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SCIENZA

Buchi neri, cosa sappiamo sugli tsunami galattici che possono scatenare

Grazie a nuove simulazioni al computer, i ricercatori hanno acquisito alcune informazioni su cosa può accadere nel gas che circonda un buco nero

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Il gas di enormi buchi neri può creare Tsunami galattici Fonte foto: 123rf

L’area che circonda enormi buchi neri è un ambiente davvero estremo. Nuove simulazioni al computer, però, hanno permesso ai ricercatori di acquisire alcune informazioni su cosa può accadere nel gas che circonda uno di questi giganti cosmici: dal buco nero si diffonderebbero onde e vortici simili a uno tsunami. Lo studio è stato pubblicato su The Astrophysical Journal e mostra che il gas riscaldato può diventare grumoso e creare alcuni effetti peculiari nel disco di accrescimento che circonda il buco nero.

La ricerca sui buchi nero che creano tsunami galattici

Secondo la ricerca, nella regione più vicina al buco nero, l’incredibile effetto gravitazionale riscalda il materiale in caduta di milioni di gradi. Questo plasma brilla, emettendo raggi X energetici che riscaldano il gas circostante e farebbero aumentare le onde nel disco fino a creare una sorta di tsunami galattico. “Ciò che governa i fenomeni qui sulla Terra sono le leggi della fisica che possono spiegare anche le cose nello spazio e molto al di fuori del buco nero”, ha detto il coautore dello studio Daniel Proga, dell’Università di Las Vegas, in Nevada.

Secondo i ricercatori, la chiave di questi effetti è da rintracciare nella sacca calda di formazione dei gas alla periferia dei buchi neri supermassicci. Questi spingono in avanti il ​​gas più freddo, lo riscaldano e creano nuove strutture che possono estendersi fino a 10 anni luce. “Queste nuvole sono dieci volte più calde della superficie del Sole e si muovono alla velocità del vento solare”, ha spiegato l’autore principale Tim Waters, ricercatore post-dottorato all’UNLV e scienziato ospite del Los Alamos National Laboratory.

La simulazione però contraddice alcune teorie di vecchia data su come si formano le nuvole in prossimità di buchi neri supermassicci attivi. Le nuvole qui non sono soffici e bianche, ma sono dense di materiale interstellare. La loro formazione sembra dipendere dalla potente emissione dalla regione più vicina che circonda il buco nero. Per raggrupparsi, il gas dovrebbe essere abbastanza freddo, invece quello che si propaga dal buco nero è caldo e veloce. Secondo i ricercatori, mentre si allontana solleva del gas più freddo creando queste nuvole, che possono spostarsi fino a 10.000 chilometri al secondo (20 milioni di miglia all’ora) andando a creare
un effetto simile a enormi onde che si infrangono contro la costa, ossia una specie di tsunami.

Recentemente gli scienziati hanno anche scoperto che una tempesta di buchi neri ha sconvolto la galassia.

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