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Attacco alla barca: pensavano fosse scomparsa ma Freya è tornata

La tricheca Freya ha fatto innamorare chiunque su internet, grazie alla sua voglia di interagire con gli umani e ai suoi danni che strappano molte risate ma non fanno divertire tante altre persone.

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Freya il tricheco di Oslo è tornata Fonte foto: Reuters Connect

Spesso il mondo del web si lega emotivamente a degli animali che hanno fatto impazzire gli utenti di tutto il mondo con le loro bizzarre gesta. È successo lo stesso con Freya la tricheca super-socievole che ha fatto impazzire internet e che si diverte a distruggere le imbarcazioni. Tutti si sono affezionati a lei, ma ha creato non poco scompiglio.

La deliziosa storia di Freya

Presso il fiordo di Oslo, nel mese di aprile, è apparsa una goffa bestiola che ha attratto l’attenzione di molte persone. Nel corso dei mesi è diventata la migliore amica degli abitanti del posto ed è stata ripresa da chiunque si imbattesse in live. Tik Tok e Instagram sono popolati dai suoi video, dove si diverte con i passanti e decide di sfondare delle imbarcazioni per puro divertimento. La possiamo vedere mentre si diverte a inseguire un’anatra e un cigno o mentre prova a salire su un gommone facendolo affondare.

Il direttorato della pesca, Rolf Harald Jensen ha spiegato che Freya verrà monitorata, in modo tale da garantire che la gente non si avvicini troppo a lei e che possa vivere una vita serena. Ha dichiarato: “Si tratta di un animale selvatico. In base a quanto abbiamo visto vive bene, mangia ed è in buone condizioni di salute.”

Il peso dell’animale si aggira attorno ai 600 kg e si tratta di un giovane esemplare di femmina. Ma proprio a causa della sua stazza importante, non è insolito vederla impegnata a danneggiare qualcosa. Infatti, nonostante la felicità dei passanti, alcune persone non sono molto contente. Freya, salendo sui gommoni ormeggiati per fare un riposino, rischia di distruggerli, creando non pochi problemi.

Un mammifero molto particolare

I trichechi vivono in un’area molto vasta ed piuttosto strano che si avvicinino così facilmente ad un contesto urbano. Vivono per lo più nelle zone del Mar Glaciale artico e nei mari subartici dell’emisfero boreale. Sono abituati a nuotare in acque poco profonde, al largo delle coste, per procacciarsi il cibo. Mangiano per lo più molluschi e crostacei e trascorrono fino a 20 ore al giorno a riposare.

Gli scienziati li considerano degli animali vulnerabili per via del cambiamento climatico e del movimento delle navi commerciali. Purtroppo tutto ciò interferisce con il loro habitat e le loro attività, favorendo il loro avvistamento anche a latitudini estremamente basse rispetto all’ambiente in cui vivono.

L’esperto di trichechi Rune Aae, che ha anche analizzato il comportamento della star dell’internet Freya, pare che l’animale si arrivato per errore nel fiordo di Oslo, perché quello non è il suo ambiente naturale. Probabilmente cercava di nuotare verso Nord, in direzione del Mar Glaciale Artico, e ha smarrito la strada.

 

Aggiornamento: Freya è stata abbattuta il 14 di agosto: sul tricheco è stata praticata l’eutanasia, in modo che l’animale non soffrisse. Il grande mammifero marino era infatti diventato pericoloso per il pubblico, perché troppo spesso arrivava fino a riva, distruggeva le imbarcazioni dei pescatori e metteva a rischio la vita dei passanti. “La decisione di praticare l’eutanasia sul tricheco è stata presa sulla base di una valutazione completa della continua minaccia alla sicurezza umana” ha spiegato Frank Bakke-Jensen, il capo della Direzione norvegese delle Pesca.

 

 

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