Perché l'acqua del lago Windermere è diventata verde
Perché le acque del lago Windermere, in Inghilterra, stanno diventando verdi? Un nuovo studio fa luce sulle cause di questo bizzarro fenomeno: ecco cosa sappiamo.
In Inghilterra, le acque del lago Windermere stanno diventando verdi: questo fenomeno è provocato da una crescita incontrollata di un particolare tipo di alghe, che può avere conseguenze disastrose per l’ecosistema lacustre. Si tratta di un fenomeno periodico e assolutamente normale, le cui cause vanno ricercate soprattutto nell’aumento delle temperature, ma negli ultimi periodi ci sono diversi fattori che hanno aumentato la frequenza degli eventi, mettendo a rischio la fauna del lago. Ecco che cosa sappiamo.
Lago Windermere, perché l’acqua è diventata verde
Il lago Windermere è il più grande bacino naturale dell’Inghilterra ed è una famosa meta turistica, apprezzata soprattutto dagli amanti della vita all’aria aperta. Purtroppo, negli ultimi periodi le sue acque solitamente turchesi sono diventate verdi. Che cosa sta succedendo? A fare luce sulla situazione è uno studio finanziato dall’Agenzia Spaziale Britannica e condotto da Richard Flemmings, responsabile della società di dati ambientali Map Impact. La ricerca voleva capire se il fenomeno era causato solo dal cambiamento climatico o se poteva essere influenzato dalla massiccia presenza di turisti presso il lago.
Flemmings, usando il database di Map Impact, ha analizzato a infrarossi le immagini satellitari del Windermere per misurare i livelli di clorofilla nelle sue acque. La clorofilla è il composto presente nelle piante, che conferisce loro il colore verde, ed è dunque un ottimo indicatore della concentrazione delle alghe. Il ricercatore ha quindi confrontato questi dati con la presenza di smartphone sul territorio, per stimare il numero di persone in un determinato momento. Ed è così apparso chiaro che la concentrazione delle alghe risulta maggiore nei giorni immediatamente successivi alla presenza di un gran numero di turisti.
La fioritura delle alghe, responsabile del colore verde delle acque del lago, è così provocata non solo dall’aumento delle temperature (infatti è più frequente assistere al fenomeno in estate), ma anche dalla più elevata concentrazione di acque reflue – trattate e non – che vengono scaricate nel Windermere. Gli scarichi, infatti, sono ricchi di sostanze come il fosforo, presente sia negli escrementi che nei detersivi, un elemento che fornisce nutrimento alle alghe stimolando una massiccia fioritura. Il lago Windermere è dunque destinato a rimanere verde sempre più a lungo?
Cosa possiamo fare per salvare il lago Windermere
Secondo lo studio condotto da Flemmings, possiamo ancora fare qualcosa per salvare il lago Windermere. Se per l’aumento delle temperature l’unica soluzione è combattere il cambiamento climatico, un’impresa davvero impegnativa, possiamo quantomeno iniziare a non scaricare più le acque reflue nel lago, riducendo così la quantità di nutrienti che possono favorire la fioritura delle alghe. Gli scarichi fognari dovrebbero dunque essere deviati lontani dal Windermere, in modo che l’aumento del flusso turistico non contribuisca all’inquinamento delle acque lacustri.
Uno dei problemi principali della presenza di alghe, infatti, è la rapida riduzione dei livelli di ossigeno presenti nell’acqua, che può provocare la morte dei pesci e delle altre piante acquatiche. Un vero danno all’ecosistema lacustre, ma non solo: se il lago perdesse la sua attrattività, ci sarebbero ricadute anche a livello turistico e, di conseguenza, a livello economico per l’intera regione. È dunque importante fare qualcosa per preservare il Windermere, conservando la sua biodiversità e la sua incredibile bellezza.