Calcio e film in streaming, bloccati 114 siti illegali
La Polizia e la Guardia di Finanza hanno concluso un'indagine che ha portato alla chiusura di 114 siti pirata. Ecco cosa è accaduto
Continua senza sosta la lotta alla pirateria da parte delle autorità italiane. Attività di contrasto volte a impedire la diffusione dei contenuti pirata protetti dal diritto d’autore, nonché per colpire l’enorme giro d’affari che ruota intorno a questo fenomeno illegale. Il nucleo di Polizia economico-finanziaria di Brescia di concerto con il nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma e con il coordinamento della procura di Brescia ha individuato e bloccato ben 114 siti internet che, illegalmente, offrivano in diretta una serie di eventi sportivi, film e serie tv tutelate dal diritto d’autore.
Operazione “Free football”
“Free football“, questo il nome dell’operazione sviluppata dalle autorità e che ha portato alla chiusura di 114 siti internet che trasmettevano illegalmente contenuti video. L’operazione della Polizia e della Guardia di Finanza ha appurato che i contenuti pirata venivano trasmessi sia in streaming live, ovvero in diretta, che in modalità streaming on demand, in particolare per le partite di calcio, ma anche per i film e le serie tv. Trasmissioni che, ovviamente, avvenivano senza nessun tipo di accordo legale ed economico con il legittimo proprietario dei diritti televisivi. I siti internet incriminati erano organizzati in veri palinsesti facilmente accessibili agli utenti per agevolare in maniera chiara e semplice la scelta del programma preferito.
Pirateria online: fenomeno in aumento
Da una ricerca effettuata dalla Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, è emerso che nel 2018 l’incidenza del fenomeno della pirateria audiovisiva in Italia si è attestata intorno al 33% con i film come contenuto privilegiato da parte della popolazione adulta, 21% le serie tv e 20% i programmi tv.
Sempre nel 2018 c’è stata un’impennata della pirateria di eventi sportivi live con quasi 5 milioni di italiani che nel corso dell’anno hanno dichiarato di aver visto illegalmente contenuti sportivi live in streaming sui propri device come computer, tablet, smartphone, smart TV o presso amici e familiari. Nel 2019 sono stati stimati oltre 22 milioni di atti di pirateria sportiva con eventi dedicati al calcio, alla Formula 1 e alla MotoGP.