GUIDE ALL’ACQUISTO

Come scegliere fra Airpods e Galaxy Buds

Scegliere tra Airpods e Galaxy Buds non è facile: oltre al prezzo, all'autonomia e alla qualità del suono bisogna considerare l'estetica e gli accessori.

Fonte: 123rf

Sono passati ormai molti anni da quando Apple ha introdotto sul mercato Apple Airpods, auricolari del sistema Apple, ampiamente apprezzati come auricolari bluetooth true wireless. Siamo ormai arrivati alla terza edizione della versione “standard", mentre sono state realizzate due versioni “pro", l’ultima delle quali è stata aggiornata con il solo cambiamento del connettore di ricarica, per adeguare il prodotto ai nuovi standard europei che prevedono l’utilizzo di una porta USB-C.

Il successo di Apple Airpods sul mercato mercato è stato semplicemente straordinario: nel 2021 si calcola che Apple abbia incassato oltre 12 miliardi di dollari dalla loro vendita, piazzando sul mercato ben 114 milioni di unità. È stato il picco assoluto delle vendite, che sono poi calate negli anni successivi, ma per intenderci nel 2022 sono stati distribuiti  addirittura 84 milioni di pezzi.

Diversi analisti hanno fatto notare nel corso degli anni che esistono aziende di tecnologia, che con il loro intero business non riescono ad arrivare ad un fatturato di quel genere: possiamo senza dubbio dire che quello degli auricolari di Apple è un caso di mercato con pochi precedenti.

Nell’eterna sfida tra giganti del mondo tech, Samsung ha risposto con la sua proposta alternativa, ovvero i Samsung Galaxy Buds, la cui versione più recente è quella di Galaxy Buds2 Pro.

A questo punto c’è da chiedersi: in un eventuale scontro Airpods vs Galaxy Buds, uno dei due prodotti ha la meglio sull’altro? Quali sono i prezzi, l’autonomia, i pro e i contro di questi auricolari True Wireless? Forse la vera domanda è è se esista davvero una competizione tra questi due dispositivi, che sono chiaramente indirizzati a due segmenti di pubblico diversi. parliamo quasi di mondi paralleli, in cui le scelte di determinati dispositivi rispondono più alla passione che all’analisi tecnica pura.

Nonostante questo divario, che difficilmente può essere colmato solo con dettagli che riguardano la tecnologia, cerchiamo di capire quali dei due tipi di auricolare sia più interessante e più completo.

In primo luogo bisogna stabilire quali modelli confrontare, perché esistono due differenti famiglie di Apple AirPods, così come ci sono ben tre linee di prodotto nel mondo Galaxy Buds. Abbiamo scelto di comparare Apple Airpods 3 con Samsung Galaxy Buds2 Pro, soprattutto perché il loro prezzo è simile.

I punti deboli delle Airpods

Cominciamo con le note dolenti: degli Airpods abbiamo sentito parlare ampiamente, con un’attenzione incentrata particolarmente sulla spettacolarizzazione delle loro funzionalità. Tuttavia, in questo ipotetico scontro Airpods vs Galaxy Buds, andremo ad esaminare quelli che sono i “difetti", saltati all’occhio soprattutto successivamente all’introduzione del diretto competitor della Samsung. Sembra che le Airpods pecchino nella riproduzione dei suoni quando sono presenti i bassi, mancano di profondità e di completezza, rendendo difficile la distinzione dei singoli suoni a differenza delle Galaxy Buds che – al contrario – hanno una qualità di riproduzione di medi e alti nettamente migliori, a discapito del colosso Apple.

Bisogna anche considerare un altro elemento importante, Airpods 3 sono auricolari “Open Fit", non sono cioè dotati di un sistema di riduzione automatica del rumore, funzione che invece è presente negli auricolari di Samsung.

Samsung Galaxy Buds2 Pro Cuffie Bluetooth True Wireless, Cancellazione attiva dei rumori, Carica Wireless, Quality Sound, Resistenza IPX7, [Versione Italiana], White

Rapporto qualità/prezzo: chi vince?

Le Galaxy Buds hanno un prezzo di circa 130€, sicuramente inferiore alle Airpods che hanno un prezzo consigliato di 159€. Entrambi gli auricolari true wireless valgono sicuramente la spesa, ma in un confronto più dettagliato, le Galaxy Buds superano nettamente gli auricolari Apple per il prezzo inferiore e le caratteristiche di tutto rispetto, all’altezza (se non addirittura superiori in alcuni aspetti) delle Airpods 3. Per pareggiare la dotazione tecnica e le prestazioni degli auricolari di Samsung si dovrebbe optare per Apple Airpods Pro, il cui prezzo però è addirittura di oltre 100 € superiore.

Autonomia: differenze fra i due auricolari

Quando si parla di auricolari wireless, l’autonomia è davvero un punto fondamentale. Contrariamente ai loro lontani cugini con il filo, un auricolare wireless necessita per forza di un’ottima autonomia per garantire un tot. di ore di chiamata ed evitare ricariche continua nel corso della giornata. Le Galaxy Buds hanno un’autonomia buona: circa 5 ore di ascolto, più tre ricariche complete utilizzando la loro custodia (anch’essa si ricarica in modalità wireless). Qui giocano un ruolo davvero positivo anche le Airpods della Apple, con 6 ore di autonomia in ascolto e quattro cariche complete attraverso la custodia.  dal punto di vista dell’autonomia, non ci sono dubbi nel dire che gli auricolari di Apple vincono la sfida.

Fonte foto: Framesira / Shutterstock

Punti di forza: Galaxy Buds

Fino ad ora, nel nostro scontro Airpods vs Galaxy Buds l’attenzione è stata posta soprattutto sul prezzo, decisamente più vantaggioso per il modello Samsung rispetto a quello Apple.

In realtà ci sono altri aspetti che riguardano gli auricolari di Samsung di cui bisogna tenere conto e che possono risultare migliori. Le Galaxy Buds sono leggere, piccole di dimensioni e adattabili perfettamente all’orecchio. Presentano dei gommini intercambiabili, che permettono di trovare un’aderenza ottimale al padiglione auricolare, unendo alla riduzione del rumore, ottenuta attraverso il software, quella passiva generata dal contatto della gomma con la pelle.

C’è un altro dettaglio di cui tenere conto: Galaxy Buds2 Pro sono auricolari “in ear", che vanno spinti dentro l’orecchio quando vengono utilizzati e non tutti gli utenti apprezzano questa sensazione, soprattutto perché genera una sorta di pressione sul padiglione auricolare che non sempre risulta gradevole.

In compenso, la stabilità è sorprendente – grazie alle alette che le fermano, e il loro isolamento acustico è davvero notevole. Le Galaxy Buds possono essere gestite anche tramite gesture per alzare il volume ed effettuare altre azioni, e la qualità audio in chiamata non delude assolutamente.

Apple AirPods (terza generazione) con custodia di ricarica Lightning ​​​​​​​

Punti di forza: Airpods

Le Apple Airpods 3 sono ormai un prodotto ampiamente conosciuto e apprezzato, quasi uno status symbol per gli amanti dei dispositivi Apple. A diversi anni dall’uscita del primo modello, oggi le Airpods confermano quelli che sono stati i punti di forza anche alla loro prima uscita.

Straordinariamente comode come auricolari in-ear mentre si passeggia, per correre o per tenere conferenze, meno comode se ci trova in viaggio o si deve poggiare la testa su sedili o cuscini a causa della presenza del “bastoncino".

Buono l’isolamento audio ma non come le Galaxy Buds, che su questo aspetto vincono a mani basse, soprattutto in situazioni in cui si ritrova a dover parlare in mezzo ad una folla, ad un concerto etc. Possono essere gestite anche tramite Siri, a differenza delle Galaxy Buds che possono interagire con Bixby o con l’Assistente di Google.

Per elencare i punti di forza di Apple Airpods, non possiamo dimenticare la loro estrema semplicità d’uso: si indossano e si tolgono con estrema facilità e si possono indossare anche per un lunghissimo periodo senza mai avvertire sensazioni di fastidio. inoltre, bisogna ricordare la notevole flessibilità dell’ecosistema di Apple, che permette di abbinare gli auricolari al proprio iPhone, per poi usarli facilmente anche con computer Mac, iPad oppure Apple TV.

Cosa trovate nella confezione delle Galaxy Buds

Sappiamo che minimalismo e impatto estetico sono le caratteristiche dei prodotti Apple. Ci chiediamo quindi, in cosa si differenziano le Galaxy Buds nella loro confezione? La scatola all’interno presenta:

  • auricolari;
  • case;
  • 3 gommini (S/M/L);
  • cavetto USB-C/USB-A;
  • 3 archetti wingtip aggiuntivi (S/M/L).

I wingtip non sono altro che una fascia di gomma con applicate delle alette, per avere una stabilità superiore una volta fissati all’orecchio. Le Galaxy Buds non hanno memoria interna di storage.

Cosa trovate nella confezione delle Airpods 3

Come già accennato, la Apple – si sa – ama il minimalismo. Nella confezione delle Airpods, che si presenta come una piccola scatolina quadrata di colore bianco con sopra l’immagine degli auricolari wireless, trovate la custodia con gli auricolari e un cavolo lightning/USB-A. Le Airpods non hanno altro in dotazione, compreso un eventuale cordino per non rischiare di perderle durante la corsa o durante altre attività. Ad oggi, la Apple non ha lanciato un prodotto ufficiale, ma su le più famose piattaforme di vendita online si trovano cinturini compatibili a prezzi decisamente accessibili.

Fonte foto: MisterGadget.Tech

Custodie a confronto

La custodia degli auricolari true wireless svolge un ruolo fondamentale, anche se potrebbe non sembrare. La portabilità, le dimensioni e la comodità delle forme sono fondamentali per farne un utilizzo fluido e quotidiano. In questo aspetto, lo scontro Airpods vs Galaxy Buds finisce quasi alla pari: la custodia degli Airpods 3 è abbastanza piccola e sottile, davvero un oggetto super comodo da tenere in mano o da portare comodamente in tasca.

Non differenzia di molto la custodia delle Galaxy Buds, assolutamente non ingombrante e altrettanto confortevole da tenere in mano. La custodia della Apple è sviluppata per essere aperta in verticale, perché prevede di infilare i bastoncini delle Airpods in quel verso. Diventa leggermente più scomoda quando la si deve poggiare su un piano, aspetto che invece non delude nella custodia delle Galaxy Buds, con comoda apertura orizzontale- come fosse un piccolo “scrigno".

La dimensione complessiva della custodia è comunque più contenuta per gli auricolari di Samsung.

Controller per Galaxy Buds vs Airpods

Le Galaxy Buds non sono semplici auricolari, ma dei veri e propri dispositivi controllabili anche con il sistema touch. Infatti, la superficie esterna delle Galaxy Buds è una superficie “intelligente", in grado di riconoscere il tocco. Vediamo insieme di quali si trattano:

  • singolo tocco per play o pausa, che funziona anche levando un auricolare;
  • doppio tocco per passare al brano successivo o per terminare una chiamata;
  • triplo tocco per tornare al brano precedente;
  • un tocco prolungato per rifiutare una chiamata.

Tramite le impostazioni della app companion sviluppata dalla Samsung, è possibile personalizzare anche gli effetti del tocco prolungato, potendo optare per il comando vocale, per il suono ambientale, per il rapido su suono ambientale o per aumentare o diminuire il volume.

Nel caso degli Airpods, invece, le funzionalità touch si limitano al doppio tocco, ma in aggiunta è possibile utilizzarle con i comandi vocali di “Ehi Siri". È comunque possibile personalizzare il tocco per:

  • traccia precedente (auricolare sinistro);
  • traccia successiva (auricolare destro);
  • play e pausa (levando o inserendo gli auricolari).

Per la musica: meglio Samsung

Per cercare di trovare una sintesi della nostra prova, cerchiamo di isolare i diversi casi di utilizzo, partendo dall’ascolto musicale: non ci sono dubbi sul fatto che sul fronte dell’audio, Galaxy Buds2 Pro siano migliori di Apple Airpods 3 per definizione e corposità del suono.

Per le conversazioni telefoniche: meglio Apple

Quando si parla di qualità in conversazione, al contrario, Apple vince a mani basse, perché la forma degli auricolari, che per alcuni versi può sembrare meno avveniristica, trova una delle sue motivazioni nell’utilizzo dei bastoncini per avvicinare il microfono alla bocca. In generale, poi, gli auricolari fatti con una forma simile a quella di Samsung sono meno efficienti quando si tratta di catturare e trasmettere la voce.

Gli algoritmi di Apple sembrano inoltre essere più efficaci nell’isolare i rumori ambientali durante le chiamate.

Per la riduzione del rumore: meglio Galaxy Buds

Quando il rumore da eliminare è quello che ci gira intorno mentre si ascolta musica, i ruoli si ribaltano e Samsung riesce a svolgere meglio il suo lavoro, grazie ad una efficiente riduzione del rumore esterno. Apple Airpods 3 su questo fronte non possono competere perché non offrono la funzionalità di cancellazione automatica del rumore durante durante l’ascolto di musica.

Durata della batteria: meglio Airpods

Come già anticipato, quando la competizione riguarda invece la batteria, la corona una volta prevale Apple, che con una singola carica riesce ad arrivare a sei ore, mentre Samsung fatica a raggiungere le cinque ore e, in più, mentre gli auricolari di Samsung si possono ricaricare tre volte utilizzando la custodia, si può fare quattro volte con gli auricolari Apple.

Non bisogna dimenticare l’ecosistema

Se si possiede un iPhone e una qualunque altro prodotto di Apple, il consiglio spassionato è quello di andare oltre la scheda tecnica e di scegliere la praticità d’uso, quella cioè di auricolari che una volta collegati a prodotti della mela, possono passare dall’uno all’altro con estrema facilità.

Allo stesso modo, se si possiede uno smartphone di Samsung, oppure un qualunque cellulare Android è fortemente raccomandata la scelta degli auricolari  Galaxy Buds.

Fonte foto: MisterGadget.Tech

Per chi è indeciso, si può spendere anche molto meno

Se dopo la nostra lunga spiegazione ci si trova ancora indecisi su quale auricolare acquistare, allora forse vale la pena passare ad una riflessione ulteriore: a distanza di molti anni dalla nascita di questo mercato, quello degli auricolari true wireless, è davvero necessario spendere molti soldi per avere una buona qualità?

La risposta è negativa, si possono fare degli ottimi acquisti anche con una spesa di gran lunga inferiore rispetto a quella che viene richiesta per Galaxy Buds2 Pro oppure per Apple Airpods 3. Ci sono auricolari di costo contenuto, come i CMF Buds, da 39,99 euro, oppure i Redmi Buds 5 Pro, che possono quasi pareggiare il conto, chiedendo molti meno soldi.

La differenza di prezzo non si noterà assolutamente sul fronte della qualità.

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