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SICUREZZA INFORMATICA

5 tipi di bot malevoli

Non tutti i bot sono divertenti e non tutti possono essere usati per chattare online, molti vengono sfruttati dagli hacker per generare attacchi e truffe

5 tipi di bot malevoli Fonte foto: Shutterstock

Quando parliamo di bot quasi tutti pensiamo ai divertenti assistenti personali che ci aiutano sui nostri dispositivi elettronici. Da Siri fino ai chatbot di Telegram. Eppure anche i bot hanno un loro lato oscuro. Sono diversi infatti i cyber criminali che li sfruttano per attuare attacchi informatici e truffe online.

Come ogni malware anche i bot si suddividono in diverse grandi famiglie, ognuna delle quali viene utilizzata dagli hacker per un preciso attacco. Ci sono, per esempio, gli SPAM e SPIM, che detti così possono anche sembrare divertenti, ma non lo sono affatto. I bot SPAM servono per intasare la casella di posta elettronica della vittima con messaggi pubblicitari maligni. Mentre quelli SPIM inviano al dispositivo infetto continui messaggi istantanei non richiesti. In pratica se cadiamo nella trappola di questi due bo,t usare il nostro computer o il nostro smartphone sarà quasi impossibile perché ogni nostra azione sarà interrotta da pubblicità e messaggi non graditi.

Bot zombie

I bot zombie sono tra i più pericolosi e tra i più diffusi, vista anche la crescita degli attacchi hacker di tipo DD0S (Distributed Denial-of-Service). Servono a un hacker per mantenere il controllo del computer infettato in modo d trasformarlo in uno strumento per alimentare una botnet. Questi bot sono molto difficili da individuare e da rimuovere. Spesso le vittime continuano a utilizzare il PC senza nemmeno sapere di essere cadute nelle mani di un hacker.

Bot con file dannosi

Quando ci rivolgiamo a un servizio peer-to-peer online è facile imbattersi in bot maligni. L’intento di questi bot è farci scaricare un malware. Quando cerchiamo un film o un brano da salvare sul nostro dispositivo, questi bot ci forniscono quello che stiamo cercando in base alle nostre richieste. Ovviamente poi non guarderemo nessun film e non ascolteremo nessuna canzone perché il file che scarichiamo altro non è che un virus che andrà ad infettare il nostro computer.

Bot per le truffe

Ci sono poi dei semplici bot creati dai cyber criminali per diffondere in Rete le loro truffe. Contattano l’utente via email o sulle app per la messaggistica e cercano di truffarlocon una serie di messaggi di vincite, soprattutto di smartphone o alla lotteria. Se l’utente clicca sul link infetta il suo dispositivo.

Come difendersi

Per individuare un bot spesso è necessario rivolgersi a un servizio di scanner esterno al nostro antivirus. Tra i migliori in commercio troviamo Malwarebytes. Ricordiamoci poi di prestare molta attenzione sui social, nelle email e nelle applicazioni per la messaggistica. Non fidiamoci mai di messaggi di vincite o simili. In qualsiasi momento dall’altra parte dello schermo potrebbe esserci un hacker o un bot che agisce per lui.