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Su YouTube arriva l'icona per i canali live: come funziona

Un cerchietto e una scritta: tanto bastava per dire agli utenti quali sono i canali che stanno trasmettendo in diretta, ma perché YouTube non ci ha pensato prima?

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streaming diretta Fonte foto: Shutterstock

Certe volte le soluzioni più semplici sono a portata di mano. A questa considerazione spesso segue anche: ma perché non ci abbiamo pensato prima? Almeno questo sembra sia stata la filosofia adottata dagli ingegneri di YouTube. Infatti è appena stato reso noto che la piattaforma video di Big G ha attivato una funzione molto semplice ma decisamente utile: il “Live ring“, un anello rosso che compare attorno all’icona del proprio canale Youtube quando si entra in modalità streaming.

L’annuncio è stato fatto direttamente da Neal Mohan Chief Product Officer di YouTube con un tweet in cui ci dice che questo aggiornamento, che riguarda la versione mobile, sarà rilasciato gradualmente. Mohan scrive nel suo tweet: “Ci siamo focalizzati per rendere più facile per gli utenti trovare i live streaming su Youtube, quindi stiamo implementando la funzione Live ring sui dispositivi mobile. Youtube creators, lo streaming live ora avrà un anello attorno all’avatar del canale e facendo click sull’avatar si accede direttamente allo streaming live“. Migliora quindi la UX (User Experience) e d’altronde la novità di YouTube non fa altro che seguire le modalità di avviso di live streaming già adottate da TikTok o Instagram. Ovviamente, l’aggiornamento gira sia su iOs, sia su Android.

YouTube streaming live: come funziona

Ogni utente che possiede un canale viene automaticamente segnalato alla sua community di riferimento, ogni qualvolta entra nella modalità di trasmissione live. Infatti, la propria icona viene evidenziata grazie al cerchietto rossoLive ring” e alla scritta “Live” in bianco su sfondo rosso, che indica che è in corso una diretta.

Inoltre compare anche un box, una scritta in bianco ben evidenziata da uno sfondo azzurro, che invita a cliccare sul canale per seguire il creator. In pratica, nulla di nuovo, rispetto a quanto accade già per altre piattaforme di streaming.

Perché non ci hanno pensato prima?

Il social di MountainView che è stato l’apripista sul web per la condivisione di contenuti video sembra comunque arrivare in seconda battuta (o addirittura terza, verrebbe da dire) rispetto ai concorrenti. La domanda è più che legittima: ma perché non ci hanno pensato prima?

D’altronde YouTube nasce nel 2005 e è stata una delle primissime piattaforme a introdurre le dirette live seguendo mille esperimenti che includevano Google Hangout, ad esempio. Seppur con una serie di limitazioni, come il numero di partecipanti. Ma mai decollato del tutto.

Molti creator, soprattutto in ambito gaming, hanno fatto la loro fortuna proprio sulla piattaforma ma poi hanno deciso di migrare su Twitch che di fatto rappresenta un competitor. Il che sta rendendo YouTube, ribadiamo, piattaforma pioniera, sempre più lontana da quella visione di semplicità di utilizzo che pure all’esordio ne rappresentava la forza.