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Auto volanti: presto voleranno sulle nostre città

Le auto volanti rappresentano il futuro dei trasporti, ma questo futuro è già cominciato, come testimoniato dai prototipi pronti a debuttare

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Auto volanti: come saranno Fonte foto: 123RF

Film e cartoni animati hanno immaginato spesso il futuro con un dettaglio a dir poco affascinante, quello delle auto volanti. Gli investitori che credono con forza in questo progetto sono aumentati di anno in anno, anche se poi l’applicazione pratica del volo vero e proprio pone una serie di interrogativi. In particolare, questi mezzi sapranno mantenere quello che promettono?

Il primo veicolo in grado di librarsi nei cieli e che sia mai stato collaudato al mondo ha ricevuto da poco il certificato di aeronavigabilità. Si tratta di un progetto slovacco, noto come AirCar: il decollo d’esordio è avvenuto qualche mese fa, con un viaggio di 35 minuti complessivi, anche se l’elenco delle aziende attive in questo campo è davvero lungo.

Un esempio singolare è quello dell’auto volante e anfibia finanziata direttamente da uno dei co-fondatori di Google. Di auto volanti, però, ce ne sono molte altre. Terrafugia è ugualmente impegnata per promuovere mezzi avveniristici. Non è un caso che l’azienda cinese Geely abbia acquisito questo brand per sviluppare e commercializzare un prototipo promettente. La collaborazione ha agevolato l’aumento di ingegneri impegnati nella progettazione, in primis di TF-X, auto volante elettrica a decollo e atterraggio verticale, da lanciare entro il 2025. Non è da meno Pal-V con le sue idee aziendali.

Un progetto molto versatile

In questo caso, è il lusso che domina in lungo e in largo. L’intenzione dei produttori, i quali sono attivi nei Paesi Bassi, è quella di regalare alle auto volanti un design elegante, con tre ruote e il muso rivolto verso il basso. L’abitacolo, poi, è stato pensato per soddisfare sia le esigenze della normale circolazione su strada che quella nei cieli. Si tratta di un progetto molto versatile ed è per questo motivo che Pal-V potrebbe essere sfruttato soprattutto dalle forze dell’ordine. E che dire di Lilium Jet? Quest’ultima è in grado di volare come un aereo, ma di decollare come un elicottero.

Il rispetto dell’ambiente

Oltre alle auto volanti per usi privati e civili, poi, si devono aggiungere quelle da sfruttare per il trasporto dei cittadini, come gli aerotaxi 100% elettrici nati dalla collaborazione tra Bell Nexus e Joby Aviation (in questo caso il debutto è previsto per il prossimo anno). Si punta a una sostenibilità ambientale molto spinta grazie ai pannelli fotovoltaici che dovrebbero fornire l’energia necessaria. Non mancano comunque alcune perplessità, visto che si dovrà gestire un traffico aereo non indifferente. Oltre a questi velivoli, bisogna fare i conti con i droni e altri mezzi non molto diversi.

Secondo quanto sottolineato dagli esperti, il controllo del traffico tra le nuvole dovrà essere soggetto a un aggiornamento profondo. L’idea dovrebbe essere quella di un sistema specifico, lo UAM, sigla che identifica la Urban Air Mobility: in questo modo, le auto volanti e gli altri mezzi potrebbero comunicare direttamente tra loro, sfruttando un centro di comando centrale per assicurare voli simultanei in una determinata zona della città. L’unica certezza è che il settore automotive verrà completamene rivoluzionato: la guida autonoma e tutti questi prototipi capaci di decollare trasformeranno il futuro dei trasporti in quello che il cinema e non solo hanno sempre immaginato.

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