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I dati personali online non sono al sicuro, ecco perché dovresti eliminarli

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Truffe Online Fonte foto: Deemerwha studio/Shutterstock

Ogni giorno usiamo dispositivi connessi, navighiamo online, accettiamo termini di servizio e forniamo dati personali a una miriade di app, siti e servizi digitali. Eppure, la verità è che poche persone hanno una reale consapevolezza di quante e quali informazioni personali siano già finite in rete, e ancora meno si rendono conto che quei dati possono riemergere in qualsiasi momento, accessibili anche a sconosciuti, aziende e, nei casi peggiori, truffatori. Una semplice ricerca su Google con il nostro nome può rivelare dettagli sorprendenti, dai legami familiari all’indirizzo. Ma bisogna ricordare che ciò che possiamo scoprire da soli è solo la punta dell’iceberg.

I rischi dei propri dati personali online: quali sono le conseguenze?

Molti pensano di essere relativamente al sicuro dai rischi legati ai propri dati personali online, dal momento che non condividono apertamente le proprie informazioni. In realtà, i nostri dati si diffondono online anche in modo “silenzioso”: compilando un modulo, ad esempio, oppure creando un account, effettuando un acquisto o semplicemente navigando. Mettiamola così: ogni azione sul web lascia tracce, che vengono in molti casi raccolte e archiviate.

Come è facile immaginare, avere i propri dati personali accessibili online comporta diversi rischi concreti. Le chiamate di telemarketing non richieste ne sono una manifestazione visibile e decisamente fastidiosa, ma non si tratta solo di questo.

Anche i truffatori possono sfruttare dati come il nostro indirizzo o la data di nascita per costruire attacchi mirati: phishing credibili, tentativi di furto d’identità oppure frodi attraverso falsi contatti di istituzioni o aziende a noi note. E non è necessario aver fatto scelte “sbagliate” o aver diffuso consapevolmente i propri dati per finire nel mirino di qualche malintenzionato.

Rimuovere i propri dati personali dal web è possibile?

La soluzione? Tenere la guardia sempre alta nei confronti di qualunque tentativo di frode o truffa, certo, ma anche provare a rimuovere i propri dati personali online: in teoria è possibile, anche se non è affatto semplice.

I nostri dati vengono raccolti e gestiti da società chiamate data broker. Si tratta di aziende che si occupano proprio di raccogliere, aggregare e rivendere informazioni personali a fini commerciali o di profilazione. Attingono da fonti pubbliche, social network e registrazioni online, e incrociano i dati per costruire profili dettagliati delle persone.

Una persona può dunque decidere di inviare richieste di rimozione a questi data broker. Il processo è però lungo e complesso: ogni broker ha regole proprie, moduli da compilare e tempi di risposta non sempre chiari. Inoltre, anche dopo la rimozione, i dati potrebbero ricomparire altrove, perché i broker si scambiano informazioni e nuovi siti simili continuano a nascere. Occorre quindi monitorare il processo nel tempo e tenere alta l’attenzione.

Per chi non ha il tempo o le competenze per gestire manualmente questo processo, esistono oggi alcuni servizi a pagamento o su abbonamento che offrono la rimozione automatizzata dei dati. Uno di questi è ad esempio Incogni, che è stato sviluppato da un’azienda specializzata in sicurezza informatica, ma ne esistono anche altri dal funzionamento analogo.

Questo tipo di servizio si occupa sostanzialmente di inviare le richieste ai data broker, seguire le risposte, gestire eventuali rifiuti e monitorare nel tempo la riemersione dei dati, ripetendo le rimozioni quando necessario. Non è una soluzione miracolosa, ma rappresenta un’opzione per chi vuole affrontare il tema della privacy digitale.

Infine, è utile ricordare che nella UE, dunque anche in Italia, esiste il diritto all’oblio e alla cancellazione dei propri dati in base al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). È dunque possibile anche inviare una richiesta formale a siti e aziende chiedendo la cancellazione dei propri dati e rivolgersi al Garante della Privacy se la richiesta viene ignorata.

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