Olimpiadi 2024 green: le medaglie nascondono un "ingrediente" segreto
Un po' di Torre Eiffel accompagnerà per sempre gli atleti migliori delle Olimpiadi 2024: ecco come sono state realizzate le medaglie
Le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno generato un’enorme curiosità, sotto l’aspetto sportivo e non solo. Basti pensare alla questione Senna, ad esempio. Lo sguardo è stato però anche rivolto alle medaglie, diverse da tutte le altre. Per la loro realizzazione infatti sono stati impiegati dei metalli riciclati, tra cui uno molto speciale.
Parigi 2024, medaglie “riciclate”
Ognuna delle medaglie delle Olimpiadi contiene un pezzo della Torre Eiffel. Una minima porzione del simbolo di Parigi e della Francia sarà data in premio agli atleti migliori della competizione. Un impatto green che il comitato organizzatore ha voluto imprimere all’intera manifestazione.
Non si pensi però che questo processo abbia in qualche modo danneggiato la Dame de fer. Considerando i suoi anni (costruita tra il 1887 e il 1889), è stata inevitabilmente sottoposta a numerosi interventi di restauro. Ciò ha comportato la rimozione di elementi architettonici, custoditi dalla Sete – Societé d’exploitation de la Tour Eiffel, ovvero la società che gestisce il monumento.
Nello specifico, le componenti utilizzate in quest’occasione sono il frutto dei lavori realizzati nel XX secolo. Una minima parte è presente in ognuna delle 5.084 medaglie in palio tra Olimpiadi e Paralimpiadi. Nello specifico si parla di 17 grammi di ferro, prodotto all’interno delle fucine di Pompey e negli altiforni in Lorena. Il tutto incastonato nelle medaglie, senza andare a modificare in alcun modo il suo colore originale.
La realizzazione
Si può parlare di veri e propri gioielli del riciclo. La loro produzione è stata affidata a una maison storica, Chaumet, fondata nel 1780 e oggi parte dell’enorme gruppo LVMH. Un lavoro artigianale, con esperti francesi che hanno disegnato il progetto di queste splendide medaglie dei Giochi. Il ferro della Torre Eiffel è stato ovviamente posto al centro, dandogli una forma esagonale. Il tutto a richiamare la sagoma geografica della Francia. Al di sopra, poi, vi è stato impresso il logo delle Olimpiadi di Parigi 2024.
Questo inserto è stato fissato con dei piccoli dettagli in metallo, che vantano la tipica forma chiodata Clous de Paris. Un richiamo ai rivetti caratteristici della Torre Eiffel. Tutt’intorno all’esagono, invece, spazio per delle linee sottili, poste in rilievo, che si proiettano verso l’esterno, con intervalli regolari. Un design originale e presente soltanto su una faccia della medaglia. Sull’altra, come da tradizione, vi è intarsiato il racconto della storia della rinascita dei Giochi, in Grecia. Nello specifico troviamo qui l’Acropoli di Atene che affianca la Torre Eiffel.
Per i Giochi Paralimpici, invece, nel rovescio c’è la rappresentazione della Torre ritratta dal basso verso l’alto. Spazio per le parole Parigi 2024, scritte in Braille, con dei trattini incisi sul bordo, in numero corrispondente alla posizione raggiunta dagli atleti sul podio.
Per quanto riguarda la composizione, infine, le medaglie sono al 92,5% d’argento. Vantano circa 6 grammi d’oro, così da conferire il colore distintivo del primo posto. Quelle di bronzo, invece, sono composte da una miscela di lega di stagno, zinco e rame. Le medaglie d’oro pesano 529 grammi, quelle d’argento 525 e quelle in bronzo 455 grammi.