Recensione Nothing Phone (2), lo smartphone più originale sul mercato

Il design di Nothing Phone 2 ci piace moltissimo ed è sicuramente il suo punto di forza. Il cellulare ha un corpo in metallo con pannelli posteriori trasparenti che mostrano le sue parti interne. Il design è minimalista e moderno, e sicuramente si distinguerà dalla massa.

Oltre al blocco con le due fotocamere, si vede la bobina per la ricarica wireless e i pezzetti di LED che compongono la cosiddetta Glyph Interface, il sistema di segnalazione luminoso, grazie a cui si possono ricevere notifiche, si può avviare un conto alla rovescia visivo e si possono ottenere informazioni importanti come il tracking dei pacchi in viaggio.

Su un lato ci sono i pulsanti del volume, sul lato opposto quello di accensione, mentre il sensore per le trote digitali e posto sotto il display. Nella parte inferiore, insieme al connettore USB C, c'è il cassettino in cui inserire le SIM.

Vale la pena ricordare che per realizzare questo smartphone è stato fatto un grande sforzo anche sul fronte della sostenibilità, perché è stata ridotta l'impronta carbonio per la produzione di ogni singolo dispositivo, riducendo addirittura di 5 kg per prodotto l'emissione di CO2.

Viene fatto uso massiccio di plastiche riciclate, alluminio riciclato, anche i fogli di rame sono ottenuti con il principio del riuso, mentre per la produzione è stata usata energia al 100% rinnovabile.

Lo schermo di Nothing Phone 2 presenta una diagonale da 6,7", con una definizione fullHD+: raggiungere un buon livello di luminosità, grazie a cui la leggibilità e garantita in tutte le condizioni di utilizzo. Abbiamo apprezzato la scelta di utilizzare uno schermo piatto, perché quelli con il bordo curvo servono più in chiave marketing che non nella sostanza.

Ottima la tecnologia adottata, OLED LTPO,  che permette di usare una frequenza di aggiornamento variabile, che può oscillare tra 1 e 120 hz: questo significa che il cellulare può garantire un'ottima fluidità delle immagini, senza dover generare consumi inutili.

Il display tende a virare leggermente verso il giallo, ma è un parametro impercettibile, che si nota solo confrontando questo schermo con quello di altri cellulari, affiancandoli.

Il display è ottimo per la visione di contenuti multimediali, la navigazione sul web e il gioco. I colori sono vivaci, i contrasti sono forti e la frequenza di aggiornamento di 120Hz assicura un'esperienza fluida e scorrevole.

La scheda tecnica di Nothing Phone 2 potrebbe creare qualche perplessità in coloro che si affidano solo alla semplice descrizione della componentistica senza provare un dispositivo, perché in effetti il processore adottato non è il migliore del mercato.

E' vero che Nothing Phone 2 si basa sul processore Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1, che non rappresenta la migliore opzione possibile, ma è altrettanto vero che questa scelta rappresenta un autentico e deciso passo avanti rispetto ad un anno fa, quando venne invece adottato un processore di fascia media, Nothing Phone 1 si basava infatti sul Qualcomm Snapdragon 778G.

In realtà, possa impugnare questo smartphone per rendersi conto di come gli ingegneri di Nothing abbiano fatto un lavoro eccezionale, in termini di ottimizzazione del software e di calibrazione dell'hardware: il risultato è quello di un cellulare estremamente veloce in tutte le condizioni, che non presenta quasi mai il fenomeno del surriscaldamento, che è stato uno dei principali problemi del processore adottato.

L'altro vantaggio offerto da un processore più recente, Snapdragon 8 Gen 2, sta dei consumi, perché l'ultimo chip di qualcomm è veramente molto parco nell'assorbimento di energia: anche su questo fronte, è stato fatto un ottimo lavoro, perché la batteria supera abbondantemente la giornata di utilizzo senza alcun tipo di patema.

A completare le specifiche tecniche di Nothing Phone 2 c'è la dotazione di memoria RAM, che va da otto a 12 GB a seconda del modello che si sceglie, mentre la memoria interna passa da 128 a 512 GB, anche in questo caso la seconda della cifra che si vuole spendere. In ogni caso, anche il modello base, quello che combina 8 GB di RAM con 128 GB di memoria interna si comporta perfettamente.

Nella lista dei dati tecnici di Nothing Phone 2 bisogna aggiungere gli auto parlanti stereo, la presenza del Wi-Fi 6, il Bluetooth 5.3, l'accelerometro, il sensore di prossimità, il giroscopio e la bussola.

Quello delle fotocamere è stato senza dubbio il passo avanti più netto di Nothing Phone 2, che adotta due sensori posteriori da 50 mpx, mentre quello frontale quest'anno è da 32 mpx, il doppio rispetto ad un anno fa.

Nel blocco delle fotocamere posteriori, il sensore principale è di Sony, un IMX890, che combina la stabilizzazione elettronica con quella digitale, per ottenere ottimi risultati, anche e soprattutto quando c'è pochissima luce.

La vera novità sta nel suo processore digitale delle immagini, che è 2 volte più veloce rispetto al modello dello scorso anno, con una capacità di calcolo superiore e con l'abilità di ridurre gli effetti di "digital noise", tipici degli scatti notturni.

Grazie al nuovo processore, ora Nothing Phone 2 può catturare anche immagini in modalità RAW, conservando cioè tutte le informazioni digitali possibili, per fare eventualmente una successiva elaborazione dello scatto.

Come già anticipato, è migliorata drasticamente anche la qualità della fotocamera frontale, ora di 32 mpx, capace di girare anche video in full HD. La fotocamera posteriore, arriva invece a girare video 4K con 60 frame al secondo.

Come probabilmente è facile intuire, Nothing Phone 2 ci sta piacendo molto e uno dei dettagli che ci ha colpiti positivamente è sicuramente quello della personalizzazione del sistema operativo, basato su Android 13, con un tocco estetico tra i migliori disponibili sul mercato.

Nothing ha creato un tratto grafico molto originale, con un tocco retrò che però sa essere estremamente contemporaneo, grazie alla combinazione dei colori e al tipo di font utilizzati. Se lo scorso anno questa proposta sera presente solo in alcune parti del sistema operativo, quest'anno invece l'intero smartphone è estremamente coerente nel suo linguaggio estetico ed è forse uno dei più gradevoli oggi presenti sul mercato.

Carl Pei ha intuito ciò che molti altri produttori cinesi non sono riusciti a capire a distanza di anni, ovvero che la cura per la grafica deve essere uguale, se non superiore a quella per l'hardware.

Non è solo forma, in ogni caso, perché il software è estremamente completo e funzionale, con alcune chicche molto curiose, come il Glyph Composer, il programma grazie a cui si possono comporre suonerie originali, che si combinano con gli effetti LED della cover posteriore. Grazie a questa applicazione, si possono realizzare effetti visivi originali, che possono essere abbinati a diversi mittenti, per riconoscere chi ci chiama o chi ci scrive semplicemente dal tipo di pulsazione luminosa.

Non solo, Nothing ha lavorato tantissimo all'ottimizzazione del software, semplificando le Animazioni, accelerando il suo funzionamento, tanto è vero che per l'apertura delle applicazioni il tempo è dimezzato rispetto allo scorso anno.

All'inizio il dettaglio sulla batteria ci aveva fatto storcere un po' il naso, perché parliamo di una soluzione da 4.700 mAh, cifra che potrebbe sembrare un po' striminzita per un telefono da utilizzare in modo massiccio nelle proprie giornate.

In realtà, questa capacità è più che sufficiente per garantire più di 24 ore di utilizzo, in qualunque condizione d'uso, con una ricarica veloce, anche se non velocissima, che in 20 minuti permette di arrivare a circa il 50%. Per chi è allergico ai cavi, c'è anche la ricarica wireless.