L'impatto con l'asteroide che ha cambiato per sempre la Luna
Il lato oscuro della Luna è stato colpito 4 miliardi di anni fa da un asteroide che avrebbe sconvolto per sempre la conformazione del satellite
Il lato oscuro della Luna affascina e ispira da sempre, tanto da essere diventato il titolo di uno degli album musicali più iconici della storia. Un recente studio condotto da una serie di ricercatori specializzati ha messo in luce come un asteroide di enormi dimensioni avrebbe cambiato per sempre il nostro satellite. A quando risale esattamente questo evento epocale?
Gli asteroidi vengono spesso tirati in ballo per spiegare fenomeni controversi, come accaduto nel caso delle ultime teorie sulla distruzione di Sodoma e Gomorra. Nel caso della Luna, si sta parlando di quanto avvenuto 4,3 miliardi di anni fa, quando l’oggetto celeste si sarebbe schiantato su questa superficie, devastandola in maniera importante.
I crateri della Luna sono forse uno dei suoi tratti più distintivi, secondo l’Unione Astronomica Internazionale ce ne sarebbero almeno 9mila visibili. Non sono comunque distribuiti in maniera uniforme e quelli del già citato lato oscuro sono di difficile rilevamento. Si sospettava da tempo che ci fosse stata una collisione massiccia, per la precisione un evento che potrebbe spiegare la creazione del bacino del Polo Sud-Aitken, cratere che è largo 2.500 chilometri e profondo oltre 8 chilometri. Secondo il nuovo studio, l’impatto avrebbe causato una situazione unica nel suo genere per quel che riguarda il mantello lunare, lo strato di magma che si trova esattamente sotto la crosta.
Quesiti a cui rispondere
A chiarire meglio i dettagli della ricerca ci ha pensato Matt Jones, dottorando in Scienze Planetarie presso l’università americana Brown. A suo dire, la domanda che ci si è posti all’inizio dello studio ha riguardato il modo in cui il calore influenza le dinamiche interne della Luna. Tante scoperte negli ultimi mesi hanno svelato verità fondamentali sul satellite, come ad esempio le tracce di magnetismo che proteggono i ghiacci, mentre questo impatto con l’asteroide poneva ancora una serie di quesiti. I ricercatori conoscevano come si erano formati i campi di lava nel mantello lunare, grazie a potassio, fosforo e torio rilevati nei campioni riportati fino ad oggi sulla Terra, il nuovo studio è andato anche oltre.
I crateri più antichi
In particolare, si è capito come l’oggetto celeste e la sua collisione con la Luna abbiano provocato un pennacchio di calore nel mantello stesso, spingendo gli elementi radioattivi presenti verso la crosta. Le simulazioni dell’impatto sono state parecchie, ipotizzando colpi diretti e colpi “di striscio”, ma non è stato un dettaglio determinante: in ogni caso, l’asteroide avrebbe favorito la fuoriuscita di lava dal mantello, andando a ricoprire i crateri più antichi. Si può dunque ben comprendere come la conformazione lunare sia stata alterata in maniera decisiva 4,3 miliardi di anni fa, fino ad arrivare alla struttura attuale che tutti conoscono.
Secondo quanto sottolineato dai ricercatori che hanno condotto le simulazioni e lo studio, ciò che è avvenuto in un tempo lontanissimo sulla Luna avrebbe contribuito allo scioglimento del mantello e poi alla produzione dei flussi di lava. Gli autori della ricerca sono convinti di avere risolto quella che viene considerata una delle domande più significative che da sempre si pone la scienza lunare. Viaggiare verso il nostro satellite sta per tornare una realtà concreta, addirittura si pensa di portare internet in questa parte del cosmo, dunque la Luna attuale è molto diversa da quella di miliardi e miliardi di anni fa. Quella che non è cambiata è senza dubbio l’attrazione che esercita l’oggetto celeste a noi più vicino.