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SCIENZA

Esiste un altro animale che può riprodursi da solo: la scoperta

Il condor californiano può riprodursi da solo: la scoperta allo Zoo di San Diego, dove due condor femmina hanno procreato senza ricorrere al maschio

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Il condor californiano è una delle specie più a rischio del pianeta Fonte foto: iStock - LagunaticPhoto

Alcuni animali non hanno bisogno di un compagno per riprodursi: succede agli squali, alle razze, ad alcune lucertole – tra cui il Drago di Komodo. Le chiamano “virgin birth”, o nascite vergini, e fanno riferimento alla partenogenesi – una modalità di riproduzione asessuata senza fecondazione tipica di molte piante e di alcuni animali.

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Journal of Heredity aggiunge oggi un’inaspettata new entry nella lista degli animali che possono riprodursi da soli: si tratta di una delle specie più a rischio del pianeta, il condor californiano.

Una specie a rischio estinzione

Per la prima volta, si legge nella ricerca, un condor femmina si è riprodotto senza maschio. Si tratta di un esemplare di condor californiano, che si aggiunge quindi alla breve e affascinante lista degli animali che non hanno bisogno di un compagno per riprodursi.

L’osservazione è stata resa possibile a seguito dell’intensa attività di Oliver Ryder e della collega Leona Chemnick per la salvaguardia della specie, tra le più a rischio dell’intero pianeta.

Nel 1982 i condor californiani erano in totale 22, praticamente estinti. Gli sforzi dei ricercatori, che li hanno allevati in cattività nello Zoo di San Diego e rilasciati in natura, hanno portato ad una popolazione totale che oggi supera i 500 individui.

La selezione degli esemplari da far riprodurre e l’attento monitoraggio dei dati genetici di tutti i singoli individui di condor californiano cresciuti in cattività, hanno rivelato a Ryder e Chemnick una realtà a dir poco affascinante.

Chemnick ha scoperto che due esemplari di condor maschio, identificati nel libro genealogico come SB260 e SB517, non mostravano alcun contributo genetico da parte di quei maschi adulti che si pensava ne fossero i genitori.

L’unica soluzione possibile è che siano stati concepiti senza alcun contributo del maschio. Le due femmine di condor che hanno dato alla luce SB260 e SB517, in pratica, hanno fatto tutto da sole.

Perché riprodursi senza un compagno

Che alcuni animali ricorrano alla partenogenesi quando non hanno a disposizione un maschio con cui accoppiarsi è cosa nota: è stato osservato nei tacchini, nelle galline e nella quaglia pettoblu cinese.

Quel che è strano, secondo i ricercatori, è che le due femmine di condor che hanno generato da sole i propri cuccioli avevano dei maschi a disposizione per la fecondazione. Che non sono stati scelti, per qualche motivo.

La prima ovvia questione da dipanare è: che le femmine abbiano deciso di non usare il contributo genetico dei maschi per qualche motivo legato al successo genetico della prole? Improbabile, visto che i due condor generati per partenogenesi non hanno vissuto abbastanza a lungo da riprodursi a loro volta.

SB260 ha vissuto soltanto due anni, mentre SB517 è morto prima di raggiungere gli otto anni di età, quando i condor californiani possono raggiungere tranquillamente i 60 anni di età. Inoltre, le due condor femmina si erano già accoppiate con successo con entrambi i maschi “rifiutati” – sia prima sia dopo la scelta di procreare da sé.

Ryder ammette di non aver ancora capito cosa sia successo nel dettaglio, ma è piuttosto certo che la cosa sia più frequente di quanto crediamo.

Reshma Ramachandran, della Mississippi State University, sta portando avanti degli esperimenti paralleli sulla partenogenesi negli uccelli sin dal 2018. La notizia proveniente dallo Zoo di San Diego non la stupisce: “mi aspetto più notizie simili ora”, afferma la ricercatrice.

Nessuno può escludere, afferma Ryder, che indagando il corredo genetico di uccelli qualunque si scopra che “occasionalmente possano riprodursi per partenogenesi”. “Nessuno ha ancora studiato la cosa così a fondo da rispondere a tali domande” conclude Ryder.

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