Gli Apple Smart Glass sono in dirittura d'arrivo? Sì, no, forse...
Le indiscrezioni sul rilascio a breve di un paio di occhiali intelligenti da parte del colosso di Cupertino si fanno sempre più concrete e insistenti

Non è un segreto che Tim Cook sia estremamente interessato alla realtà aumentata e per questo motivo è alla ricerca di nuove soluzioni avveniristiche. E se la soluzione fosse proprio un paio di occhiali intelligenti in grado di scuotere il mercato come solo Cupertino sa fare?
Cosa ha in programma per il prossimo futuro Apple? L’azienda di Cupertino sembrerebbe interessata a concentrare i propri sforzi nello sviluppo di un dispositivo che sfrutti la realtà aumentata e fornisca servizi utili agli utenti. Gli smart glass Apple andrebbero a utilizzare nuove tecnologie che l’azienda di Cupertino ha realizzato negli ultimi anni e che ha tenuto nascosto nei propri laboratori. Per Apple, lo sviluppo di occhiali intelligenti, significherebbe un deciso cambio di rotta, dopo gli ultimi anni dominati dall’iPhone.
Ipotesi sul potenziale annuncio
A credere ciecamente sulla possibilità degli smart glass è ancora una volta Robert Scoble, guru del settore della tecnologia della realtà aumentata e virtuale. Scoble, intervenuto nella trasmissione TV "This Week in Tech", ha citato «molte fonti […] ai massimi livelli» sostenendo che Apple starebbe già lavorando con Carl Zeiss per creare un paio di occhiali a realtà aumentata. Scoble è andato persino oltre suggerendo una finestra temporale per l’annuncio che andrebbe dall’estate di quest’anno fino al decimo anniversario dell’iPhone, anche se non esclude la possibilità – ed è questa la sua principale ipotesi – che Apple decida di presentarli al grande pubblico nella primavera del 2018.
Carl Zeiss partner prescelto
Non è la prima volta che Scoble ha collegato Carl Zeiss ad Apple. Ne aveva già parlato in occasione del CES 2017 di Las Vegas quando ha affermato che fonti interne a Carl Zeiss avevano confermato una partnership con Apple, ma che non si poteva dire niente di ufficiale fino a quando Cupertino non avesse dato il via libera. L’indizio che fa pensare che le intuizioni – o fonti – di Scoble possano essere corrette è che lo stand di Carl Zeiss al CES fosse nel settore realtà virtuale senza nessun prodotto in "vetrina". Apple, dal canto suo, sta acquisendo una lunga lista di aziende specializzate in realtà aumentata da Metaio a Flyby Media. E anche questo non è un indizio lampante?