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SCIENZA

C'è un paese che sta continuando a espandersi: il motivo è sorprendente

L'Islanda è imprevedibile come non mai da qualche tempo a questa parte, tanto è vero che si sta espandendo a velocità che hanno spiazzato tutti

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Islanda in espansione Fonte foto: 123RF

Poco più di 100mila chilometri quadrati: è questa l’area complessiva che può vantare attualmente l’Islanda (il totale è pari a 103mila per la precisione), ma non è detto che nei prossimi mesi rimanga la stessa. Secondo quanto accertato da alcuni ricercatori americani e dello stesso paese scandinavo, infatti, quest’ultimo si starebbe espandendo di continuo.

La conclusione scientifica è stata resa nota in uno studio apparso sulla rivista specializzata “Geophysical Research Letters”. Si tratta di quanto accertato dagli esperti dell’Università a stelle e strisce dell’Arizona e di quelli di Reykjavik: che cosa hanno scoperto nello specifico? La responsabilità sarebbe tutta del cambiamento climatico.

Le eruzioni vulcaniche in Islanda

Lo scioglimento progressivo della calotte glaciali, il quale ha raggiunto ormai una velocità impressionante, sta avendo come conseguenza anche l’aumento dell’attività vulcanica. Non è un caso se negli ultimi cinque anni ci siano state tre eruzioni in Islanda, fenomeni spettacolari che hanno reso quasi impossibile la vita agli aerei in transito. Allo stesso tempo, la crosta terrestre è aumentata più rapidamente per via del riscaldamento degli ultimi tre decenni. Volendo essere ancora più precisi, nella parte meridionale e in quella centro-meridionale dell’isola nordica, il sollevamento della crosta ha registrato una velocità di 3 centimetri e mezzo ogni anno. In realtà, questa situazione era già noto ai ricercatori di tutto il mondo.

Si sapeva perfettamente che la terra liberata dal peso delle calotte glaciali si sarebbe sollevata, ma la rapidità con cui tutto questo sta avvenendo ha spiazzato proprio tutti. Secondo i geologi che si sono occupati dello studio scientifico, bisogna usare un paragone molto semplice. È come se si posizionassero dei pesi su un trampolino da piscina. Una volta tolti i pesi, il trampolino in questione tenderebbe a rimbalzare fino a riprendere la sua forma originale. I “rimbalzi” principali dell’Islanda sono dovuti al cambiamento climatico e al caldo eccezionale che sta interessando da tempo il pianeta.

I GPS posizionati in Islanda

Come sono riusciti i ricercatori a misurare tutto questo con estrema precisione? Per capire cosa sta succedendo all’Islanda, ci si è affidati a 62 dispositivi GPS che sono stati sistemati in altrettante rocce lungo l’intera isola scandinava. In questo modo ogni cambiamento della posizione è stato rilevato in tempo reale. È servito parecchio tempo, come è facile immaginare, d’altronde diversi GPS sono stati posizionati nel lontano 1995. Oltre all’espansione geografica di cui si sta parlando, c’è qualche rischio che si sta sottovalutando? Nello studio islandese-americano se ne fa ampio cenno, un allarme da tenere in debita considerazione.

Il progressivo scioglimento dei ghiacciai e delle calotte viene associato a un aumento dell’attività vulcanica. L’Islanda è abituata a tutto questo, però troppe eruzioni possono diventare pericolose. Il rischio principale è che ogni anno ci siano esplosioni violente come quella del 2010. In quel caso l’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull sprigionò una pioggia di lapilli e cenere che portò all’interruzione di tantissimi voli aerei per una settimana intera. C’è da aspettarsi praticamente di tutto per il futuro, in particolare i geografi devono tenersi pronti a correggere in corsa le dimensioni effettive del territorio islandese, affascinante ma anche imprevedibile.

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