Come capire e cosa fare se un hacker ha rubato la password
Per prima cosa accertarsi di aver subito l'attacco di un pirata informatico: quindi passare ai fatti. Cosa fare se il mio account è stato rubato da un hacker.
Essere hackerati fa paura: improvvisamente una persona sconosciuta ha a disposizione l’accesso ai servizi online che normalmente utilizziamo e magari può leggere le chat o fingersi noi nelle conversazioni con amici, conoscenti o colleghi di lavoro.
La buona notizia è che dopo aver subito un hack non tutto è perduto. Ecco una guida per dar filo da torcere ai pirati informatici.
Come fare a capire se si è stati hackerati
Se si ha il sospetto di aver subito una violazione dell’account, la prima cosa da fare è controllare le password: davvero sono state cambiate o semplicemente le ricordiamo male o le digitiamo in maniera sbagliata? Un’idea può anche essere quella di provare a effettuare l’accesso con un altro dispositivo.
La “prova” può essere anche trovata nella propria casella mail. Capita infatti di ricevere notifiche sotto forma di posta elettronica riguardanti strani accessi da un altro computer o da un altro paese ai nostri account privati. Una campanella d’allarme dovrebbe suonare anche nel caso in cui riceviamo comunicazione di password o username modificati.
Se il sospetto diventa l’amara constatazione di essere stati bersaglio dell’attacco di un pirata informatico resta ancora qualcosa da fare: ecco come riprendere possesso degli account che si suppongono violati.
Cosa fare se un o più account sono stati hackerati
Google, Apple, Microsoft sono nostri alleati: anche nel caso in cui rilevino autonomamente attività sospette, bloccheranno automaticamente a tutti l’accesso all’account. In alternativa possiamo rivolgerci alla compagnia in questione, alla quale va fatta pervenire una richiesta di auto.
Con una ricerca del tipo “segnala un hack di Gmail” o “cosa devo fare se il mio account di Facebook è stato violato”, ad esempio, si perverrà a una procedura di recupero illustrata step by step. Prima però è bene assicurarsi che l’indirizzo del sito per il recupero sia quello giusto, dando un’occhiata all’URL: deve essere simile ad apple.com o google.com, insomma contenere il nome dell’azienda scritto correttamente, deve “sembrare originale”.
Se si è fortunati, Apple o Facebook sapranno restituirci l’account in poco tempo. A questo punto una buona idea è cambiare la password e attivare l’autenticazione in due fattori, quella che prevede l’invio sul telefono di un ulteriore codice di accesso temporaneo.
Forse può essere utile sapere come fanno gli hacker a spiarci e come difendersi dagli hacker su Zoom.
Giuseppe Giordano