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Tinder impone il riconoscimento facciale anche in California

Tinder adesso rende obbligatorio il riconoscimento facciale per i nuovi utenti in California: una misura pensata per contrastare truffe, bot e identità false sull'app

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Fonte: Alex Ruhl / Shutterstock.com

Le piattaforme di dating hanno spesso un punto debole: la mancanza di un controllo efficace sull’identità reale degli utenti. Chi si iscrive, insomma, può facilmente presentarsi con un nome inventato e una foto falsa: i rischi vanno dalle truffe romantiche agli incontri pericolosi. Per rispondere a queste preoccupazioni, Tinder — una delle app di incontri più popolari al mondo — sta introducendo varie funzioni che aumentano la sicurezza, come l’opzione Share My Date. Tra le novità, ci sono anche misure di verifica dell’identità attraverso la tecnologia del riconoscimento facciale.

Dove è già attivo il riconoscimento facciale su Tinder?

Per quanto riguarda la verifica dell’identità degli utenti, la recente funzione introdotta da Tinder si chiama Face Check e sfrutta la biometria facciale per accertare che la persona dietro a un profilo sia davvero quella che appare nelle foto.

L’utente viene invitato a registrare un breve video-selfie, che l’algoritmo analizza per confrontare il volto con le immagini del profilo. Il sistema rileva anche se un determinato volto è già stato utilizzato per creare altri account: un modo, questo, per contrastare le identità duplicate o false.

Una volta completata la verifica, l’utente riceve un badge che lo certifica come “verificato” e il video viene cancellato. Tinder conserva però una mappa facciale criptata, utile per futuri controlli su account duplicati.

Questa tecnologia non è del tutto nuova per la piattaforma: la sperimentazione è iniziata in Giappone nel 2020 ed è stata poi estesa a Canada e Colombia all’inizio del 2025. La nuova funzione dovrebbe arrivare anche in altri Paesi in cui l’app è diffusa, inclusa l’Italia (a quando pare entro l’estate 2026).

Ora in California chi si iscrive a Tinder deve usare Face Check

Dal 30 giugno 2025, la funzione Face Check è diventata obbligatoria per tutti i nuovi utenti di Tinder residenti in California.

La scelta dello stato americano come nuova area geografica in cui testare questa novità non è casuale: con una popolazione vasta ed eterogenea e una legislazione molto attenta alla privacy e alla sicurezza online, la California rappresenta in effetti un buon banco di prova per l’introduzione su larga scala del riconoscimento facciale.

La verifica facciale si affianca a un altro strumento già esistente: l’ID Check, che richiede la scansione di un documento d’identità ufficiale. Insieme, questi due metodi puntano a rendere le piattaforme di incontri più sicure, affidabili e meno vulnerabili a frodi o episodi gravi.

Come rendere le app di dating più sicure

Un’indagine durata 18 mesi ha recentemente rivelato che alcune app del gruppo Match (inclusi Hinge e OKCupid) non avrebbero agito in modo efficace dopo aver ricevuto segnalazioni di utenti accusati di aver drogato o aggredito le persone che hanno incontrato durante gli appuntamenti.

In un momento storico in cui il settore delle app di dating sta vivendo un calo di utenti paganti e di ricavi, le misure che aumentano la sicurezza (come appunto la verifica dell’identità) sono fondamentali per ricostruire la fiducia degli utenti.

Secondo Yoel Roth, responsabile della sicurezza per il gruppo Match (che è proprietario anche di Tinder), l’obiettivo di queste nuove funzionalità è la protezione dagli account falsi e la garanzia che la persona dietro un profilo sia reale e non un bot, un malintenzionato o un truffatore.

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