Alcuni laghi potrebbero davvero sparire da un momento all’altro: l’allarme
L'evaporazione di tantissimi laghi in tutto il pianeta non è più soltanto un'eventualità, ma un rischio serio paventato da una ricerca americana
La siccità è diventata la principale emergenza dell’estate 2022, ma non deve relegare in secondo piano gli altri problemi urgenti che mettono in pericolo la natura. I laghi del nostro pianeta, infatti, stanno vivendo un momento terribile e rischiano seriamente di evaporare nel giro di pochi anni. La sparizione di questi specchi d’acqua sarebbe catastrofica, ma cosa sta accadendo di preciso?
Molte città del nostro paese rischiano di rimanere senza scorte liquide, dunque non ci si dovrebbe stupire più di tanto se quasi un milione e mezzo di laghi in tutto il mondo si prosciugassero in breve termine. L’allarme riguarda sia quelli naturali che artificiali ed è stato lanciato dall’Università americana del Texas A&M tramite uno studio ad hoc.
I ricercatori statunitensi hanno pubblicato questi risultati nella rivista “Nature Communications”: si tratta delle informazioni raccolte tramite vari satelliti tra il 1985 e il 2018, con dei numeri che non fanno assolutamente dormire sonni tranquilli. Nel corso di questi 33 anni, infatti, la probabilità di evaporazione dei laghi è aumentata del 15%. Tra l’altro, questa perdita sarebbe ancora più significativa di quella di acqua industriale e quella di uso domestico messe insieme. Lo studio è stato reso pubblico proprio per intervenire in tempi rapidi, si può ancora rimediare e le soluzioni gestionali per invertire la rotta esistono.
Una superficie immensa
In particolare, sono i bacini idrici che meriterebbero maggiori attenzioni, soprattutto quando la siccità è di stringente attualità come in questo periodo storico. I laghi presenti nel nostro pianeta sono infiniti e ognuno con le sue caratteristiche, ce n’è persino uno che è letale per l’uomo. Quelli naturali e artificiali arrivano a coprire una superficie di ben 5 milioni di chilometri quadrati. Per avere un’idea ancora più chiara di quello di cui si sta parlando, poi, si può dire che questi specchi rappresentano il 90% dell’acqua liquida di superficie, dunque la stragrande maggioranza.
Temperature in aumento e non solo
In precedenza i dati sui laghi si basavano essenzialmente sui tassi di evaporazione, un dato che da solo non è in grado di far comprendere il fenomeno nel suo complesso. Con questa nuova ricerca, dunque, sono state prese in considerazione le temperature in costante aumento, la radiazione solare (l’energia radiante emessa dal Sole nello spazio interplanetario) sempre più intensa, per non parlare dei ghiacciai in scioglimento. I laghi presi in considerazione dai ricercatori del Texas sono stati 1,42 milioni e i primi risultati delle analisi satellitari sono stati subito impressionanti. La media dell’evaporazione a lungo termine, infatti, è stata di 1500 metri cubi ogni anno.
Proprio questo dato rappresenta appunto il 15,4% in più rispetto a quanto era stato calcolato in precedenza, un aumento che non può essere in alcun modo sottovalutato. Non è stata però l’unica scoperta allarmante. La maggiore evaporazione in assoluto è quella dei serbatoi artificiali, anche se si sta parlando di strutture che presentano una capacità di stoccaggio idrico molto più bassa. Questo studio si accompagna purtroppo alla perfezione a quanto accertato di recente dai satelliti ESA che hanno mostrato come la grave siccità che sta colpendo il Nord Italia abbia risparmiato soltanto un lago in tutta la zona.