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Samsung continua a prendere in giro Apple

Samsung continua a punzecchiare Apple, ma Apple continua a non rispondere perché i numeri le danno ragione

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Fonte: Samsung

Negli Stati Uniti, sempre più terra di Apple fan (sia incalliti che di recente conversione), Samsung è sotto pressione e non la prende affatto bene. Ormai è chiaro come sia in corso una vera e propria campagna pubblicitaria “contro” il produttore americano, messa in piedi dal concorrente coreano. E, benché Samsung per molti versi abbia perfettamente ragione nel merito tecnico, l’insistenza nella ripetizione del messaggio rischia di trasformarsi in una grossa caduta di stile.

Samsung è stata, per anni, l’unica vera concorrente di Apple, l’unica azienda in grado di attrarre milioni di acquirenti con prodotti Android premium, belli, costosi e all’avanguardia. Adesso perde terreno, ma a causa dei concorrenti Android, mentre Apple prosegue per la sua strada, come se il mondo Android non esistesse nemmeno. La risposta di Samsung, però, è tutta contro Apple.

“Ci sei quasi, Apple”

Gli ultimi tre “banner contro-pubblicitari” di Samsung mettono in luce quanto siano avanti il Galaxy S22 Ultra, il Galaxy Z Fold4 e il Galaxy Z Flip4 rispetto alla gamma iPhone 14 di Apple.

Nella prima pubblicità si vede un Samsung Galaxy S22 Ultra e si leggono le parole: “48 megapixel? Ce l’hai quasi fatta, Apple! Noi abbiamo i 108 MP da 2 anni, 6 mesi e 4 giorni“.

Nella seconda pubblicità si vedono dei Galaxy Z Fold4 e si legge: “What’s the hold on the Fold, Apple? We’ve been flexing for 2 years, 5 months, 20 days“. In italiano, più o meno, il gioco di parole vuol dire “A che punto sei con il Fold, Apple? Noi abbiamo i pieghevoli da 2 anni, 5 mesi e 20 giorni“.

Stesso stile per il terzo spot, con i Galaxy Z Flip4: “What the Flip, Apple?” che più o meno si traduce con “Che accidenti fai, Apple?“. E poi, di nuovo, Samsung ricorda che ha i pieghevoli da due anni e mezzo mentre Apple ancora non ha fatto un iPhone pieghevole.

Nei giorni scorsi Samsung aveva pubblicato un altro spot simile e qualcosa del genere lo ha fatto anche la cinese ZTE, senza però insistere così tanto.

Apple non risponde: rispondono i numeri

Bersagliata dalle critiche dei concorrenti, basate su fatti e non su opinioni, Apple non muove un dito: l’azienda di Cupertino, effettivamente, non ha fotocamere ad altissima risoluzione, non ha un telefono pieghevole in gamma, ha ancora un evidentissimo notch persino sui suoi modelli Pro.

Tutto questo è vero, innegabile, ma ad Apple sembra non interessare minimamente perché, anche se è vero, non conta nulla: i numeri danno ragione ad Apple, che negli Stati Uniti è leader del segmento premium (e non solo), e anche nel resto del mondo vede crescere le sue quote di mercato.

Il tutto dopo aver presentato una nuova gamma di smartphone, gli iPhone 14, che hanno ancora batterie molto piccole e che costano non meno di mille euro in Italia. Ma che sempre più utenti vorrebbero comprare.

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