Scoperte più di 60 antiche tombe di epoca romana: incredibile ritrovamento
Le antiche tombe di epoca romana che sono state scoperte negli ultimi giorni a Gaza rappresentano una novità archeologica di grande valore
L’epoca romana è sempre affascinante dal punto di vista archeologico. Ancora oggi si ha soltanto una piccola percezione di quella che poteva essere la vita in questo periodo, ricostruito così tante volte in film e documentari. Le testimonianze di quel passato non si trovano però solamente nel nostro paese, ma anche a parecchia distanza, come ben testimoniato da quanto avvenuto in questi giorni a Gaza.
Le autorità palestinesi hanno appena annunciato il rinvenimento di antiche tombe che risalgono proprio ai tempi dell’impero romano, un luogo di sepoltura a tutti gli effetti e che ha permesso agli archeologi di raccogliere nuove e preziose informazioni. Ci si è, tra l’altro, sbilanciati parlando di quello che è a tutti gli effetti il primo cimitero completo di quest’epoca mai individuato a Gaza.
Dove sono state scoperte le antiche tombe romane
La scoperta delle antiche tombe è stata possibile grazie agli scavi legati a un progetto abitativo finanziato dall’Egitto. Il luogo della sepoltura avrebbe oltre 2mila anni e si trova nei pressi delle rovine dell’antico porto greco di Anthedon, lungo la strada che conduceva a quella che oggi si chiama Ashkelon, proprio al confine con Gaza. Si sta parlando di ben 63 tombe, caratterizzate da diverse ossa e manufatti di ogni tipo, come confermato dal Ministero delle Antichità e del Turismo che è gestito da Hamas.
In realtà ci si aspetta che le antiche tombe siano molte di più, per la precisione un numero compreso tra le 75 e le 80 unità. A dire il vero, però, gli archeologi del posto non hanno avuto e continuano a non avere vita facile. Sia le ricerche che il turismo nei siti di interesse storico nella striscia di Gaza sono infatti limitati a causa di un blocco imposto da Israele. Quest’ultimo paese ha deciso di limitare il flusso di persone e anche soltanto scovare tesori di grande valore come questo cimitero è quasi una rarità.
Le antiche tombe sono sotto minaccia
Un’altra difficoltà di non poco conto è rappresentata dalle razzie dei ladri di reperti storici. Gli scavi sono stati interrotti subito dopo la prima scoperta delle antiche tombe e si è lasciato spazio ai lavori per il nuovo quartiere residenziale. Di notte, però, il fatto che il cimitero sia incustodito ha spinto diverse persone a saccheggiare quello che ritenevano più prezioso. I furti sono proseguiti anche alla luce del giorno, persino in sella ad asini per trascinare più refurtiva possibile. Non è la prima volta che a Gaza si riescono a trovare i resti di un passato glorioso e molto lontano nel tempo.
Di recente sono stati svelati alcuni mosaici bizantini datati tra i V e il VII secolo dopo Cristo, mentre lo scorso mese di aprile è stata la volta di una statuetta in pietra di ben 4500 anni che raffigura il volto di una divinità dei tempi antichi. Si è trattato in entrambi i casi di eventi casuali (la statuetta, ad esempio, è stata trovata da un contadino che stava lavorando la terra), ma la fortuna non può sempre sorridere agli archeologi. La speranza di questi ultimi è che si possa migliorare la situazione attuale per riuscire a lavorare in tutta tranquillità in un’area del mondo ricca di reperti che aspettano soltanto di riaffiorare.