I koala sono in pericolo, l'allarme degli scienziati
I koala sono uno dei simboli dell'Australia, e ormai da diversi anni sono in pericolo: la loro popolazione continua a diminuire, ecco l'allarme degli scienziati.
Alzi la mano chi non si è mai lasciato intenerire dalle smorfie buffe e divertenti di un koala: questi simpatici mammiferi, diventati uno dei simboli dell’Australia, sono oggi in grave pericolo e gli scienziati stanno cercando una strategia per preservare la loro popolazione in continuo calo. I koala stanno infatti affrontando numerose minacce al loro ecosistema, che provocano un serio rischio alla loro stessa sopravvivenza. Ecco cosa sappiamo.
Le minacce che mettono in pericolo i koala
Un tempo, i koala venivano cacciati per la loro pregiata pelliccia: oggi siamo ben lontani (a parte qualche sgradevole eccezione) da questo comportamento, soprattutto perché i mammiferi sono considerati a rischio di estinzione. Il loro proliferare in Australia era dovuto principalmente alla strategia di adattamento che li ha portati – quasi unici tra le altre specie di mammiferi – a cibarsi di foglie di eucalipto per la loro sussistenza. Non avendo dunque rivali per il cibo, hanno potuto riprodursi agevolmente. Ma negli ultimi anni è accaduto qualcosa.
Nel 2012 la loro specie è stata considerata vulnerabile, e uno studio di poco successivo ha dimostrato che in tutto il territorio australiano i koala sono diminuiti del 24% nel corso di appena tre generazioni. Una ricerca più recente, che tiene conto anche dei gravi incendi boschivi che hanno sterminato ettari di habitat dei koala, rivela che (almeno in alcune zone dell’Australia) la loro popolazione sia calata addirittura del 50%. Quali sono le più gravi minacce che questi simpatici animali si trovano a dover affrontare?
Finora, gli esperti ritenevano che fossero cinque: la deforestazione, l’uso massiccio di legna, gli attacchi dei cani selvatici, gli incidenti stradali e la clamidia, una malattia batterica che può provocare infertilità sia femminile che maschile. Tuttavia, negli ultimi anni si è aggiunta un’altra minaccia, quella legata al cambiamento climatico. Che, con il passare del tempo, sta diventando la più pericolosa in assoluto. L’aumento delle temperature e dell’umidità, insieme alla carenza di acqua, possono causare stress acuto durante le ondate di caldo. I koala, inoltre, generano calore mentre mangiano: solitamente sfruttano il fresco notturno per abbassare la loro temperatura, ma con un clima rovente non riescono più a farlo. E ciò potrebbe danneggiare i loro organi interni.
Come salvare i koala australiani
Salvare i koala diventa un imperativo categorico: ma come fare? Innanzitutto, è difficile farsi un’idea abbastanza accurata di quanti siano gli esemplari esistenti. Secondo alcune stime nazionali, la costa orientale australiana dovrebbe avere una popolazione compresa tra i 117mila e i 244mila koala. Una delle iniziative adottate per evitare che la specie si avvii verso l’estinzione prevede l’individuazione del genoma dell’animale e delle aree in cui si è notata la presenza di una genetica sana: in questo modo, sarà possibile capire dove lavorare per invertire l’attuale rotta, ovvero la diminuzione della popolazione.
L’obiettivo degli esperti è di evitare che i koala raggiungano il “vortice di estinzione”, quel momento in cui gli esemplari sono così strettamente imparentati tra loro da smettere di riprodursi. “Dovremmo vergognarci. Siamo i principali esportatori di combustibili fossili a livello mondiale e l’unico Paese sviluppato che è ancora un punto caldo per la deforestazione, e non è ancora illegale distruggere i luoghi in cui vivono i koala” – ha affermato il dottor Stuart Blanch, scienziato ambientalista e responsabile delle politiche forestali del WWF Australia.