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SICUREZZA INFORMATICA

Allarme truffe online: è record

Le truffe e gli attacchi sono in fortissima crescita, sia per numero che per valore come dimostra l'ultimo report di Adyen e Centre for Economic Business and Research

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Quello delle truffe online è un settore, purtroppo, che scoppia di salute: sono in crescita, costante, da anni e negli ultimi 12 mesi i numeri sono diventati veramente allarmanti. Come dimostra l’ultimo report di Adyen e Centre for Economic Business and Research (CEBR), con dati riferiti al 2023.

Le truffe, gli attacchi cyber, i furti di dati aumentano sia per numero che per valore del danno economico. Sia per le aziende che per gli utenti finali che, nel frattempo, dichiarano di sentirsi sempre meno sicuri quando fanno acquisti online.

Truffe online: i numeri

L’Adyen Retail Report 2024 certifica che, nel 2023, il 32% delle aziende retail che operano in Italia ha subito un attacco hacker, una truffa (o un tentativo di truffa) e una perdita di dati. Si tratta di un dato in forte crescita: +19% rispetto al 2022.

La perdita economica derivante da queste attività illegali è enorme: in media 1,77 milioni di euro per ogni azienda colpita. Ma è una media, perché se guardiamo ai soli dati dei settori della moda di lusso e del food sono anche peggio: rispettivamente 3,11 milioni e 2,58 milioni di euro di perdita media in caso di attacco.

Guardando il rettore retail nel commercio emerge un dato davvero preoccupante: nel 2023 le aziende italiane hanno perso 32,2 miliardi a causa delle frodi nei pagamenti, una cifra che non ha pari in Europa.

Ad essere colpiti, però, sono anche i consumatori finali: il 31% di loro è stato vittima di frodi nei pagamenti nei 12 mesi presi in considerazione dal report (+16% rispetto al 2022), con una perdita media di 494,58 euro per ogni vittima (+225% rispetto al 2022).

Come proteggersi dalle frodi online

Che aprirsi al Web sia la chiave del successo lo hanno capito ormai tutte le aziende, che lo si debba fare con una enorme attenzione alla cybersicurezza, invece, ancora lo hanno capito poche realtà economiche italiane (e non solo).

Il problema è serissimo, anche perché gli attacchi alle aziende portano spesso alla fuga di dati relativi ai propri clienti, quindi con un solo attacco si danneggiano potenzialmente migliaia di persone.

Nonostante tutto ciò, però, solo il 59% delle aziende intervistate ha dichiarato di essere dotata di sistemi di prevenzione delle frodi, un dato che cresce troppo poco rispetto al 2022, quando le aziende protette erano il 56%.

Anche i consumatori, però, devono avere un atteggiamento più prudente, informato e responsabile quando fanno acquisti online e, anche da questo punto di vista, i dati del report di Adyen sono poco incoraggianti.

Solo il 19% dei consumatori dichiara di preferire i negozi che chiedono loro di verificare la propria identità in almeno due modi prima di autorizzare l’acquisto.

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