WEARABLE

Cosa sono i wearable e in che modo migliorano la vita delle persone

Che cosa sono i wearable, come funzionano e in che modo possono migliorare la vita delle persone. Tutto quello che bisogna sapere sui dispositivi indossabili

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Fonte: Nan_Got/Shutterstock

Tra i dispositivi più apprezzati in assoluto ci sono i wearable, tutti quei prodotti tecnologici da indossare che, proprio per questa particolarità, stanno ridefinendo il rapporto degli utenti con la tecnologia. Del resto, si tratta di prodotti sempre più integrati nella vita quotidiana che offrono un accesso privilegiato a informazioni e servizi, trasformando radicalmente le attività più svariate, dal semplice pagamento contactless fino ad arrivare al monitoraggio dei parametri vitali.

Cosa sono i wearable

I dispositivi wearable o “indossabili”, sono una categoria di prodotti elettronici concepiti per essere integrati nell’abbigliamento o indossati come accessori personali. Sono caratterizzati principalmente da un sistema di sensori e moderne opzioni di connettività, che permettono la raccolta dati, l’interazione con l’ambiente circostante e la comunicazione con altri dispositivi, come smartphone e tablet.

L’obiettivo di questi strumenti è quello di “espandere la percezione degli utenti” e fornire loro informazioni e servizi in tempo reale utili per una vasta serie di attività, dall’intrattenimento alla salute, fino ad arrivare alla produttività.

Quali tipologie di wearable esistono

Come già detto settore dei dispositivi indossabili è in continua evoluzione e comprende diverse categorie di prodotti, ognuna con specifici fattori di forma, funzioni e modalità di utilizzo. Gli smartwatch sono la tipologia più diffusa e, come un classico orologio, vanno indossati al polso. Offrono un’ampia gamma di funzionalità, tra cui la gestione delle notifiche dello smartphone, il monitoraggio completo dell’attività fisica e dei parametri vitali.

Possono essere utilizzati per chiamate e messaggi tramite Bluetooth o eSIM, pagamenti contactless con NFC, tracciamento GPS e sono personalizzabili con app aggiuntive. I prodotti più noti del settore sono gli Apple Watch e i Samsung Galaxy Watch, top di gamma che rappresentano la massima espressione in materia di smartwatch.

I fitness tracker sono più compatti e leggeri degli smartwatch e sono specificamente orientati al monitoraggio del fitness e della salute. Le loro funzioni principali comprendono il conteggio dei passi, la misurazione di distanza e calorie bruciate, l’analisi del sonno e dei livelli di stress e del battito cardiaco. Tra i prodotti più noti ci sono i Fitbit e gli Xiaomi Mi Band.

Gli smart glasses sono una tecnologia a parte e sono degli occhiali che permettono all’utente di accedere a tool per la realtà aumentata e realtà virtuale. Sono una tecnologia anche in fase di sviluppo e hanno una diffusione ancora limitata ma, secondo gli esperti, sono uno dei temi caldi per il futuro. Tra i prodotti più noti ci sono sicuramente i Ray-Ban Meta Smart Glasses.

Il settore della smart jewelry include anelli smart, pendenti e braccialetti che incorporano sensori e connettività, privilegiando discrezione ed estetica. Sono utili principalmente per monitorare parametri vitali e fitness, forniscono notifiche silenziose e, in alcuni casi, consentono pagamenti. Esempi più celebri gli Oura Ring e i Galaxy Ring di Samsung.

Rientrano nella categoria degli hearables gli auricolari e gli apparecchi acustici intelligenti con funzionalità aggiuntive oltre la riproduzione audio. Possono offrire traduzione in tempo reale, cancellazione del rumore avanzata e integrazione con assistenti vocali. Tra gli esempi ci sono le Apple AirPods Pro e i Google Pixel Buds.

Infine ci sono gli smart clothing, capi d’abbigliamento intelligenti che integrano sensori e tecnologie per il monitoraggio fisiologico o il miglioramento delle prestazioni. Anche qui si tratta di prodotti poco comuni a ancora in fase di sperimentazione e vengono utilizzati principalmente per l’attività sportiva a livello professionistico.

Come funzionano i wearable

Il funzionamento dei dispositivi wearable è reso possibile da un’architettura che integra diverse tecnologie: tra le componenti fondamentali ci sono i sensori che costituiscono il nucleo funzionale di questi device, essendo responsabili dell’acquisizione dei dati. I più comuni sono gli accelerometri, che misurano l’accelerazione e il movimento; i giroscopi, che rilevano l’orientamento e la rotazione; i cardiofrequenzimetri ottici, che utilizzano LED e fotodiodi per misurare il battito cardiaco attraverso le variazioni del flusso sanguigno. Altri sensori includono quelli per la misurazione dei livelli di ossigeno nel sangue (SpO2), gli elettrodi per l’elettrocardiogramma (ECG), i termometri per la temperatura cutanea e i moduli GPS per il tracciamento della posizione e dei percorsi.

Fondamentale quando si parla di device indossabili è la connettività che permette di comunicare con altri dispositivi e con le reti internet. La tecnologia Bluetooth è indispensabile per l’accoppiamento con gli smartphone. La connettività Wi-Fi consente l’accesso diretto a internet o a reti locali. La presenza di LTE o eSIM permette di accedere a Internet autonomamente, proprio come accade con gli smartphone.  La tecnologia NFC, infine, è utilizzata per i pagamenti contactless e per l’accoppiamento rapido dei dispositivi.

Cruciali anche le batterie che rappresentano una delle sfide più grandi in termini di miniaturizzazione e autonomia di questi prodotti. Le batterie ai polimeri di litio sono le più comuni, ma la ricerca è costantemente orientata verso soluzioni di “energy harvesting” (utili per raccogliere l’energia da fonti ambientali come il calore corporeo o il movimento) per estendere la durata della carica.

Ci sono poi processori che costituiscono il cervello di un wearable. Questi componenti, miniaturizzati ma potenti, gestiscono l’elaborazione dei dati dei sensori, l’esecuzione delle applicazioni e l’interfaccia utente.

Infine  i sistemi operativi che, proprio come su qualsiasi altro dispositivo, permettono di eseguire applicazioni e funzioni varie. I più comuni sono watchOS di Apple e Wear OS di Google, ma non mancano nemmeno delle versioni modificate di Android, ottimizzate per le peculiarità dei dispositivi indossabili.

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo dei dispositivi indossabili

L’utilizzo di dispositivi wearable offre una vasta gamma di benefici che possono migliorare la vita degli utenti in molteplici scenari. Nel settore della salute e del fitness, i wearable permettono un monitoraggio continuo di parametri vitali come il battito cardiaco, la qualità del sonno, i livelli di attività e la saturazione di ossigeno, fornendo un quadro completo del proprio benessere. Questa sorveglianza costante essere di grande aiuto per la prevenzione, consentendo l’identificazione precoce di anomalie che possono richiedere interventi medici tempestivi.

Per quanto riguarda l’attività sportiva, questi device possono essere uno stimolo per migliorare le proprie performance sportive. Tracciando i progressi, definendo obiettivi da raggiungere e inviando promemoria per promuovere uno stile di vita più attivo e sano, possono diventare come dei veri e proprio personal trainer disponibili h24.

Alcuni dispositivi, inoltre, offrono strumenti per la gestione dello stress, come esercizi di respirazione o il monitoraggio dei livelli di tensione, anch’essi altrettanto utili per vivere al meglio.

Per quanto riguarda l’utilizzo quotidiano, i wearable possono ottimizzare l’interazione con la tecnologia. Le notifiche accessibili direttamente dal polso, ad esempio, eliminano la necessità di prendere costantemente in mano lo smartphone.

Il controllo remoto di funzioni multimediali, della fotocamera o di altri dispositivi smart semplifica l’utilizzo di queste caratteristiche. La possibilità di effettuare pagamenti contactless senza l’uso di contanti o carte aumenta significativamente la comodità. Interessante anche la navigazione che con questi device è agevolata da indicazioni discrete e, realmente, a portata di mano.

Da non sottovalutare nemmeno il profilo della sicurezza personale. Alcuni smartwatch, ad esempio, sono in grado di rilevare cadute e incidenti automobilistici e avvisare automaticamente i servizi di emergenza, mentre la funzione SOS di emergenza consente di attivare un allarme o inviare la propria posizione a contatti predefiniti in situazioni di pericolo.

Wearable e la privacy

Data la mole di dati personali e biometrici raccolti dai dispositivi wearable non si possono trascurare le questioni in merito alla privacy dell’utente.

La raccolta di dati sensibili, come parametri vitali, posizione GPS, dettagli sui pagamenti e sull’attività fisica, implica la necessità di ricevere informazioni trasparenti riguardo l’accesso a tali informazioni, alle loro modalità di utilizzo e ai periodi di conservazione.

La condivisione dei dati con terze parti (sviluppatori di applicazioni, fornitori di servizi cloud, partner commerciali) richiede un’attenta lettura delle informative sulla privacy da parte dell’utente.

Per queste ragioni la sicurezza dei dati è un aspetto critico per le aziende, che devono implementare rigorose misure di protezione contro accessi non autorizzati o violazioni, garantendo al contempo agli utenti il pieno controllo e la piena consapevolezza sull’utilizzo dei dati raccolti.

Il futuro dei dispositivi indossabili

Le prospettive future per i dispositivi wearable sono estremamente promettenti e caratterizzate da una continua evoluzione di questi prodotti.

Una delle sfide più grandi è rappresentata indubbiamente dalla miniaturizzazione, un aspetto che rappresenta una direzione strategica per l’evoluzione di tali device. I dispositivi diverranno progressivamente più compatti, discreti e integrabili nell’abbigliamento o addirittura impiantabili in modo da diventare sempre più integrati nella vita delle persone ma totalmente invisibili.

Interessante anche il discorso sull’integrazione clinica e la telemedicina che in futuro vedranno i wearable assumere un ruolo sempre più centrale come strumenti diagnostici e di monitoraggio remoto per arrivare a un’assistenza sanitaria più capillare, diagnosi precoci e l’implementazione di trattamenti medici personalizzati, rafforzando la collaborazione tra medicina e tecnologia.

Anche le interfacce neurali e la realtà aumentata avanzata costituiscono frontiere di ricerca ambiziose, con l’obiettivo di esplorare interfacce cervello-computer indossabili per il controllo dei dispositivi, mentre la realtà aumentata verrà integrata in lenti a contatto o occhiali smart, offrendo esperienze immersive e informazioni contestuali in tempo reale.

Una caratteristica indispensabile per l’evoluzione di questa tecnologia sarà legata alla personalizzazione, con l’utilizzo di materiali hi-tech e tecnologie di stampa 3D che permettendo la modellazione dei wearable in base alle esigenze del singolo, sia estetiche che funzionali.

In tal senso, bisogna lavorare anche per migliorare l’efficienza energetica e le soluzioni di ricarica per rendere più efficienti questi indossabili e, naturalmente, l’accuratezza dei sensori, a garanzia di rilevazioni precise in ogni situazione.

Infine, l’integrazione con Smart Home e Smart City un’evoluzione che darà vita a un ecosistema connesso dove i wearable interagiranno in modo sempre più fluido con ambienti domestici intelligenti, i veicoli smart e infrastrutture urbane, creando un’esperienza di vita totalmente interconnessa.

 

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