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Amazon cancella un servizio gratuito per gli utenti Prime

A partire da fine mese addio al servizio Prova prima, paga poi: troppo pochi i brand che hanno aderito e, grazie all'AI, il camerino virtuale non serve più

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Gli utenti Amazon iscritti al programma Prime, compresi quelli italiani, tra un paio di settimane perderanno un vantaggio del loro abbonamento. Ma, a dire il vero, probabilmente non sapevano nemmeno di averlo e non lo avevano mai sfruttato.

Amazon, infatti, ha annunciato la cancellazione del servizio “Prova prima, paga poi“, lanciato a ottobre 2021 e riservato agli utenti Prime. Dietro la cancellazione, ufficialmente, ci sarebbe il fatto che tale servizio è stato superato, e reso poco utile, dalle nuove tecnologie basate sull’intelligenza artificiale generativa.

Cos’è Prova prima, paga poi

Prova prima, paga poi è un servizio che permette a chi compra alcuni capi d’abbigliamento, scarpe e accessori inclusi, di tenere il prodotto per 7 giorni senza pagare nulla. Alla fine di questo periodo di prova l’acquirente può scegliere se comprare realmente il capo d’abbigliamento.

Se sceglie di tenerlo, infatti, gli viene addebitato il costo del bene (calcolato al momento dell’acquisto, non sette giorni dopo). Altrimenti, l’utente riconsegna la merce al corriere e non paga nulla.

Si tratta, in pratica, di una sorta di camerino virtuale, a casa nostra: se il vestito ci sta bene e ci piace passiamo alla cassa per pagare, altrimenti lo lasciamo dov’è.

Tramite Prova prima, paga poi Amazon ha tentato di aumentare la sua (scarsa) penetrazione nel mercato online dell’abbigliamento, dominato da altri colossi come Zalando, in Italia, o Stitch Fix, Rent the Runway e Urban Outfitters, negli Stati Uniti.

Perché Amazon chiude Prova prima, paga poi

Ufficialmente Amazon sta chiudendo il servizio Prova prima, paga poi, per il ridotto numero di brand della moda che hanno aderito al progetto. Secondo Amazon, inoltre, Prova prima, paga poi è oggi meno utile che in passato, perché gli utenti hanno a disposizione nuovi strumenti basati sull’AI generativa.

Strumenti come il “virtual try-on” delle scarpe, cioè la possibilità di inquadrarsi i piedi col telefono e vedere le scarpe che si vogliono comprare, per capire come ci stanno.

O come le recensioni AI che, da qualche mese, compaiono prima di quelle degli umani e sintetizzano gli aspetti principali, i pro e i contro, evidenziati dagli utenti che hanno recensito un prodotto (anche d’abbigliamento).

Negli Stati Uniti, però, in molti fanno notare che la chiusura di Prova prima, paga poi è solo l’ultimo di una lunga serie di tagli a servizi e personale che Amazon ha messo in atto a partire dalla fine della pandemia: dal 2022 ad oggi, infatti, i dipendenti di Amazon licenziati sono stati oltre 27 mila.

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