hz, regolabile, insieme al pieno supporto per lo standard Dolby Vision.
Stiamo parlando di uno schermo piatto, in linea con le recenti scelte dei brand anche nei prodotti al top della gamma: sembra ormai giunta al termine l'era degli schermi con i bordi curvi, belli da vedere ma poco pratici da usare.
Nulla da dire sulla dotazione tecnica di Redmi Note 13 Pro quando si parla di processore o di altri dettagli tecnologici rilevanti: il chip Qualcomm Snapdragon 7s Gen 2 è una sorta di animale da soma, nel senso che è in grado di supportare qualunque tipo di carico di lavoro, con una buona efficienza e consumi contenuti.
Accanto al cuore pulsante viene inserita anche una GPU Adreno 710, che è stata ottimizzata per il gaming.
Quando abbiamo parlato di alcuni compromessi necessari per il contenimento dei costi, ci riferivamo ad alcuni dettagli che molti utenti non prendono nemmeno in considerazione, come lo standard di memoria UFS 2.2, utilizzato per Redmi Note 13 Pro.
Non è il migliore possibile, ma comunque sufficiente per garantire un buon funzionamento di questo smartphone. La memoria interna può arrivare addirittura a 512 GB di memoria, mentre mentre la RAM oscilla tra 8 e 16 GB.
Tra i compromessi c'è sicuramente la versione un po' datata del Bluetooth, 5.2, insieme allo standard "stagionato" del wifi, che è il cosiddetto Wifi AC, o se si vuole Wifi 5.
Quando ci troviamo a raccontare la nostra esperienza con smartphone di fascia media, come capita per la recensione di Redmi Note 13 Pro, a volte rischiamo di sembrare un disco rotto, perché da questo punto di vista i diversi cellulari si equivalgono, anche quando apparentemente la fotocamera è molto differente.
In questo caso c'è un sensore principale da 200 megapixel, capace di scattare ottime foto quando c'è buona luminosità, ma un po' meno efficiente quando scende la luce o ci si trova a lavorare al buio. In ogni caso, prendendo come riferimento altri smartphone nella stessa fascia di prezzo, le foto notturne di Redmi Note 13 Pro sono discrete.
In teoria ci sarebbero anche un grandangolo da 8 megapixel e un sensore macro da 2 megapixel ma hanno una pura funzione di contorno. Redmi Note 13 Pro offre anche un'elaborazione delle foto attraverso l'intelligenza artificiale, un modo roboante per riferirsi ad alcuni algoritmi che vengono applicati agli scatti.
Ci sono contesti in cui il risultato migliora leggermente, ma nella maggior parte dei casi si ottengono degli scatti in cui aumentano un po' troppo sia il contrasto che la saturazione.
Questo smartphone permette di fare scatti utili utilizzando il sensore da 200 megapixel senza la fusione dei singoli pixel, ma quello che potrebbe essere un vantaggio diventa in realtà un rischio: in primo luogo perché le foto diventano di dimensioni enormi, oltre i 40 mb, ma soprattutto perché ci vuole una condizione di luminosità perfetta perché il risultato sia davvero buono.
Con gli scatti normali, invece, il telefono fonde molteplici pixel in uno solo, ottenendo degli scatti da 12.5 megapixel. Non solo, perché Redmi Note 13 Pro riesce anche a gestire automaticamente gli scatti quando c'è poca luminosità e il risultato è comunque discreto perché c'è un buon bilanciamento dei colori.
Discreta la selfie cam da 16 mpx, che può girare video a 1080 pixel, con risultati che potremmo definire nella media per i cellulari di questa categoria merceologica.
Il software di Redmi Note 13 Pro è profondamente cambiato dopo la sua uscita, grazie all'aggiornamento ad HyperOS, il sistema operativo basato su Android, che Xiaomi ha costruito e declinato in molteplici versioni, perché si adattino a tutti i tipi di dispositivi dell'azienda cinese.
Siamo spesso stati critici con il sistema operativo MIUI della stessa Xiaomi, perché abbiamo maturato la convinzione che per molti versi non fosse all'altezza della qualità hardware dei dispositivi che portano questo marchio.
HyperOS è un passo deciso verso una diversa realtà, in cui il software è realizzato con grande attenzione, a partire dalle sua fondamenta tecniche: il nuovo sistema operativo, infatti, è estremamente più veloce, più leggero e più contenuto nella sua dimensione complessiva, a tutto vantaggio della sua funzionalità.
L'unico aspetto che non riusciamo ad amare è la forma di ibridazione tra il mondo di Android e quello di iPhone, che si evince da alcuni aspetti grafici e che dal nostro punto di vista dovrebbe essere evitata completamente.
Se si apre, ad esempio, il centro di controllo, facendo scorrere il dito dall'alto verso il basso sulla parte destra del display, sembra quasi di maneggiare un iPhone. Al netto di questo parere del tutto soggettivo, apprezziamo lo sforzo di Xiaomi per creare un software capace di far interagire tra loro tutti i diversi prodotti, che rientrano sotto il cappello dell'azienda.
Redmi Note 13 Pro è veloce, reattivo e completo: anche per questo aspetto, sembra di usare un prodotto di categoria superiore.
La batteria di Redmi Note 13 Pro è un chiaro punto di forza, grazie alla capacità di 5100 mAh. Per chi fa un uso contenuto del telefono, questa soluzione è sufficiente per raggiungere un giorno e mezzo di autonomia.
Ma nel caso questo smartphone capitasse nelle mani di un utente incallito, si potrebbe sempre fare affidamento sulla ricarica rapida da 67 w che permette di arrivare al 50% in poco più di un quarto d'ora e di caricare il 100% della batteria in circa 45 minuti.
Recensione Redmi Note 13 Pro
Redmi Note 13 Pro gioca un campionato difficile perché è posizionato in una fascia di prezzo estremamente affollata, dove si trovano anche proposte molto interessanti, ad esempio Nothing Phone 2A, di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa.
Il prezzo di Redmi Note 13 Pro nei negozi italiani è di poco superiore ai 300 €, ma su molteplici siti di Internet si acquista per una cifra di gran lunga inferiore, tra i 230 e 250 €. Per questo prezzo incredibilmente aggressivo è davvero difficile immaginare di trovare qualcosa di meglio.
Spesso, quando presentiamo le recensioni degli smartphone, lasciamo che la passione abbia il sopravvento e ci facciamo stupire da dettagli che nella fase decisionale di acquisto spesso vengono ignorati: vorremmo un euro per tutte le volte in cui ci è stato chiesto "che telefono compro che costi poco, faccia belle foto e abbia una batteria che dura?".
È stato facendo questo tipo di riflessione che abbiamo apprezzato tantissimo il recente Redmi Note 13 Pro, uno dei quattro prodotti che compongono un’intera famiglia di smartphone, in cui l’elemento distintivo è dato dalla buona qualità proposta ad un prezzo proporzionato, quasi vantaggioso.
Ma in questo caso c’è un dettaglio in più, perché ai il pilastri del prezzo, della fotocamera e della batteria è stato aggiunto quello di un ottimo display.
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