Passa la cometa 12P: ecco dove e quando sarà visibile dalla Terra
Mentre la cometa 12P continua il suo viaggio avvicinandosi sempre di più alla Terra, in molti alzano lo sguardo per cercare di vederla: ecco quando e come fare.
C’è davvero qualcosa di più bello che una scia luminosa nel cielo, che si muove rapidamente? Il passaggio di una stella cometa è sempre un avvenimento che attira moltissimi curiosi, con migliaia di persone che se ne stanno col naso all’insù cercando di catturare lo spettacolo. Ora si sta avvicinando alla Terra la cometa 12P/Pons-Brooks, che passa solamente una volta ogni 71 anni. È dunque, per la maggior parte di noi, un evento unico nella vita: scopriamo qualcosa in più sul corpo celeste e su come osservarlo nei prossimi giorni.
Quando e come vedere la cometa 12P
Il suo è un lunghissimo viaggio nello spazio, che solo una volta ogni 71 anni la porta vicino al Sole: il passaggio della cometa 12P è ormai l’evento più atteso, soprattutto ora che l’eclissi totale di Sole dell’8 aprile 2024 ce la siamo lasciata alle spalle. Ma cosa sappiamo? Non ci resta che fare un piccolo passo indietro: il 10 giugno 2020, dopo tanti anni, finalmente, la cometa è tornata visibile agli astronomi. Segno che il suo passaggio si sta rapidamente avvicinando, come d’altra parte era prevedibile. Nel luglio 2023, il corpo celeste è stato soggetto ad un outburst, ovvero un’esplosione nel nucleo caratteristica di questo tipo di comete. Ciò le ha permesso di raggiungere una magnitudine visuale notevole, rendendola osservabile dalla Terra.
Quando potremo vederla sfrecciare sopra i nostri cieli? In realtà, qualche fortunato ce l’ha già fatta: nel corso del mese di marzo, infatti, la cometa 12P ha dato spettacolo in diversi posti del mondo, soprattutto durante il suo passaggio accanto a qualche stella luminosa. La loro luce, infatti, ci permetterebbe di avvistare meglio la ancor debole scia verde della cometa. Anche l’eclissi totale solare dell’8 aprile è stata un’ottima occasione per guardare verso l’alto, approfittando del momento di oscurità che si è prolungato per ben 4 minuti.
Tuttavia, l’opportunità migliore per cogliere la scia della cometa arriverà il prossimo 21 aprile: sarà in questo momento che il corpo celeste raggiungerà il perielio, ovvero il suo punto più vicino al Sole. Qualcuno riuscirà a vederla ad occhio nudo, tuttavia un binocolo o un piccolo telescopio forniranno un aiuto prezioso per ammirare al meglio questo spettacolo. È inoltre importante ricordare che la cometa passerà a bassissima altezza sopra l’orizzonte, cosa che rende un po’ più difficile l’avvistamento. Il 2 giugno, la cometa sarà infine nel suo punto più vicino alla Terra: tuttavia in Italia non sarà visibile, perché ormai al di sotto dell’orizzonte.
Cometa 12P: cosa sappiamo
La cometa 12P/Pons-Brooks appartiene alla famiglia cometaria della cometa di Halley, essendo un corpo celeste periodico. Il suo passaggio avviene ogni 71 anni, ed è quindi un fenomeno imperdibile. Scoperta per la prima volta nel luglio 1812 dall’astronomo francese Jean-Louis Pons, è poi stata riscoperta nel 1883 dall’astronomo inglese William Robert Brooks, che credeva di aver trovato una nuova cometa. Solo in seguito è stata possibile la corretta identificazione: per questo motivo la cometa porta il nome di entrambi.
Una delle sue caratteristiche, come abbiamo visto, è la tendenza ad essere soggetta ad outburst. Queste esplosioni improvvise provengono dal nucleo e provocano scompiglio sulla superficie cometaria: nel luglio 2023 ne è stata avvistata una che ha dato alla chioma della cometa una forma alquanto bizzarra, somigliante a delle corna. Per questo è stata soprannominata “cometa del diavolo”, un nome abbastanza inquietante. Un’ultima cosa fondamentale da sapere è che gli scienziati sono sicuri che non rappresenti un rischio per la Terra, passando a troppa distanza per poter essere pericolosa.