Libero
TECH NEWS

Gemini AI, cos'è il nuovo progetto di Google

Gemini AI è la nuova potente intelligenza artificiale sviluppata da Google che andrà a competere con i principali attori del settore, come Chat-GPT di Open AI

Pubblicato:

google ricerca ai Fonte foto: rafapress / Shutterstock

Google sta investendo molto nel campo dell’intelligenza artificiale e tra gli ultimi progetti del colosso di Mountain View c’è Gemini, una AI molto sofisticata che sta nascendo con l’intento di competere con le altre tecnologie del settore, come l’ormai celebre ChatGPT di Open AI

Gemini è ancora in fase di sviluppo presso i laboratori di Google DeepMind ma, dalle prime dichiarazioni apparse sul blog ufficiale di Big G, sappiamo che questa nuova AI sarà in grado di risolvere problemi complessi e gestire una vasta gamma di servizi dai chatbot fino ad arrivare alle applicazioni in ambito aziendale, passando naturalmente attraverso il nutrito ecosistema di prodotti sviluppati da Google.

Che cos’è Gemini AI

Gemini rappresenta una nuova categoria di modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) che Google ha implementato per competere con altri chatbot basati sull’intelligenza artificiale e, chiaramente, dire la propria in un mercato in fortissima crescita.

Secondo quanto dichiarato da Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, questo nuovo sistema sarà in grado di analizzare i dati a sua disposizione, apprendendo in maniera completamente autonoma nuove conoscenze che serviranno per migliorare gradualmente le proprie capacità. Inoltre, Gemini si adatterà in totale autonomia ai bisogni degli utenti, affinando costantemente le proprie abilità per offrire loro risposte sempre più precise e sempre più personalizzate.  Sfruttando i complicati algoritmi di apprendimento automatico, Gemini sarà anche  grado di comprendere  il linguaggio naturale e rispondere alle domande degli utenti in modo colloquiale. Questo è possibile, naturalmente, grazie alle grandissime quantità di informazioni a disposizione di Google che potrebbero rappresentare un grandissimo vantaggio rispetto alla concorrenza.

Secondo un recente rapporto, Gemini sarebbe in grado di utilizzare un sistema per la generazione di testo molto simile a GPT-4, aggiungendo a questo anche la creazione di immagini basate su descrizioni testuali (come Bing Image Creator, ma molto più dettagliato). Oltretutto questa AI riuscirà anche a svolgere le principali funzioni di un chatbot, arrivando anche ad analizzare in autonomia le informazioni fornite dagli utenti e a “controllare” altri prodotti appartenenti all’ecosistema di Google e non solo.

Gemini, quale futuro per le intelligenze artificiali

Stando alle prime dichiarazioni di Google, una volta che Gemini sarà completo e operativo al 100%, giocherà un ruolo chiave nel settore delle AI. Ma non si tratta solamente di lanciare una sfida alla concorrenza: secondo  Demis Hassabis, le straordinarie innovazioni in questo campo possono portare a enormi benefici collettivi, “amplificando” l’innovazione scientifica, anche in settori come quello medico o nello studio dei cambiamenti climatici, ritenuti temi centrali per tutta l’umanità. 

Allo stesso tempo, però, nei laboratori di DeepMind si stanno valutando anche i rischi correlati a un utilizzo incontrollato di tale tecnologia, nel tentativo di incentrare questa ricerca anche verso la promozione di uno sviluppo sicuro e responsabile dell’intelligenza artificiale.

In conclusione alle sue dichiarazioni Hassabis si è, tuttavia, detto fiducioso sul futuro dell’IA,  ma senza prendere alla leggere le paure dei ricercatori, dicendo: “Penso che dobbiamo essere cauti e umili. Non credo che tutti i ricercatori nel campo abbiano ancora compreso  quali siano i potenziali rischi e quanto siano grandi, ma è una tecnologia molto potente e dobbiamo avere molto rispetto per essa”.