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SCIENZA

C'è qualcosa, che usiamo tutti i giorni, che attira le zanzare

Ebbene sì, una cosa che usiamo tutti i giorni, insieme a molti altri fattori, ci possono rendere dei veri e propri magneti per le zanzare. La buona notizia? Si può rimediare (più o meno)

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Con l’arrivo della bella stagione, eccole schierate in prima fila, pronte a entrare in casa: le zanzare sono senza ombra di dubbio fra gli insetti più fastidiosi del creato e le loro punture sono una vera e propria croce che fra rossori, pruriti e rigonfiamenti ci rendono difficile dormire nelle calde notti estive. Ciò che non sappiamo, però, è che ci sono delle cose che le attraggono in maniera potentissima.

Se è vero, infatti, che il sangue scorre nelle vene di tutti noi, pare sia altrettanto vero che queste ronzanti nemiche della quiete hanno delle vere e proprie preferenze che rende alcune persone più succulente e gradite ai loro gusti. E conoscerle è il primo passo per difendersi.

Il profumo, prima causa dei morsi

Come abbiamo accennato, c’è qualcosa che usiamo tutti i giorni e che ci fa attrarre in maniera potente le zanzare. Cos’è? Il profumo. E non si parla solo di essenze, acque profumate e eau de toilette, ma anche delle fragranze che, per esempio, scegliamo per le saponette, per il bagnoschiuma e per lo shampoo. Questa era una tesi che molti scienziati sostenevano da tempo, ma che un recente studio firmato di ricercatori della Virginia Tech e poi pubblicato rivista iScience sembra confermare.

Lo studio parte da un assunto verificato: questi insetti non sono solo ematofagi. In natura, infatti, le zanzare si nutrono anche di pollini e nettari, che si distinguono per il loro odore. Di conseguenza, tutti i profumi/essenze/fragranze vegetali e floreali sono per loro un invito a nutrirsi di noi. Naturalmente, entra anche in gioco la combinazione con l’odore personale che ognuno di noi emana: in alcuni casi la nostra composizione chimica di base può risultare più “gustosa” e se “condita” con il profumo, il piatto è servito.

Cos’altro attira le zanzare?

Può sembrare assurdo, ma per converso anche alcune puzze risultano graditissime alle zanzare: sudore, scarsa igiene e piedi maleodoranti sono fortemente attrattivi perché ricordano a questa specie di entomi l’odore di alcuni animali selvatici. Occhio anche a ciò come ci nutriamo: mangiare formaggi a crosta fiorita (in particolare brie, limburger, e camembert), banane, dolciumi e fritti e bere birra e sangria ci trasforma automaticamente in buffet per questi insetti.

Le punture aumentano, inoltre, dopo essersi allenati (complici il sudore e l’acido lattico) e se indossiamo alcuni tipi di vestiti: colori come il rosso,  il blu e tutte le tonalità più intense ci rendono degli ottimi bersagli. Se sono stretti non ci salvano neanche i pantaloni e i vestiti a maniche lunghe, perché il loro pungiglione è in grado di trapassare agevolmente (quasi) tutti i tipi di fibre.

Come fanno le zanzare a trovarci sempre?

Al netto dei fattori elencati, vi starete chiedendo come fanno le zanzare a trovare le proprie “vittime” nei luoghi e nelle condizioni più disparate, compresi i giorni di pioggia e gli spazi in cui altri odori penetranti si intromettono. Bene, a dispetto della loro minuscola dimensione, le zanzare hanno lunghe antenne in grado di percepire movimenti e suoni in maniera piuttosto chiara e sono dotate anche di grandi occhi in grado di avere una buona visione anche sulle lunghe distanze.

Questi insetti sono in grado di usare i loro recettori e la loro vista per concentrarsi su un obiettivo e quando combinano i loro sforzi alle capacità del loro prodigioso olfatto, riescono a individuare e localizzare il loro prossimo “pasto” anche se sono distanti più di 50 metri. Per difenderci davvero, dunque, ha senso tenere conto di tutti i fattori succitati, usare delle zanzariere e dei repellenti e tenere presente che questi insetti sono più attivi la mattina presto e nel tardo pomeriggio: conoscere i loro “orari di caccia” permetterà di prevenire i loro attacchi.

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