Libero
SCIENZA

Questa tavoletta ha portato a una scoperta davvero curiosa

Una tavoletta d'argilla della Mesopotamia ha aiutato gli archeologi a ricostruire con certezza la data esatta del primo bacio della storia

Pubblicato:

È stato definito in tantissimi modi e forse il più famoso è quello che fa riferimento all’apostrofo rosa tra le parole “ti” e “amo”. In pochi, però, si sono chiesti quale sia stato il primo bacio in assoluto della storia umana. I ricercatori dell’Università di Copenaghen sembrano aver trovato la risposta che ha a che fare con l’antico Medio Oriente.

Volendo essere ancora più specifici, questo primo bacio risale a 4500 anni fa, per la precisione in Mesopotamia. Si tratta di una novità di non poco conto rispetto alle certezze maturate finora, perché si pensava che questo tenero gesto d’amore risalisse ad almeno mille anni dopo. Come si è arrivati alle nuove e sorprendenti conclusioni scientifiche?

Il primo bacio e la sua localizzazione geografica

Gli esperti scandinavi hanno pubblicato un articolo con la loro ricerca sulla rivista specializzata “Science” e sono convinti che il bacio in questione abbia contribuito alla diffusione dell’herpes labiale. Il contatto tra le labbra di due persone era tipico di molte culture antiche, ma non si può dire dove sia nato esattamente. La teoria che ha prevalso finora faceva riferimento a una regione dell’Asia meridionale e soprattutto a tre millenni e mezzo fa. La nuova ipotesi contraddice tutto questo. I ricercatori danesi sono stati aiutati dalle tavolette d’argilla dell’antica Mesopotamia che riportano in caratteri cuneiformi molti aspetti della vita quotidiana di allora.

Sono tante le tavolette sopravvissute fino ai giorni nostri e contengono testimonianze chiare e inequivocabili di come il bacio fosse parte integrante dell’intimità romantica. Lo stesso discorso, comunque, valeva per le amicizie più strette e i rapporti familiari. Proprio per questo motivo, si deve ritenere che il gesto non abbia avuto origine in un’area specifica del mondo, più che altro sarebbe stata un’usanza praticata da culture molto diverse tra loro per vari millenni. Si è già detto dell’herpes, ma come hanno fatto questi esperti a ricollegarlo al primo bacio della storia?

Se vuoi restare aggiornato sulle ultime news di Libero Tecnologia e sulle migliori offerte del giorno, iscriviti gratis al nostro Canale Telegram: basta cliccare qui.

Il bacio e la malattia di cui si è reso protagonista

La risposta è molto semplice. Nei testi più antichi della civiltà mesopotamica si parla di continuo di una malattia, vale a dire la bu’shanu. I sintomi descritti nelle tavolette non sarebbero altro che quelli dell’herpes labiale che un po’ tutti conosciamo oggi. La patologia in questione, infatti, si localizzava soprattutto dentro la bocca e fino alla gola, con tanto di vescicole. Un altro dettaglio che fa propendere per questa interpretazione storica è quello relativo alla storia della medicina. Secondo alcuni studi, i virus moderni che si diffondono mediante i baci esistevano già nei tempi più antichi.

Gli esempi sono quelli dell’HSV-1, uno degli herpes più aggressivi in assoluto, e quello di Epstein-Barr, che fa parte della stessa famiglia dei virus della varicella, fuoco di Sant’Antonio e appunto lesioni erpetiche. Inoltre, ci sono tracce passate del parvovirus umano B19 che causa una eruzione cutanea di un colore rosso vivo, in particolare nei bambini. Questo vuol dire che abbiamo molto più in comune di quello che potremmo pensare con i popoli che ci sembrano lontanissimi nel tempo. In fondo, alcune problematiche non sono poi cambiate così tanto nonostante sia trascorso un millennio dopo l’altro.

Libero Annunci

Libero Shopping