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SCIENZA

Le 5 più strane teorie scientifiche sull’universo

Dall’universo che avrebbe la forma di una ciambella tridimensionale fino alla “dimensione superiore”, gli studi più originali sullo Spazio. Tra le ipotesi sull’origine, la forma o l’età del cosmo si rincorrono teorie su teorie, alcune delle quali molto particolari.

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Le 5 più strane teorie scientifiche sull’universo Fonte foto: 123rf

Da anni gli scienziati indagano i misteri dell’universo cercando di capire come ha avuto origine, che forma potrebbe avere, come sta evolvendo. Le teorie sono varie e alcune sono anche molto originali. Recentemente un team di scienziati ha scoperto quanti anni ha il Cosmo, mentre un gruppo di astrofisici ha ipotizzato che possa avere la forma di una specie di ciambella tridimensionale. Un’altra ipotesi è che abbia una grande intelligenza artificiale. Ci sono poi studi che hanno immaginato un universo fluttuante in uno spazio dimensionale superiore fino al “big splat” che descrive lo scontro tra membrane che darebbe vita a un universo completamente nuovo. Ecco 10 strane teorie sullo Spazio.

Il braneworld: l’universo che galleggia dentro uno spazio dimensionale superiore

Si ritiene che l’universo sia tridimensionale, ma alcune teorie suggeriscono che ci sia un’ulteriore dimensione spaziale, che non possiamo percepire, che va in un’altra direzione perpendicolare. Questo spazio dimensionale superiore è indicato come “la massa“, mentre il nostro universo è una membrana tridimensionale che galleggia all’interno della massa. L’immagine del mondo delle membrane risolve diversi problemi di fisica. Ad esempio, i fisici teorici Lisa Randall, dell’Università di Harvard, e Raman Sundrum, dell’Università del Maryland, hanno proposto una versione del mondo delle membrane che spiega un’asimmetria nelle forze subatomiche suggerendo l’esistenza di altre brane parallele alla nostra. Il modello Randall-Sundrum potrebbe servire per la misurazione delle onde gravitazionali emesse dai buchi neri che collegano una brana all’altra.

The big splat, galassie alla deriva che daranno origine a un nuovo universo

Si ipotizza che in un lontano futuro le galassie andranno alla deriva così lontano che la luce di una non riuscirà a raggiungere l’altra. L’universo diventerà quindi vuoto, oscuro e freddo. Sembrerebbe la fine di tutto, ma secondo una teoria, sarà invece l’inizio di un altro cosmo in un ciclo che si ripete all’infinito. Dallo scontro tra una brana con un’altra, secondo i cosmologi Neil Turok e Paul Steinhardt, si genererebbe energia sufficiente per creare un universo completamente nuovo. La chiamano la “teoria ekpyrotic“, sebbene il fisico Michio Kaku l’abbia soprannominata in modo più evocativo il “Big Splat”.

L’universo ha la forma di una ciambella tridimensionale

Per spiegare l’universo, i fisici usano la relatività generale di Einstein e per anni i sono chiesti se il cosmo fosse piatto, chiuso o aperto. Un team di astrofisici guidato da Thomas Buchert, dell’università di Lione, ha invece ipotizzato una diversa soluzione: avrebbe la forma di un’enorme ciambella tridimensionale. Esaminando la luce dell’universo primordiale, gli scienziati avrebbero dedotto che il cosmo può essere chiuso su se stesso in tutte e tre le dimensioni come se fosse una sorta di donut.

Quanti anni ha l’universo

Altro problema di difficile soluzione riguarda l’età del cosmo. Gli scienziati dibattono su differenze che possono sembrare minime, ma che in realtà consistono in svariate centinaia di milioni di anni. I ricercatori dell’Atacama Cosmology Telescope avrebbero finalmente individuato gli anni esatti dell’universo: 13,77 miliardi. La stima sarebbe risultata dalle conclusioni riportate dalla missione Planck tra il 2009 e il 2013 e le osservazioni precise di ACT e Planck rappresenterebbero il culmine di millenni di osservazioni dello Spazio.

L’universo come un’enorme intelligenza artificiale

Una teoria riconosciuta dalla maggior parte della comunità internazionale dei fisici teorici è la teoria della simulazione secondo cui ci sarebbe uno schema unico alla base di tutte le leggi della fisica. Da qui si è fatta strada l’ipotesi che l’universo possa essere una immensa rete neurale, simile a una particolare forma di Intelligenza Artificiale e che funzionerebbe più o meno come il cervello umano.

Le teorie sul cosmo sono diverse e gli scienziati avrebbero anche trovato la risposta alla domanda su cos’è e quanto è grande l’universo.

Stefania Bernardini