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SCIENZA

Fulmini, nuovo record del mondo: 768 km, il più lungo mai registrato

I fulmini danno sempre spettacolo, come quello americano del 2020 che ha sfiorato l'incredibile distanza di 800 km

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Fulmini da record, negli USA percorsi 768 km Fonte foto: 123RF

Quando si dice veloce… come un fulmine! Non c’è frase più azzeccata per cominciare a parlare di un record molto particolare conquistato proprio da una scarica elettrica. Proprio così, i primati mondiali non riguardano soltanto le persone, ma anche i fulmini. L’OMM (Organizzazione Meteorologica Mondiale) ha ufficializzato la maggior distanza percorsa da uno di questi fenomeni atmosferici così comuni. Sono frequenti in ogni parte del pianeta, come dimostrato dalle ultime rilevazioni al Polo Nord, ma negli Stati Uniti hanno fatto letteralmente rimanere a bocca aperta gli esperti in materia. Un fulmine locale ha infatti percorso la bellezza di 768 chilometri.

Per avere un’idea di quello che è successo, prendendo spunto dal nostro paese, è come se la scarica in questione avesse iniziato il suo “percorso” a Bologna per poi terminarlo in Calabria. Di solito, i fulmini sono protagonisti di eventi rapidi e che possono concludersi in pochi decimi di secondo. Quello che ha “ottenuto” il particolare record mondiale ha coperto i 768 chilometri che comprendono tre Stati americani, vale a dire il Texas, la Louisiana e il Mississippi. Quando è accaduto questo evento così singolare? Il primato risale al 29 aprile del 2020, poco dopo l’inizio della terribile pandemia che stiamo ancora affrontando.

Una distanza quasi infinita

Si è trattato in poche parole di un fulmine e delle sue numerose diramazioni che hanno contribuito all’ufficializzazione del record. Tra l’altro, il calcolo è arrivato fino ai già citati 768 chilometri, nonostante ci sia la possibilità di un margine di errore, appena 8 km per la precisione. In precedenza ci si era avvicinati di parecchio a questa distanza tanto prolungata. In effetti, il primato precedente durava dal 2018, ma lo “sfondo” fu un altro, il Brasile. Nella nazione sudamericana i fulmini sono molto comuni e nell’ottobre di quell’anno ce ne fu uno capace di attraversare gran parte del territorio carioca (per 709 chilometri).

Fenomeni sempre più frequenti

Gli esperti dell’OMM hanno comunque sottolineato come eventi del genere siano delle eccezioni che confermano la regola. Le registrazioni di fulmini così “lunghi” avvengono di tanto in tanto e soltanto di recente sono state possibili grazie ai miglioramenti tecnologici e ai progressi scientifici. Molto probabilmente potrebbero esserci distanze ancora maggiori e grazie agli strumenti di rilevamento dei fulmini il primato potrà essere presto riscritto in futuro. Nel 2021 i fenomeni sono stati molto più numerosi rispetto a qualsiasi altro anno recente, la testimonianza chiara che oggi è più facile immagazzinare le informazioni su ogni singolo evento. Oltre al record di cui si è già parlato, nel 2020 ne è stato registrato un altro.

Si sta parlando della durata massima in termini temporali per quel che riguarda una singola scarica di elettricità. Un singolo lampo ha dato spettacolo il 18 giugno di due anni fa nel corso di un temporale che si è abbattuto sull’Argentina e sull’Uruguay. Oltre 17 secondi: è questo il calcolo sbalorditivo che l’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha messo nero su bianco, a conferma del fatto che il 2020 è stato dimenticato in fretta per via della pandemia ma che gli esperti di fulmini ricorderanno sempre per i due fatti storici.

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