SCIENZA

Ritrovati antichi fossili di creature enormi: ma di che animali si tratta?

In Nuova Zelanda è avvenuta una scoperta incredibile: dopo un terribile ciclone, dai fiumi sono riemersi degli antichi fossili appartenuti a gigantesche creature marine.

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Sebbene avvenuta in seguito ad un cataclisma naturale che ha provocato anche alcune vittime, la scoperta ha sorpreso gli scienziati: in Nuova Zelanda, un potentissimi ciclone ha ribaltato numerose rocce lungo gli argini dei fiumi, riportando alla luce preziosi fossili antichi, appartenuti a gigantesche creature marine. È qualcosa di incredibile, e magari tanti altri segreti si celano nei dintorni.

Il ciclone che ha riportato alla luce i fossili

Lo scorso febbraio, il ciclone Gabrielle si è abbattuto sull’Isola del Nord, in Nuova Zelanda: è stato un evento catastrofico, che ha causato 11 vittime e ha distrutto interi paesi, lasciando migliaia di persone senza una casa. Ma anche la natura è stata sconvolta da questo terribile fenomeno. La foresta di Maungataniwha, che si dipana ai piedi dell’omonima catena montuosa, ha subito ingenti danni. Si tratta di un’ampia riserva naturale che ospita moltissimi fossili animali risalenti al Cretaceo, e che rappresenta dunque un sito di grande importanza per il Paese.

Il personale del Forest Lifeforce Restoration Trust, un’organizzazione volta a promuovere la conservazione della fauna e della flora autoctone, si è recato nei mesi scorsi proprio nel cuore della foresta per valutare i danni causati dalla tempesta tropicale. Qui, i torrenti sono diventati estremamente impetuoso, con milioni di metri cubi d’acqua piovana che si è riversata in essi: la loro potenza ha addirittura rovesciato massi dalle dimensioni enormi: “È stato come se un gigante stesse camminando lungo il letto dei ruscelli, prendendo a calci rocce come se fossero ciottoli” – ha affermato Pete Shaw, direttore dell’organizzazione.

E sotto alcune di quelle rocce si celava un tesoro preziosissimo. Si tratta di alcuni fossili appartenuti a creature gigantesche, che nella preistoria vivevano sott’acqua. La scoperta ha lasciato a bocca aperta gli scienziati, ma è possibile che nei prossimi mesi venga accompagnata da altri ritrovamenti: “A giudicare da ciò che abbiamo trovato in una sola mattinata, Gabrielle contribuirà enormemente alla nostra conoscenza collettiva delle creature che hanno chiamato questo posto casa, nelle profondità della preistoria” – ha dichiarato Shaw.

Le gigantesche creature marine

I fossili riemersi dopo la tempesta sono stupefacenti. I primi due sono delle vertebre che potrebbero essere appartenute ad un Elasmosaurus platyurus, un rettile marino vissuto nel Cretaceo superiore, circa 80 milioni di anni fa. Poteva raggiungere addirittura i 14 metri, gran parte dei quali dovuti ad un collo davvero lunghissimo. Finora, fossili di questa specie erano stati ritrovati solamente nel Nord America. Ma gli scienziati hanno rinvenuto anche un’altra vertebra fossilizzata, questa però appartenente forse ad un Mosasaurus.

Anche questa era una gigantesca creatura marina vissuta nel Cretaceo superiore, di cui si conoscono attualmente cinque diverse specie. Gli esemplari più grandi potevano raggiungere una lunghezza di 17-18 metri, ed erano dotati di pinne per muoversi agevolmente sott’acqua. Fossili di Mosasaurus, al contrario di quelli di Elasmosaurus, erano già stati scoperti in Nuova Zelanda: in particolare, gli scienziati avevano ritrovato dei denti e parte di una mascella nel torrente Mangahouanga, nel 2015. Si tratta comunque di eventi decisamente fuori dal comune, ed è per questo che la scoperta è così importante.

“L’arenaria Maungataniwha, che è la principale unità rocciosa della zona, ha ancora molte storie interessanti da raccontare. Ogni nuovo ritrovamento fossile è una pagina di quel libro di fiabe, ed è fantastico avere persone competenti e qualificate come Pete Shaw e i suoi colleghi, che fanno queste scoperte” – ha aggiunto Marianna Terezow, direttrice della National Paleontological Collection che ha aiutato il personale forestale ad identificare le creature cui apparterrebbero i fossili.

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