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Dopo 30 anni Intel dice addio ai Pentium

Troppi marchi e troppe famiglie di processori low cost sul mercato, dall'anno prossimo si cambia: Intel manda in pensione i Pentium e i Celeron e lancia Intel Processor

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Intel Pentium Fonte foto: Militarist / Shutterstock

Era il 1993 quando Intel presentò al mondo il primo processore Pentium, sarà il 2023 quando il marchio Pentium sparirà dal mercato dei processori. E, con esso, anche il marchio Celeron, nato nel 1998 per indicare i processori low cost a basse prestazioni di Intel. In trent’anni di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima e il mercato dell’informatica è mutato profondamente, con il declino del PC e l’ascesa dello smartphone.

Adesso Intel si prepara al prossimo passo: semplificare la gamma razionalizzando anche i nomi dei prodotti. Nella pratica ciò porterà alla sparizione dei marchi Pentium e Celeron e alla sostituzione di entrambi con il marchio “Intel Processor“.

Intel Processor: le nuove CPU

Josh Newman, vice presidente ad interim della divisione Mobile Client Platforms di Intel ha spiegato, in un comunicato stampa ufficiale, il motivo dell’abbandono dei due storici marchi Pentium e Celeron:

Che sia per lavoro o per svago, l’importanza del PC è diventata sempre più evidente mentre il ritmo incalzante dello sviluppo tecnologico continua a plasmare il mondo. Intel si impegna a promuovere l’innovazione a vantaggio degli utenti e le nostre famiglie di processori entry-level sono state fondamentali per elevare lo standard dei PC in tutte le fasce di prezzo. Il nuovo marchio Intel Processor semplificherà le nostre offerte, in modo che gli utenti possano concentrarsi sulla scelta del processore giusto per le loro esigenze

In altre parole: sono CPU di fascia bassa, è inutile segmentare troppo il mercato e far confondere i clienti. Di conseguenza, a partire dal 2023, arriveranno nuovi processori low cost per i laptop che si chiameranno, semplicemente “Intel Processor“.

I 30 anni di Pentium

La scelta di Intel, seppur dolorosa per i nostalgici, è comprensibile. Negli anni novanta i Pentium erano i processori ad alte prestazioni, mentre i Celeron erano quelli economici.

I primissimi Pentium, quelli del 1993, avevano una frequenza di lavoro di appena 60 MHz (gli attuali Intel Core i9 di ultima generazione superano i 5 GHz, quasi 100 volte tanto) e un processo produttivo a 800 nm (i moderni chip per smartphone hanno un processo a 4 nm, 200 volte migliore).

All’epoca i Pentium furono una rivoluzione: erano i primi processori di tipo “superscalare” di Intel, potevano finalmente eseguire due operazioni in parallelo. Con tempo, e con il passare delle generazioni, l’architettura Pentium mostro però grandi difficoltà a salire di frequenza tanto è vero che Intel perse la corsa al primo GHz, vinta da AMD con il suo Athlon nel 2000.

Troppe CPU Intel sul mercato

Per questo, dal 2006 in poi, i processori Intel di fascia alta non sono più i Pentium, ma i Core. La famiglia Intel Core è arrivata oggi alla sua tredicesima generazione ed è già difficile, per chi non è esperto, capire quale tipo di CPU è presente su un computer, visto che sul mercato si trovano spesso laptop con Intel Core di generazioni precedenti all’ultima disponibile.

Ancor più complesso è seguire il mercato di fascia bassa, dove la scelta (per citare solo le CPU Intel) attualmente è tra Atom (processori destinati agli ultraportatili a bassissimo consumo), Celeron e Pentium.

Da qui la necessità di una svolta, che è stata appena annunciata: dall’anno prossimo, se vorrete comprare un computer economico con CPU Intel, avrete solo una linea di processori a disposizione: gli Intel Processor.

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