Qualcomm Snapdragon 7+ Gen 2 ufficiale: è il nuovo chip per la fascia media
Qualcomm ha presentato il nuovo Snapdragon 7+ Gen 2: un processore performante e attento ai consumi, in arrivo su diversi dispositivi mobili di fascia media
Qualcomm ha annunciato ufficialmente il lancio sul mercato del nuovo chip per gli smartphone di fascia media del 2023: è il Qualcomm Snapdragon 7+ Gen 2, ed è realizzato con la tecnologia produttiva a 4 nm di TSMC, proprio come i SoC per i top di gamma. Evoluzione diretta dello Snapdragon 7 Gen 1, questo chip è stato utilizzato da pochissimi device, nonostante le buone performance registrate. Naturalmente il nuovo processore garantisce ancora più potenza e un consumo di energia molto più contenuto, cosa che lo rende perfetto per tutti i dispositivi mobili in arrivo: tra i primi smartphone che potranno sfruttare le sue potenzialità, già dalle prossime settimane, ci saranno quelli prodotti da Redmi e Realme.
Snapdragon 7+ Gen 2: specifiche tecniche
L’architettura interna dello Snapdragon 7+ Gen 2 ricalca in parte quella dei migliori chip dell’anno scorso: ha 1 super core Kryo basato su Cortex X2 (lo stesso super core di Snapdragon 8 Gen 1) che lavora a 2,91 GHz, affiancato da 3 core Kryo basati su Cortex A710 a 2,49 GHz e, infine, da altri 4 Kryo basati su Cortex A510 a 1,8 GHz.
I primi quattro core sono quelli per la potenza bruta, gli altri quattro sono quelli per i carichi leggeri e consumano molto meno. Con questa configurazione, secondo Qualcomm, la CPU del nuovo Snapdragon 7+ Gen 2 garantisce prestazioni maggiori del 50% rispetto al quella di Snapdragon 7 Gen 1, migliorando al contempo i consumi elettrici.
Secondo le prime stime rilevate su diverse modalità di utilizzo del processore, l’efficienza energetica sarebbe stata migliorata di circa il 40%. Un guadagno interessante che porterà innumerevoli benefici in termini di durata della batteria dei telefoni con questo chip.
La GPU Adreno, invece, ha fatto registrare un raddoppio delle prestazioni, anche se il guadagno in efficienza energetica è stato un po’ più modesto, attestandosi intorno al 13%. Migliora anche il processore Hexagon, utilizzato per le operazioni legate all’intelligenza artificiale. Anche in questo caso i test hanno rilevato un aumento delle prestazioni pari a due volte rispetto alla precedente versione.
La memoria RAM utilizzabile è la veloce LPDDR5, con una frequenza di clock massima di 3.200 MHz.
Snapdragon 7+ Gen 2: perfetto per il gaming
Con il doppio delle prestazioni grafiche, dunque, i telefoni con Snapdragon 7+ Gen 2 potranno anche essere usati per un gaming abbastanza impegnativo.
Tra le particolarità di questo chip, d’altronde, c’è il pieno supporto all’Auto Variable Rate Shading, che garantisce una migliore gestione delle prestazioni e una resa grafica maggiore, autoregolandosi in base al gioco o all’applicazione in esecuzione.
Questa impostazione consente, in sintesi, di migliorare la fluidità di gioco, lasciando in bassa risoluzione lo sfondo e ciò che non appare in primo piano, in modo da risparmiare batteria e risorse preziose.
Garantita anche la piena compatibilità con il Volumetric Rendering, già visto sullo Snapdragon 8 Gen 1, che si occupa di ottimizzare la visualizzazione dei dati di un oggetto 3D, “traducendoli” in modo che possano essere riprodotti a colori sullo schermo.
Entrambe queste caratteristiche garantiscono agli utenti un’esperienza di gioco immersiva e ancora più realistica ma, al contempo, non impattano troppo sui consumi del processore.
Snapdragon 7+ Gen 2: cosa può fare
Snapdragon 7+ Gen 2 può gestire al massimo un sensore fotografico da 200 MP, oppure tre fotocamere da 32 MP insieme, o una da 64 MP e una da 36 MP. Può gestire la registrazione di video 4K a 60 frame per secondo e la riproduzione di video in tutti i migliori formati HDR.
Lo schermo dei telefoni con questo SoC può avere una risoluzione massima QHD+ a 120 Hz, o 4K a 60 Hz. Ottime anche le connessioni disponibili grazie al modem integrato nel chip: 5G completo (sia mmWave che Sub-6GHZ), WiFi 6E, Bluetooth 5.3, NFC.