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Smartphone: il 2023 è iniziato malissimo

Il mercato degli smartphone è in calo per il quinto trimestre consecutivo, ma la società d'analisi Canalys nota piccoli segnali di ripresa

vendite smartphone Fonte foto: BestPhotoPlus / Shutterstock

Per il quinto trimestre consecutivo, il mercato globale degli smartphone continua a registrare una contrazione delle spedizioni. Secondo le analisi di Canalys, il settore è pesantemente penalizzato dall’inflazione globale tanto che anche nel primo trimestre del 2023, il mercato ha subito un calo del 12% su base annua. Questo nonostante i principali player mondiali come Samsung o Apple, registrino lievi miglioramenti.

Secondo Canalys “Il calo del mercato degli smartphone nel primo trimestre del 2023 rientra nelle aspettative di tutto il settore. A ostacolare gli investimenti e le operazioni dei venditori nei mercati sono state le condizioni macroeconomiche locali“. Ma sempre secondo Canalys si intravede una luce in fondo al tunnel, rappresentata dall’innovazione del 5G e dai telefoni pieghevoli. Quest’ultima novità, in particolare, sembra essere in grado di dare una svolta positiva all’intero mercato.

Chi vende più smartphone

Nel primo trimestre 2023 Samsung ha fatto registrare una ripresa rispetto all’ultimo trimestre 2022, tornando ad occupare il primo posto tra i fornitori leader con una quota di mercato del 22%.

Scivola al secondo posto Apple che, grazie alla forte domanda per la serie iPhone 14 Pro, mantiene una quota di mercato del 21%, restando molto vicina a Samsung.

Xiaomi resta in terza posizione con l’11% di quota di mercato dovuta sia al lancio di nuovi prodotti sia al costante adeguamento delle scorte. Oppo e Vivo sono riuscite a rafforzare le proprie posizioni nella regione Asia-Pacifico e nei loro mercati nazionali, acquisendo rispettivamente il 10% e l’8% delle quote.

Si comprano sempre meno smartphone

Nonostante i prezzi ridotti e le promozioni aggressive dei venditori, la domanda di nuovi smartphone da parte dei consumatori è stata debole. A risentirne maggiormente sono stati gli smartphone di fascia bassa, i cui prezzi sono schizzati alle stelle e ora si vendono molto meno a causa dell’elevata inflazione che ha minato la capacità di spesa dei consumatori.

Di conseguenza, con la riduzione della domanda degli utenti e la forte diminuzione delle vendite sono stati ridotti i dispositivi disponibili nei magazzini. Questa prudenza si è riflessa anche sulla produzione mettendo così a rischio tutto il sistema industriale.

Segnali positivi per il futuro

Sebbene sia ancora troppo presto per scorgere la ripresa complessiva della domanda di acquisto di nuovi smartphone, alcuni timidi segnali lasciano presagire un miglioramento.

Secondo le analisi di Canalys le scorte del settore smartphone, indipendentemente dal canale o dal fornitore, torneranno a essere in positivo, cioè a essere vendute entro la fine del secondo trimestre del 2023, cioè entro il prossimo giugno.

A giocare a favore della ripresa, notano gli eserti di Calanys, contribuiranno sia la riduzione delle scorte che si verificherà nei prossimi trimestri sia la strategia dei produttori che si stanno concentrando su 5G e telefoni pieghevoli, che rappresentano le novità trainanti dell’intero settore.

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