SICUREZZA INFORMATICA

Dodici trucchi per migliorare la sicurezza dello smartphone

Lo smartphone custodisce diversi dati preziosi. Scopri come migliorare la sicurezza del tuo dispositivo con 12 consigli utili, validi per Android e iOS.

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Fonte: Mr.Mikla/Shutterstock

Ogni dispositivo mobile può essere colpito da malware o da un attacco hacker. Le armi di difesa a disposizione degli utenti non sono moltissime. Tuttavia, migliorare la sicurezza dello smartphone è possibile. Per proteggere il tuo device puoi sfruttare alcuni trucchi utili. Nella gran parte dei casi si tratta di suggerimenti semplici, che possono essere seguiti anche da chi ha una conoscenza basilare del sistema operativo. Inoltre, tali trucchi valgono sia per Android, sia per iOS (o iPadOS). Naturalmente, questi non possono essere considerati come una soluzione definitiva, ma è comunque un buon punto di partenza. Se desideri sapere come rendere più sicuro lo smartphone, ecco 12 consigli utili per proteggere il sistema e i tuoi dati.

Aggiornare sistema operativo e app all’ultima versione

Il primo passo da compiere per migliorare la sicurezza dello smartphone è quello di aggiornare il sistema operativo e le applicazioni con regolarità. Per buona regola è sempre consigliato installare gli aggiornamenti ogni volta che questi sono disponibili. A volte gli update modificano l’interfaccia o le funzionalità del dispositivo. In altri casi, si tratta di aggiornamenti che risolvono alcune vulnerabilità e proteggono da possibili virus o malware. In ogni caso, tutti gli aggiornamenti vanno effettuati per mantenere il dispositivo sempre al massimo delle prestazioni. Infine, è sempre bene ricordare di utilizzare solo strumenti ufficiali ed evitare sistemi come Jailbreak su iOS, soprattutto se non si sa bene come utilizzarli.

Non scaricare app da fonti sconosciute

Le applicazioni sono sempre un facile bersaglio per i cybercriminali. Per evitare di incappare in qualche malware su Android o iOS, devi sempre prestare molta attenzione a quello che installi sul tuo dispositivo. In questo caso il consiglio è sempre quello di installare app dal Google Play o dall’App Store, evitando di scaricarle da siti sconosciuti o da app store di terze parti poco affidabili. Le app dannose possono contenere malware capaci di infettare il dispositivo e rubare i dati sensibili e bancari degli utenti. A volte questo tipo di app possono anche sfuggire ai controlli di Google o di Apple (più raro il secondo caso) ed essere pubblicate sugli store ufficiali. Per maggiore sicurezza, prima di scaricare l’app, è sempre opportuno controllare i commenti degli altri utenti (soprattutto i negativi), controllare l’autore dell’app ecc.

Evitare di concedere le autorizzazioni non necessarie

Molte app per funzionare richiedono l’accesso a vari strumenti, dal microfono, passando per la fotocamera fino ad arrivare alla geolocalizzazione. In alcuni casi si tratta di informazioni molto riservate. Evita, dunque, di concedere alla leggera queste autorizzazioni. Su Android e iOS puoi modificare i permessi direttamente dalle Impostazioni dello smartphone. Quando installi una nuova app ti vengono sempre richieste alcune autorizzazioni. Se pensi che non siano funzionali (ad esempio l’accesso alla fotocamera in un’app di streaming musicale), non concederle.

Migliorare la sicurezza dello smartphone: usare PIN di sicurezza

Il dispositivo va protetto anche da qualsiasi tipo di attacco. Per evitare che il tuo device venga rubato o un malintenzionato possa accedere ai tuoi dati, la prima regola è quella di evitare di lasciare incustodito il telefono in luoghi pubblici (ma anche sul posto di lavoro). La seconda regola è quella di impostare un codice di sblocco articolato oppure affidarsi alla biometria. Mentre le sequenze o i PIN sono diventati sempre più semplici da decriptare, l’uso delle impronte digitali o del riconoscimento facciale garantisce un miglior livello di sicurezza e protezione smartphone. Evita poi lo sblocco intelligenteche permette allo smartphone di sbloccarsi se sei dentro casa, in ufficio oppure se avvicini lo smartwatch. Questi sistemi rendono vulnerabili gli smartphone e facilitano i malintenzionati.

Attivare tracciamento per ritrovare smartphone rubato o perso

Prevenire è meglio che curare, ma alle volte bisogna essere pronti al peggio. Per questo devi pensare a dei sistemi per mettere al sicuro i tuoi dati in caso di furto del telefono. Una soluzione utile è quella di impostare un reset automatico di tutte le informazioni dopo un tot di tentativi falliti per sbloccare il dispositivo. Per esempio, se l’hacker prova più di tre volte ad accedere senza successo, il telefono cancellerà tutti i dati presenti al suo interno.

Se scegli questa opzione, ovviamente, fai dei backup costanti per non perdere tutto. Una soluzione meno drastica è fornita dai servizi “Trova il mio iPhone” di Apple e Trova il tuo telefono di Android che permettono di monitorare la posizione dello smartphone su una mappa e farlo squillare. In casi d’emergenza è anche possibile bloccarlo o resettarlo. Ovviamente si tratta un servizio che va impostato prima dell’ipotetico furto.

Togliere la memorizzazione delle password

Un altro consiglio utile per migliorare il più possibile la sicurezza dello smartphone è quello di togliere la memorizzazione password sul device. Si tratta di un metodo molto comodo, ma permette anche a un malintenzionato che ha preso possesso del tuo telefono di avere accesso a ogni informazione, anche la più riservata. Se necessario potresti pensare a un’app per la gestione delle password. Tuttavia, alle volte, anche queste possono causare dei problemi di sicurezza informatica. Inoltre, ovviamente, evita di usare la stessa password su tutti i diversi account che possiedi.

Sicurezza informatica: proteggersi dai rischi dei social

Un’altra regola fondamentale per la propria sicurezza è quella di fare attenzione alle informazioni che inserisci sui social network, come Facebook, Instagram o TikTok. Spesso sulle piattaforme social si tende a lasciarsi andare fornendo moli dettagli sulla propria vita privata. Dalla data di nascita, all’indirizzo di residenza, fino al numero di telefono. Sono dati che un hacker può sfruttare per tenderti una trappola o per intuire le tue password (sperando che siano semplici). Proprio per questo motivo è sempre meglio evitare di esporci in maniera significativa.

Non fidarsi delle reti Wi-Fi pubbliche

Le reti Wi-Fi pubbliche possono essere molto rischiose. Un hacker con un minimo di competenze potrebbe sfruttarle per conoscere le tue abitudini e per rubarti delle informazioni riservate. Certo è difficile che un attacco del genere avvenga nel bar sotto casa, sarà molto più probabile in stazione o all’aeroporto. Tuttavia, si tratta di fenomeno che non va preso alla leggera perché in costante crescita. Il consiglio poi è quello di usare sempre una VPN, come CyberGhost o TunnelBear o NordVPN. Questi strumenti criptano la tua navigazione e impediscono a curiosi vari di tracciare la tua attività su Internet.

Non mostrare le notifiche sulla schermata di blocco

Anche se può sembrare una cosa innocua, anche le notifiche visibili sulla schermata di blocco possono attirare possibili malintenzionati. Un telefono poggiato su un tavolino che si illumina mostrando l’anteprima di un’e-mail bancaria o di un messaggio importante potrebbe far percepire che si tratta di un device interessante. Oppure, più semplicemente, tali notifiche potrebbero attirare l’attenzione di altre personesu alcune tue informazioni personali. Per chi possiede un iPhone poi è consigliabile disattivare Siri sulla schermata di blocco. A telefono bloccato Siri non concede l’accesso ai dati riservati ma sono stati registrati diversi casi di attacchi hacker avvenuti in questo modo.

Mettere password alle app Android e iOS

Usare codici di sblocco o le impronte digitali può non bastare. Potrebbe capitare che un criminale ti strappi il telefono di mano o ti inganni chiedendoti lo smartphone per fare una chiamata d’emergenza. Bisogna essere pronti anche in questi casi. Per evitare conseguenze gravi puoi attivare un blocco selettivo che funziona solo con alcune app (ad esempio messaggistica, social network ed e-mail). Questa funzionalità può essere attivata dalle impostazioni dello smartphone o tramite app terze (AVG Antivirus Free per Android o Folder Lock per iOS). Entrambe sono soluzioni gratuite.

Attivare le notifiche su smartwatch in caso di furto dello smartphone

Esistono diverse funzioni per essere avvisati all’istante del furto del proprio smartphone. Se possiedi un Apple Watch o uno smartwatch Android potrai attivare le notifiche immediate in caso di furto. Grazie a questa funzionalità quando lo smartwatch perde il collegamento con il telefono ti mostrerà una notifica. Solitamente la distanza massima considerata è di 50 metri. A questo punto potrai decidere di far squillare lo smartphone, con un suono particolarmente forte e costante. Ciò ti permetterà di individuare il dispositivo o mettere paura al ladro. In alternativa puoi decidere di bloccarlo per evitare la perdita di dati riservati o di informazioni potenzialmente pericolose, come quelle del conto bancario.

Installare sempre un antivirus

L’ultimo dei 12 consigli utili per migliorare la sicurezza dello smartphone riguarda l’utilizzo di un buon antivirus, come Avast, AVG o McAfee. Gli antivirus monitorano costantemente il tuo smartphone alla ricerca di possibili problemi. Possono poi avvisarti nel caso un’app abbia avuto accesso alla tua posizione o ai contatti dopo un aggiornamento, se stai per installare un’app maligna e fanno da scudo contro i tentativi di phishing. Tali app evitano anche che tu inserisca i tuoi dati su un sito fake o maligno. Infine, in alcuni casi, gli antivirus scansionano automaticamente la tua casella e-mail e ti avvisano nel caso siano presenti e-mail sospette. Grazie a questo tipo di app, il tuo smartphone può essere sempre al sicuro da potenziali minacce.

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