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Che fine ha fatto l'Apple Car? Le ultime su Project Titan

Apple Car, il punto sull’ambizioso Project Titan dell’azienda di Cupertino per la sua prima automobile elettrica a guida totalmente autonoma, prevista per il 2026

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apple car Fonte foto: withGod / Shutterstock

Apple Car, nome in codice Project Titan, è la tanto attesa automobile firmata Apple che, stando alle molte indiscrezioni al riguardo, vorrebbe rivoluzionare il settore dell’automotive.

Un veicolo elettrico a guida autonoma, realizzato con la migliore tecnologia sul mercato, un sogno che l’azienda di Cupertino rincorre da diverso tempo e la cui uscita, ottimisticamente parlando, è fissata al 2026.

Al momento, però, le informazioni al riguardo sono davvero poche e, secondo il celebre analista Ming-Chi Kuo, per valorizzare il progetto Apple dovrà necessariamente rivedere la sua strategia di ingresso nel mercato della mobilità, altrimenti la sua automobile hi-tech potrebbe passare in sordina o, peggio, non vedere mai la luce.

Apple Car: cosa sappiamo del progetto

Le indiscrezioni sulla Apple Car circolano in rete già da diverso tempo e, almeno inizialmente, le fonti indicavano il 2025 come data di presentazione di questo ambizioso progetto.

Da ciò che sappiamo sarà un veicolo a guida totalmente autonoma, anche se ciò non è ancora legale in nessun posto al mondo (e difficilmente lo sarà entro pochi anni).

Oltretutto l’interno della Apple Car dovrebbe essere qualcosa di mai visto che dovrebbe rinunciare a tutta la dotazione di un veicolo classico (volante, freni, acceleratore) a beneficio di un ambiente immaginato a mo’ di salotto, dove i passeggeri possono conversare tra loro senza il bisogno di pensare al veicolo.

Per gestire le impostazioni del viaggio, al centro dell’abitacolo dovrebbe trovare posto uno schermo che l’utente può utilizzare anche per l’intrattenimento o per utilizzare i propri device Apple.

Secondo altre indiscrezioni, invece, lo schermo potrebbe essere addirittura tutto il parabrezza che sfrutterà la realtà aumentata e fungerà come un vero e proprio computer di bordo dalle dimensioni molto generose.

Naturalmente l’azienda di Cupertino avrebbe pensato anche a dei controlli di emergenza che, in caso di pericolo, permetterebbero agli occupanti del veicolo di prenderne il controllo.

Tutta questa tecnologia, però, avrà un prezzo e, sempre secondo una nota condivisa da Ming-Chi Kuo, Apple Car occuperà la fascia Premium del mercato, con un costo che potrebbe essere tutt’altro che contenuto.

Apple Car: a che punto sono i lavori

Che un’automobile con le (potenziali) specifiche di cui sopra possa essere un progetto affascinante è cosa certa, ma chiaramente la strada per la sua realizzazione è tutt’altro che agevole ed complicata da tutti i ben noti problemi legati alla guida autonoma.

Naturalmente è un settore in fortissima evoluzione e da una parte l’eventuale ingresso di Apple sul mercato potrebbe dare una bella scossa alla concorrenza.

Dall’altra, però, è anche vero che le aziende concorrenti stanno andando già piuttosto forte,  Tesla ne è il chiaro esempio, e il colosso di Cupertino dovrà necessariamente aumentare il ritmo per stare al passo con gli altri.

Ed è per questo motivo che Ming-Chi Kuo ha parlato del bisogno di una nuova strategia di ingresso nel mercato che, secondo l’analista, dovrà necessariamente passare per una serie di acquisizioni che potrebbero dare alla celebre mela tutto ciò di cui ha bisogno per concretizzare il progetto.

Perciò non stupisce il fatto che Apple negli ultimi anni abbia reclutato molti dei nomi noti del settore come, ad esempio alcuni ex dipendenti dell’azienda di Elon Musk: Christopher Moore, che in passato si è occupato del software dell’Autopilot di Tesla e Stuart Bowers che, invece, dovrebbe essere a capo del progetto mettendo al servizio dell’azienda di Cupertino le sue conoscenze di robotica e intelligenza artificiale.