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In un meteorite arrivato sulla Terra trovati minerali mai visti prima: la scoperta

Sono due i minerali nuovi di zecca individuati in un meteorite che si trova da tempo in Somalia: le sorprese potrebbero non essere finite

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Minerali nuovi di zecca Fonte foto: University of Alberta

Il nono meteorite più grande in assoluto mai ritrovato sul nostro pianeta. Non è un semplice reperto quello che è stato individuato non molto tempo fa in Somalia, una roccia del peso di ben 15 tonnellate che è reso ancora più particolare dalla sua composizione. In effetti, alcuni ricercatori hanno accertato la presenza di due minerali mai visti prima.

Di cosa si sta parlando? Il meteorite in questione è noto con il nome di “El Ali” e gli abitanti della zona lo conoscono molto bene. Soltanto due anni fa, però, si è deciso di riportarlo finalmente alla luce e un’analisi più accurata ha permesso di individuare le preziose novità geologiche. Il frammento esaminato pesava circa 70 grammi, inoltre sembra che le sorprese non siano ancora finite.

I nomi particolari dei minerali

Come hanno spiegato gli esperti dell’Università dell’Alberta, i minerali nuovi di zecca sono due ma potrebbe essercene un terzo in caso di analisi di porzioni più grandi della roccia. Per l’occasione sono stati scelti due nomi singolari per identificare i corpi inorganici. Il primo minerale è stato chiamato elaliite in onore del meteorite stesso, mentre il secondo è passato alla storia come elkinstantonite. El Ali è la località somala del ritrovamento, mentre nel secondo caso si fa riferimento a Lindy Elkins-Tanton, docente americana e parte integrante di una delle missioni della NASA.

Il frammento precipitato in Somalia è stato classificato come “Iron, IAB complex”, una delle oltre 350 classificazioni della categoria in cui sono inclusi gli oggetti ferrosi. Come sottolineato dagli autori della ricerca, di solito per avere a che fare con nuovi minerali bisogna attendere molto tempo e soprattuto è necessario tantissimo lavoro. In questo caso, invece, la scoperta è stata quasi immediata e ha sorpreso gli stessi studiosi. C’è da dire che questi ultimi sono stati avvantaggiati dal fatto che elaliite ed elkinstantonite erano stati creati sinteticamente in precedenza.

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L’importanza dei minerali

Ci si è dunque limitati ad abbinare la composizione dei minerali naturali appena trovati nel meteorite somalo con le controparti create in laboratorio. L’esame della roccia non è comunque terminato. L’obiettivo è quello di capire in che condizioni si è formato l’oggetto celeste, ad esempio gli scienziati si attendono qualche informazione in più sulla provenienza. Tra l’altro, i minerali nuovi di zecca rappresentano sempre un’emozione unica, perché si può cominciare a pensare il loro futuro utilizzo in ambito commerciale e privato. Più incerto sembra invece il futuro di “El Ali”, nonostante questa notorietà ritrovata a distanza di tempo.

Si è già detto che era famoso da tempo, per lo meno da cinque generazioni precedenti a quella attuale, come si evince dai racconti dei pastori del luogo. È stato sfruttato in lungo e in largo, tanto da ispirare canzoni, danze e poemi, ma non solo. Secondo quanto riferito dai ricercatori, ora potrebbe essere spostato direttamente in Cina: nell’ex impero celeste, infatti, dovrebbero esserci gli acquirenti giusti, senza dimenticare che nuovi campioni dovranno essere presto prelevati per altri scopi scientifici. C’è da scommettere che a breve ci sarà l’annuncio di nuovi minerali dai nomi improbabili e dalle potenzialità incredibili.