Perché quello che sta succedendo in Antartide potrebbe avere un nesso con i terremoti: la scoperta
L'analisi attenta dello scivolamento dei flussi di ghiaccio, e non solo, ha portato a un'evidenza di connessione tra gli eventi in Antartide e numerosi sismi
Costa sta accadendo in Antartide e che tipo di ripercussioni potrebbe avere nel prossimo futuro? Gli scienziati devono porsi questo genere di domande, dal momento che la situazione è in costante evoluzione. Il movimento osservato viene attribuito a degli eventi di scivolamento. Tutto ciò riflette una sollecitazione notevole sulla Ross Ice Shelf, ovvero la piattaforma di ghiaccio più grande di questa fetta di pianeta. Lo sguardo dei ricercatori è rivolto soprattutto alla sezione della Whillans Ice Streams. Ecco nel dettaglio tutto ciò che sta succedendo e che ramificazioni si suppongono.
Cosa accade in Antartide
Quando si parla del Ross Ice Shelf, è bene comprendere realmente quelle che sono le dimensioni di questo ammasso di ghiaccio immenso. Può essere facilmente paragonato alla totalità della Francia. Sta subendo movimenti su base giornaliera, il che spinge gli scienziati impegnati nell’analisi della dinamica del ghiaccio a porsi delle ovvie e necessarie domande.
Siamo precisamente nel Mare di Ross e, considerando le dimensioni descritte, il Ross Ice Shelf si estende fino all’Oceano Meridionale. Un team di esperti, guidato da Doug Wiens, ha scoperto che questa piattaforma gigantesca subisce uno spostamento di circa 6-8 centimetri, una o due volte al giorno.
Un movimento che viene innescato dallo scivolamento dei flussi di ghiaccio che confluiscono nella piattaforma. Un fenomeno che ne riporta alla memoria un altro. È infatti alquanto simile a ciò che avviene durante gli eventi sismici lungo le linee di faglia della Terra.
Per i ricercatori, l’interazione che si registra tra le piattaforme di ghiaccio e i flussi di ghiaccio rappresenta un punto focale. Ciò vale soprattutto per quanto riguarda la stabilità delle piattaforme di ghiaccio in Antartide, soprattutto sullo sfondo dei devastanti cambiamenti climatici che attanagliano la Terra. Queste piattaforme potrebbero infatti essere viste come delle barriere, che ostacolano il flusso dei ghiacciai e delle correnti verso l’oceano. Ciò favorisce l’accumulo di ghiaccio sul continente.
Il potenziale collasso di una piattaforma, però, potrebbe rimuovere tale impedimento naturale cruciale. Il risultato? Una brusca accelerazione del flusso di ghiacciai verso l’oceano. In parole povere, un devastante innalzamento del livello dei mari.
Rischio terremoti
Come detto, particolare interesse viene rivolto alla Whillans Ice Streams, contrapposta al movimento strisciante del resto della corrente. Una disparità di movimento che evidenzia la complessità delle dinamiche del ghiaccio in questa regione. Come gli scienziati ben sanno, infatti, se da una parte alcune correnti accelerano nel tempo, altre non fanno che decelerare.
È tutto parte di un grande e delicato equilibrio naturale, che i cambiamenti climatici stanno devastando anno dopo anno. Grazie all’uso di sismografi, gli scienziati possono rilevare il movimento improvviso dei flussi di ghiaccio. Ciò consente di accumulare dati di enorme importanza su tutti quelli che sono i fattori che regolano il loro comportamento.
Stando a quelle che sono le aspettative delle onde di placca guidate, si può dire come la velocità delle onde elastiche della banchisa sia in linea. Ciò evidenzia la natura dinamica del territorio. La Ross Ice Shelf si estende su di un’area totale di 500mila chilometri quadrati e, durante questi eventi, si sposta di circa 60 millimetri. È dunque enorme l’entità della sollecitazione subita. Tutto ciò innesca non soltanto dei “terremoti di ghiaccio” ma, al tempo stesso, delle vere e proprie deformazioni della banchina stessa.
Esiste dunque un’interazione, e i dati lo confermano, tra le correnti di ghiaccio e le piattaforme di ghiaccio nella loro struttura. Tutto ciò offre indicazioni preziose sulla dinamica di tali comportamenti critici del sistema glaciale polare.
È fondamentale proseguire nella ricerca, così da comprendere tali processi nel dettaglio, stilando approfonditi report sull’impatto della trasformazione climatica sulla copertura glaciale dell’Antartide e le sue ripercussioni, su vari piani.