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SCIENZA

È arrivato un segnale radio da una galassia lontana: cosa sappiamo

È la prima volta che questo tipo di segnale radio viene rilevato a una distanza così ampia: c'è una galassia lontana e misteriosa che ci parla, facendoci scoprire nuovi risvolti sulla formazione delle stelle e dei corpi celesti in generale

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Riusciremo mai a comprendere tutti i segreti del nostro sconfinato Universo? Obiettivamente non c’è modo di rispondere a questa domanda, ma possiamo sicuramente concludere che grazie ai progressi della scienza, buona parte della matassa può essere dipanata. Recentemente, per esempio, gli scienziati hanno analizzato un segnale radio che proviene da una galassia lontana.

Certo, non è la prima volta che questo accade, ma attenzione: questo specifico segnale è unico nel suo genere, perché è l’unico a essere stato rilevato a una distanza 8,8 miliardi di anni. Individuato grazie al supporto del Giant Metrewave Radio Telescope in India, questo “messaggio” racconta agli scienziati qualcosa di più sull’Universo Primordiale.

L’individuazione del segnale radio

Come abbiamo già detto, il segnale radio è stato individuato grazie a un preciso strumento, il Giant Metrewave Radio Telescope. Più correttamente, però, il GMRT è composto da una serie di radiotelescopi che analizzano i segnali radio sulla base di diverse lunghezze d’onda. Proprio grazie alle varie lenti gravitazionali del GMRT gli scienziati sono in grado di ingrandire segnali provenienti da corpi celesti estremamente distanti, com’è successo in questo specifico caso.

Il team di scienziati che muovono e analizzano i dati di GMRT, infatti, hanno ingrandito il segnale radio individuato dopo essersi accorti di una strana anomalia: sembrava, infatti, che il “messaggio” fosse deviato dalla presenza di un altro corpo massiccio. E in effetti, era proprio così: tra l’oggetto che stava mandando il segnale e la Terra si trova appunto una galassia sconosciuta e lontana. Cos’era l’oggetto che stava mandando il segnale? Semplice: proprio il cuore della galassia in questione.

Il messaggio più “lontano” mai registrato

Ci è voluto un po’ di tempo, ma dopo analisi approfondite, gli scienziati del Giant Metrewave Radio Telescope hanno concluso che, senza ombra di dubbio, questa è la prima volta che tale tipo di segnale radio viene rilevato a una distanza così ampia: «Una galassia emette diversi tipi di segnali radio – ha detto Arnab Chakraborty, professore di fisica presso la McGill University – e fino ad ora abbiamo catturato solo quelli di galassie più vicine. Questo è letteralmente il “messaggio” più lontano mai ascoltato e analizzato».

«Questo segnale radio – ha continuato Chakraborty – ci aiuterà a capire la composizione delle galassie a distanze molto maggiori dalla Terra: è come avere ottenuto il permesso di guardare direttamente l’Universo Primordiale e i suoi fenomeni di formazione. Per la precisione, è come fare un salto indietro nel tempo di 8,8 miliardi di anni».

Cosa ci racconta la galassia lontana?

La galassia che ci sta “parlando” è nota come SDSSJ0826+5630 e il segnale che è arrivato agli scienziati è stato emesso dal suo cuore e dalle sue formazioni stellari quando il nostro Universo aveva solo 4,9 miliardi di anni. Grazie al segnale radio, gli scienziati possono misurare la composizione dei gas nebulosi presenti nella galassia e scoprire i misteri dei suoi corpi celesti, comprendendo cosa accadeva quando tutto era ancora (relativamente) nuovo e giovane.

Il prossimo passo? Dopo questa scoperta, sarà proprio cercare di sondare l’evoluzione cosmica di stelle e galassie con i radiotelescopi a bassa frequenza già esistenti: infatti, se GMRT ha permesso una tale scoperta, è più che probabile che galassie ancor più lontane possano essere rilevate grazie alle lenti gravitazionali. Non resta che stare a vedere.