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Come usare la PEC per comunicare con l’INPS e quali indirizzi usare

Vuoi inviare una PEC all’INPS? Scopri come fare, a quali indirizzi scrivere e come scegliere il migliore servizio di posta certificata per clienti privati

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come inviare PEC all'Inps Fonte foto: Fonte foto: Shutterstock

La posta elettronica certificata è uno degli strumenti migliori per interagire con l’INPS, soprattutto alla luce delle novità introdotte a marzo 2024. Infatti, a partire da questo mese sono nati nuovi indirizzi PEC per notificare all’INPS atti giudiziari di varia natura. Si tratta di una importante novità legata alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.

Il sistema dell’INPS è impostato in modo da gestire via PEC esclusivamente informazioni inviate da altri indirizzi di posta certificata. Quindi, non è possibile ricevere risposta se si invia una email da un indirizzo tradizionale. In questo caso, il mittente riceve una notifica di errore. Per gestire al meglio le comunicazioni, quindi, è fondamentale scegliere un servizio PEC funzionale e sicuro. Tra le tante proposte sul mercato, Libero PEC è l’ideale perché consente di sottoscrivere un piano su misura e adatto alle proprie esigenze. Vediamo quali sono i nuovi indirizzi INPS e come scegliere un servizio di posta certificata valido.

Nuovi indirizzi PEC dell’INPS: cosa cambia per gli utenti

A partire dall’8 marzo 2024 chi desidera inviare una notifica di un atto giudiziario all’INPS può evitare attese e file e usare la PEC.  L’ente ha pubblicato sul suo sito ufficiale tutti i nuovi indirizzi PEC da usare in base al tipo di comunicazione. Gli indirizzi sono reperibili anche sul Registro PP.AA. del Ministero della Giustizia e nella sezione Avvisi del sito web. Gli atti giudiziari che si possono inviare sono di materia civile, penale, amministrativa, contabile e stragiudiziale.

Oltre agli atti giudiziari, è possibile inviare altre tipologie di comunicazione e rivolgersi direttamente alle Direzioni Centrali dei vari comparti dell’ente. Gli indirizzi PEC delle Direzioni Generali sono disponibili online sul sito ufficiale.

Appare chiaro che è cruciale avere una PEC ma anche scegliere molto bene l’indirizzo di posta certificata con cui comunicare, per evitare di attendere invano una risposta.

Quando usare la PEC per comunicare con l’INPS

La PEC si può utilizzare in vari contesti, a patto che l’email venga inviata da un altro indirizzo PEC perché sennò il sistema blocca la comunicazione e restituisce al mittente un messaggio di errore. Quindi, chi possiede la posta certificata e desidera comunicare via PEC può farlo in tanti ambiti. Vediamo alcuni esempi:

  • Presentare domande di prestazioni previdenziali come la disoccupazione o l’assegno di maternità. La domanda all’INPS può essere inviata via PEC ricordandosi di allegare tutta la documentazione necessaria.
  • Inviare documenti necessari per confermare o chiudere una pratica
  • Ricevere comunicazioni ufficiali come l’esito della domanda di disoccupazione
  • Invio reclami e segnalazioni, per esempio segnalare un importo scorretto nell’assegno unico per i figli

Questi sono solo pochi esempi e casi legati all’uso della PEC per comunicare con l’INPS. È importante assicurarsi di aver usato l’indirizzo email PEC ufficiale e conservare una copia della comunicazione inviata e soprattutto la ricevuta che attesta la corretta trasmissione del messaggio.

I vantaggi dell’uso della PEC nelle comunicazioni con l’INPS

Utilizzare la PEC per inviare messaggi a enti pubblici è la scelta migliore. E questo è anche il mezzo preferenziale per comunicare con l’INPS che ha enormi vantaggi. Innanzitutto, ha un valore legale assimilabile a quello di una raccomandata con ricevuta di ritorno, quindi fornisce la prova legale dell’invio. Quando si invia una PEC si ha la certezza che il messaggio e la documentazione allegata arrivi a destinazione. Anche perché il sistema invia una ricevuta che vale come garanzia di corretta trasmissione. Si risparmia tempo e denaro, perché non si fanno infinite file negli uffici pubblici e non si spendono soldi per inviare la classica raccomandata AR cartacea. Tutte le comunicazioni sono archiviate sul digitale in modo sicuro, ciò permette di conservarle a lungo e trovarle subito in caso di necessità. Insomma, grazie alla PEC si possono sbrigare tutte le questioni burocratiche con rapidità.

Per sfruttare i vantaggi della PEC è cruciale scegliere molto bene il servizio di posta certificata. Tra le tante proposte del mercato spicca Libero Mail PEC, servizio di posta elettronica certificata intuitivo e facile da usare, ideale per aziende e privati.

In base alle singole esigenze è possibile scegliere tra due piani di abbonamento: PEC Family, pensato per clienti privati e quindi perfetto per inviare comunicazioni all’INPS. Permette di ricevere e inviare PEC illimitate e ha uno spazio 1 GB a soli 14,99 € IVA inclusa all’anno. PEC Unlimited è pensato sia per professionisti e aziende, che per privati e ha uno spazio illimitato per soli 30 € + IVA all’anno.

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