Come è fatto Digit, il prossimo robot dei magazzini Amazon
Amazon ha iniziato a sperimentare Digit, il nuovo robot umanoide di Agility Robotics che potrà sostituire gli umani nei compiti più noiosi e ripetitivi
Sta per iniziare l’era della diffusione di massa dei robot nei luoghi di lavoro: autonomi, guidati dall’intelligenza artificiale e, a differenza dei vecchi bracci motorizzati che conosciamo già dagli anni novanta, “umanoidi“. Cioè dalla forma simile a quella di un uomo, con braccia, gambe e tronco, al fine di svolgere compiti simili a quelli che svolgono gli uomini.
Un giorno, forse, questi robot saranno in tutte le nostre case per aiutarci nelle pulizie, come già fanno i piccoli robot lava e aspira di forma circolare. A breve, di certo, li vedremo nei magazzini dei giganti della logistica, Amazon inclusa, e poco dopo in molte altre fabbriche.
Amazon-Agility Robotics: l’accordo
Amazon ha stretto un accordo con Agility Robotics, azienda dell’Oregon che produce robot umanoidi, per testare Digit all’interno del capannone delle prove di Amazon Robotics, a sud di Seattle. Agility Robotics è già stata finanziata in passato da Amazon, ed è tra le aziende beneficiarie dell’Amazon Industrial Innovation Fund.
Lo scopo di questi test è verificare la capacità di Digit di essere d’aiuto agli umani nei compiti più noiosi e ripetitivi: la prima cosa che farà, infatti, sarà imparare a riposizionare i contenitori, precedentemente svuotati dai colleghi umani.
Per farlo dovrà non solo riuscire a prendere e trasportare il contenitore senza farlo cadere, ma anche muoversi all’interno dello spazio di lavoro senza intralciare gli umani e adattando i suoi gesti a quelli dell’umano di riferimento. Un uomo, infatti, non posiziona mai il cassone esattamente nello stesso punto del tavolo di lavoro, esattamente negli stessi tempi.
Se tutto andrà come Amazon e Agility Robotics sperano e prevedono, quindi, entro la fine del 2024 Digit sarà stato messo a punto per lavorare in modo autonomo nei magazzini e, di conseguenza, potrà essere messo in vendita. Ignoto, al momento, il prezzo di partenza.
Come è fatto Digit
Digit è un robot un po’ diverso dai robot umanoidi visti di recente, ad esempio l’ormai famoso Tesla Optimus o l’altrettanto famoso Atlas di Boston Dynamics. Digit non mira ad imitare gli umani, ma ad aiutarli nel lavoro e, per questo, è composto da due parti distinte.
La parte inferiore del corpo di Digit è, in realtà, un altro robot di Agility Robotics: Cassie, il robot bipede che ha fatto il record del mondo per aver percorso i 100 metri piani in 24,73 secondi. Cassie costituisce gli arti inferiori di Digit e, a differenza degli altri robot, ha le leve opposte a quelle del corpo umano (in pratica le gambe di Cassie sembrano le zampe posteriori di un cane).
La parte superiore di Digit, invece, assomiglia ai normali robot umanoidi e, quindi, agli umani stessi: un tronco, due braccia e una testa. Tutte le articolazioni presenti nella parte superiore del robot imitano quelle del corpo umano, tranne le mani che sono “a paletta” e non hanno tutte le dita.
Nel complesso Digit è alto 1,75 metri e pesa circa 65 chili e ha la capacità di ricaricarsi da solo, tornando ad una stazione di ricarica quando la batteria scende sotto un determinato livello.
Cosa può fare Digit
Con questa configurazione di partenza, Digit potrà svolgere compiti simili a quelli che oggi fanno gli umani in fabbrica. Il peso massimo che può sollevare è pari a 16 chilogrammi, che possono essere trasportati in tutte le direzioni.
Digit, infatti, è in grado di camminare avanti e indietro, ruotare sul posto, camminare di lato come i granchi, camminare con le gambe piegate, inclinarsi in avanti e indietro e camminare anche su terreni impegnativi.
Inoltre Digit è in grado di capire quando ha di fronte un uomo o una barriera, al fine di aggirarli e continuare a lavorare. Il robot è progettato per turni di lavoro molto lunghi, da 16 ore al giorno (poi deve fermarsi per la ricarica).
Cosa farà Digit
Con queste capacità e caratteristiche tecniche, Digit potrà fare molto di più che il semplice magazziniere. Secondo Agility Robotics, infatti, potrà fare il facchino e caricare o scaricare i container, potrà fare il postino e consegnare piccoli pacchi in modo autonomo.
Ma, chiaramente, una volta che un robot riesce a muoversi in modo autonomo in uno spazio, a prendere e spostare oggetti, a evitare gli ostacoli e a capire cosa un essere umano gli sta chiedendo, le sue possibilità sono virtualmente infinite.
Ecco perché colossi come Amazon, Tesla e Boston Dynamics stanno spendendo miliardi di dollari per portare sul mercato per primi il loro robot umanoide da lavoro.