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Samsung farà un anello smart: ecco la prova

Samsung ha lasciato ben più di una traccia e ormai è praticamente certo che il colosso coreano stia lavorando al suo primo smart ring, per il quale ha già depositato più nomi

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oura ring anello misura febbre Fonte foto: Oura

Gli anelli smart con funzioni di rilevamento dei parametri vitali simili a quelle presenti sugli smartwatch esistono già da alcuni anni. Il più famoso è Oura Ring (in foto), arrivato già alla sua terza versione, ma in realtà il grande pubblico non conosce questi prodotti. Il motivo è molto semplice: non c’è ancora uno “smart ring” prodotto da un grande brand dell’elettronica, con un reparto marketing in grado di “spingere” il dispositivo.

Non c’è ancora, ma ci sarà presto: sempre più indizi dicono che Samsung sta per lanciare un anello smart e, adesso, arriva qualcosa che assomiglia molto ad una prova a tutti gli effetti. La fonte, seppur involontaria, è Samsung stessa.

Samsung Ring in arrivo

Lo chiameremo Samsung Ring, ma non è affatto un nome ufficiale: si potrebbe chiamare anche Galaxy Ring, Samsung Circle, Samsung Index e Samsung Insight. Nessuno di questi è un nome a caso, ma sono tutti nomi registrati a inizio mese allo UK Intellectual Property Office (UKIPO), cioè l’ufficio marchi e brevetti inglese.

I due più probabili, però, sono Samsung Ring e Galaxy Ring e questo perché la parola “Ring” è comparsa nell’ultima versione beta dell’app Samsung Health, la stessa che oggi si usa per gestire i parametri rilevati dai Samsung Galaxy Watch.

Cioè, in pratica, Samsung sta testando una versione dell’app in grado di leggere i dati raccolti da un non meglio specificato dispositivo “Ring“. Difficilmente sarà un bracciale smart, visto che Samsung ha già una ottima gamma di smartwatch e non avrebbe molto vantaggio ad offrire agli utenti una smartband a prezzo inferiore.

Cosa potrà fare l’anello di Samsung

Dire oggi cosa potrà fare un anello Samsung domani è come prevedere il futuro: non è possibile. Sappiamo, però, cosa fa oggi la concorrenza. L’Oura Smart Ring 3, ad esempio, integra 7 sensori in grado di rilevare la concentrazione di ossigeno nel sangue (Sp02), il battito cardiaco, la frequenza respiratoria, la temperatura corporea, la qualità del sonno e la quantità di stress accumulato.

L’anello è anche impermeabile fino a 100 metri di profondità, perché in abbinamento all’app può essere usato anche per monitorare l’attività sportiva (anche) in acqua. Il tutto ad un prezzo che varia, in base alla versione e ai materiali scelti, da un minimo di 314 euro ad un massimo di 576 euro.

Se le cifre sono queste, entrare nel mercato degli smart ring per Samsung sarebbe molto interessante. I sensori per fare ciò che oggi fa la concorrenza, d’altronde, il colosso coreano ce li ha già tutti: i più recenti Samsung Galaxy Watch5 fanno le stesse cose di Oura Ring 3, ma con un formato diverso e con un prezzo che parte da 299 euro.

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