Recensione OnePlus 12, tanta tecnologia, poca anima
Tra gli smartphone più interessanti lanciati all'inizio del 2024 dobbiamo senza dubbio inserire anche OnePlus 12, che però non ci ha convinti del tutto, vi spieghiamo perché.
Recensione OnePlus 12
Una delle cose più singolari quando si parla di uno smartphone OnePlus è che per un nucleo ridotto di appassionati di tecnologie questo marchio rappresenti quasi una religione, mentre per la maggior parte degli utenti su scala globale il nome è praticamente sconosciuto.
L'effetto è un po' quello che si può sperimentare quando si parla di alcune webstars con persone adulte: nomi che possono contare su milioni di followers online, sono sconosciuti ad una grandissima porzione della popolazione. Questo è un po' l'effetto OnePlus, azienda cinese, che fa parte del grande gruppo BBK, lo stesso che possiede anche OPPO, realme e Vivo, realtà impressionanti sui mercati asiatici, che da qualche anno sono protagonisti anche su quelli occidentali, con alterne vicende.
In questo contesto un po' particolare si inserisce la nostra recensione di OnePlus 12, smartphone di punta dell'azienda, che ha l'ambizione di competere con i migliori della classe. Cerchiamo di capire se sia davvero all'altezza di farlo oppure no.
- Fotocamera Hasselblad
- Batteria di lunga durata
- Ricarica rapida
- Display super luminoso
- Interfaccia utente anonima
La confezione di OnePlus 12 è una delle più ricche sul mercato, perché è una delle pochissime a contenere ancora il caricatore, che può raggiungere la potenza di 100 W. C'è una ragione se OnePlus fa questa scelta, ovvero che la sua tecnologia di Ricarica chiamata VOOC richiede necessariamente il suo alimentatore per raggiungere la massima potenza, Se si usa un altro caricatore, che non dispone del software per dialogare con il telefono, la potenza massima che si raggiunge è di circa 40 W.
Esteticamente, in tutta onestà, OnePlus 12 non è il migliore degli smartphone che abbiamo provato, in particolare nella versione verde con effetto marmo, che probabilmente soddisfa gusti diversi dai nostri.
Bisogna primo luogo dire che questo è un dispositivo molto pesante, addirittura 220 g, con una dimensione molto generosa, visto che lo spessore arriva arriva addirittura a 9,2 mm.
Sulla parte posteriore è presente un grande blocco della fotocamera, caratterizzato dalla presenza del marchio Hasselblad, azienda tedesca con cui è stata siglata una partnership ormai da qualche anno, per l'ottimizzazione di foto e video.
Lo smartphone non è perfettamente ergonomico, tende a scivolare spesso dalle mani, ma mantiene un dettaglio che invece è incredibilmente comodo, un piccolo interruttore laterale grazie a cui si cambia la modalità d'uso delle suonerie, passando con un semplice clic dalla suoneria attiva alla vibrazione, fino alla modalità silenziosa.
Un prodotto quindi piuttosto ingombrante, ma le cui dimensioni sono in linea con gli smartphone più importanti in circolazione, cosa che si può dire anche della scheda tecnica che prevede wifi 7, bluetooth 5.4, eSIM, porta USB-C 3.2 e tutti i classici dettagli dei top di gamma di quest'anno.
Per quanto riguarda l'audio, possiamo senza dubbio fare un plauso per l'audio stereo, anche se la qualità del suono non è esattamente al top.
Il display di OnePlus 12 è un OLED LTPO da 6.82 pollici di diagonale. Offre una definizione elevatissima e una frequenza di aggiornamento variabile, in grado cioè di adattarsi all'uso che si fa del telefono: per chi non lo sapesse, la frequenza di aggiornamento si traduce nella fluidità che lo schermo può offrire durante il suo utilizzo.
Una frequenza elevata garantisce una migliore fluidità, ma ha la controindicazione di consumare molta più energia: ecco perché è importante disporre di una frequenza di aggiornamento variabile, per permettere allo smartphone di adattarsi alle diverse situazioni di utilizzo, conservando energia quando non è necessario richiedere una fluidità elevatissima.
Ciò che però stupisce dello schermo di OnePlus 12 è la sua luminosità massima, che può arrivare ad una cifra altissima di 4500 nits. Stiamo parlando di luminosità di picco, vuol dire quindi che nell'uso normale si raggiunge una quota più bassa, comunque considerevole perché stiamo parlando di 1600 nits.
Accendiamo ancora una volta il traduttore per spiegare che questi numeri significano semplicemente che leggere questo display anche alla luce diretta del sole sarà estremamente semplice. parliamo di uno dei pochi smartphone che mantengono uno schermo curvo, scelta che divide gli utenti: noi siamo del team schermo piatto, perché lo schermo con i bordi arrotondati spesso comporta il problema dei falsi tocchi, oltre ad essere complice del famigerato effetto saponetta.
In ogni caso, questo display è semplicemente impressionante, per qualità dei colori, ma per ottenere il miglior risultato bisogna intervenire sulla taratura dello schermo: i parametri impostati dal costruttore non hanno incrociato il nostro gusto, ci sembrava di guardare uno schermo un po' "slavato".
Sul fronte dell'hardware, OnePlus offre la migliore dotazione oggi disponibile sul mercato, con il processore Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3, una soluzione a 4 nm: a completare la scheda tecnica, c'è una dotazione da 12 a 16 gb di RAM con una memoria interna da 256 a 512 gb.
Le prestazioni sono eccellenti, la rapidità di questo smartphone è quasi sorprendente, grazie ad una sapiente combinazione tra il suo hardware e l'ottimizzazione del software Android. Uno degli elementi distintivi del marchio OnePlus negli anni, sin dalla sua fondazione, è stato proprio quello di cercare la massima velocità possibile nel funzionamento dei cellulari, con l'obiettivo di mantenerla nel tempo. non possiamo prevedere il futuro, immaginando come si comporterà questo smartphone tra due o tre anni, ma possiamo sicuramente certificare che al momento è incredibilmente veloce.
Un altro degli elementi importanti per quanto riguarda OnePlus 12 è la sua batteria da 5400 mAh. in realtà stiamo parlando di due batterie affiancate l'una all'altra, che si caricano in parallelo grazie al sistema proprietario chiamato VOOC.
Come già anticipato descrivendo la confezione di questo cellulare, il caricatore compreso nella scatola, arriva ad una potenza di 100 W, grazie a cui può ricaricare il telefono da 0 a 100% in circa 26 minuti. Non siamo stati con il cronometro in mano a controllare che la durata sia esattamente quella, ma approssimativamente la promessa viene mantenuta.
La durata della batteria è in realtà uno dei punti deboli di questo cellulare, che nei primi giorni di utilizzo stentava ad arrivare a sera con una singola carica. la situazione è leggermente migliorata con i successivi aggiornamenti del software, ma abbiamo la quasi totale certezza che su questo dettaglio OnePlus abbia lavorato peggio di alcuni concorrenti, che hanno invece ottenuto risultati di gran lunga superiori sul fronte dell'autonomia.,
Come già anticipato, OnePlus 12 punta moltissimo sulle sue fotocamere, che sono state realizzate in collaborazione con Hasselblad, marchio storico della fotografia, che da qualche anno ha siglato una partnership importante con il brand cinese per l'ottimizzazione di foto e video.
C'è una fotocamera principale da 50 megapixel con il più recente sensore di Sony, a cui si affianca un grandangolo da 48 megapixel, anche in questo caso con un sensore di Sony, mentre lo zoom periscopico da 64 megapixel sfrutta una soluzione Omnivision. A completare la dotazione fotografica c'è la selfie cam da 32 megapixel.
Andando oltre i semplici dettagli tecnici, possiamo dire che durante la nostra prova abbiamo ottenuto scatti davvero ottimi con tutti i sensori posteriori, mentre la fotocamera anteriore lascia un po' a desiderare, soprattutto quando c'è poca luce.
Anche i video sono di buona qualità, ma da nostro punto di vista restano un passo indietro indietro rispetto a quelli di Galaxy S24 e di iPhone 15 Pro Max.
Abbiamo già fatto un accenno al software di OnePlus 12 quando abbiamo parlato del suo hardware, perché bisogna riconoscere l'ottimo lavoro di ottimizzazione che l'azienda ha fatto rispetto alla versione standard di Android. Difficile oggi trovare una differenza tra OxygenOS di OnePlus, ColorOS di OPPO e realmeUI di realme, cambiano i nomi ma la sostanza dei diversi sistemi operativi rimane praticamente identica.
Non possiamo dire assolutamente nulla sul funzionamento di questo cellulare che è basato su Android 14, che però non risolve le solite questioni legate agli aggiornamenti, quando si parla di smartphone in arrivo dalla Cina.
Non ci sono aggiornamenti mensili, sono solo trimestrali, ma bisogna anche segnalare che l'azienda promette solo quattro anni di update del sistema operativo, mentre Samsung oggi è arrivata addirittura a sette anni di aggiornamenti garantiti per i suoi Galaxy.
Dal nostro punto di vista, il software di OnePlus 12, seppure completo e molto performante, traccia una distanza davvero notevole rispetto ai concorrenti più importanti, ci riferiamo in particolare a Galaxy S24 e Google Pixel 8. Manca l'appartenenza ad un vero ecosistema, che gli altri marchi oggi possono garantire, ma soprattutto mancano tutte quelle proposte legate all'uso dell'intelligenza artificiale, che stanno facendo davvero la differenza nei due cellulari già citati.
È vero che non tutte le funzionalità di intelligenza artificiale sono disponibili in italiano, ma soluzioni come la sintesi automatica degli articoli su Internet, la trascrizione automatica delle registrazioni audio, il supporto alle telefonate oggi rappresentano una forma di evoluzione che è già disponibile per i modelli citati, mentre è totalmente assente dai dispositivi cinesi lanciati negli ultimi mesi.
Insomma, nulla da dire sul suo funzionamento, ma manca il guizzo che fa percepire di avere in mano un prodotto davvero di avanguardia.
Recensione OnePlus 12
Avevamo anticipato che sarebbe stato difficile trovare un equilibrio nella valutazione di OnePlus 12, perché guardando alla sola scheda tecnica questo potrebbe sembrare uno dei migliori acquisti in assoluto, ma mettendo insieme una serie di elementi il nostro timore è che sia destinato ad un ruolo di comprimario rispetto ai prodotti più interessanti del mercato, i già citati Galaxy S24 e iPhone 15 Pro, in mezzo a cui mettiamo anche l'outsider Google Pixel 8 e 8 Pro.
Potremmo probabilmente dire che OnePlus 12 è la prova tangibile di come la scheda tecnica non basti per valutare davvero fino in fondo uno smartphone: non possiamo muovere alcuna appunto su hardware e specifiche di questo smartphone, ma nell'uso di tutti i giorni manca qualcosa rispetto all'esperienza d'uso estremamente completa dei suoi concorrenti. parliamo di qualcosa di impercettibile, difficile da tradurre in un dato tecnico, per questo siamo convinti che accanto ad un hardware solidissimo avrebbe bisogno anche di un po' di anima.
La recensione di OnePlus 12 è un esercizio complesso, perché non è facile trasferire a chi legge alcune sensazioni, che si possono comprendere fino in fondo solo provando in prima persona un dispositivo tecnologico.
Questa è probabilmente una delle recensioni più complicate degli ultimi mesi, perché un colpo d’occhio alla scheda tecnica di questo cellulare potrebbe far pensare ad una dispositivo quasi imbattibile, per le sue caratteristiche tecniche, in realtà però non è così: ci sono alcuni dettagli che ci fanno pensare che, nonostante le ottime prestazioni, manchi ancora qualcosa per colmare la distanza con i migliori. Cercheremo di spiegare perché.
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