Diritti TV Serie A, arriva l'offerta dei fondi di investimento: cosa cambia
Per i diritti TV della Serie A 2021-2024 si fa avanti la proposta di tre fondi di investimenti in grado di garantire 1,3 miliardi per dare vita alla media company
C’è tempo fino al 9 settembre, e non fino al 2 come inizialmente previsto, per decidere il futuro della Serie A italiana che, dopo le gravi perdite economiche dovute al coronavirus, dovrà in futuro gestire i diritti TV tramite una “media company” il cui azionariato, però, si sta decidendo proprio in queste ore.
L’ultima notizia è quella relativa all’offerta congiunta dei fondi di investimento Cvc Capital Partners, Advent International e Fsi. Offerta da 1,3 miliardi, per ottenere il 10% della nuova società che gestirà i diritti TV della Serie A e che, dopo questa offerta, viene valutata 13 miliardi. In precedenza Cvc Capital Partners e Advent International avevano fatto delle offerte concorrenti, con una valutazione complessiva della media company pari a 11 miliardi di euro. Resta ancora in piedi l’offerta fatta dal fondo di private equity Bain Capital e le proposte di finanziamento avanzate da Apollo, Fortress e Gso.
Diritti TV Seria A 2021-2024: cosa cambia
CVC, Advent e Fsi hanno posto dei paletti ben precisi affinché la loro offerta sia valida: dovranno ricevere l’ok di almeno 14 club di Serie A sui 20 totali e chiedono che il 50% delle quote della nuova società dovranno andare a loro. Se la proposta andrà in porto, poi, CVC deterrà il 50% della partecipazione, Advent il 40% e Fsi il 10%. Altro paletto richiesto dai fondi di investimento è che la nuova società abbia un presidente indipendente, un manager che non sia contemporaneamente il presidente di uno dei club sportivi. Ricordiamo che attualmente oltre il 50% del fatturato delle squadre di Serie A deriva proprio dalla vendita dei diritti TV, quindi se non si riesce ad aumentare questi introiti arriveranno meno soldi nelle casse dei club. E senza soldi non si comprano i top player e non si vincono le competizioni internazionali.
Diritti TV Seria A 2021-2024: quando si decide
I tempi sono ormai molto stretti. In teoria è possibile avanzare altre proposte fino a domani 28 agosto, poi tutte quelle ufficialmente presentate dovranno essere analizzate dalle società e la decisione finale dovrà essere formalizzata al termine dell’assemblea della Lega Serie A prevista per il 9 settembre (è slittata dal 2 settembre, proprio per dare maggior tempo ai club di calcio per valutare le proposte). Dal 19 settembre, d’altronde, la Serie A torna in campo e non ci sarà più tempo per pensare alla finanza.